Camilla Sernagiotto per "www.corriere.it"
Hound, il primo marijuana breathalyzer
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A dire il vero lo è già ma soltanto sotto forma di prototipo: l’azienda statunitense Hound Labs, leader nel campo della diagnosi basata sull’espirazione (campo che ha fruttato strumenti come l’etilometro), da anni lavora a questo progetto e ha appena annunciato i risultati della seconda prova clinica condotta assieme alla University of California di San Francisco.
I test confermano: il “marijuanometro” è efficace
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I test clinici condotti confermano l’accuratezza di analisi dei livelli del cannabinoide THC attivo nell’alito da parte di Hound, la macchina messa a punto dagli ingegneri e gli scienziati di Hound Labs. L’ultimo esperimento è stato condotto da un team coordinato dalla dottoressa Kara Lynch, direttrice del Clinical Chemistry and Toxicology Laboratory del San Francisco General Hospital e docente di Medicina di Laboratorio presso la University of California di San Francisco.
piantagione di marijuana lungo il tevere 2
I medici hanno effettuato il test su un campione di 20 volontari di età e sesso differenti, fumatori di cannabis sia abituali sia occasionali. A differenza dell’alcool, il THC nell’alito si presenta in una concentrazione bassissima dopo il consumo di marijuana, motivo per cui un analizzatore di questo tipo era considerato una chimera.
Ricerca e prototipizzazione
Invece Hound Labs ha dimostrato che un analizzatore dei cannabinoidi non invasivo basato sull’espirazione non solo è possibile ma addirittura quasi pronto per la commercializzazione. Quest’azienda ci lavora dal lontano 2014 e non ha mai gettato la spugna grazie all’impegno del suo fondatore Mike Lynn (professione vice sceriffo).
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Dopo la bellezza di ottanta versioni prototipiche, l’attuale sarebbe quella semi-definitiva in grado di identificare l’esatta quantità di THC a distanza di due o tre ore dal consumo di marijuana.
Come funziona
Questo marijuana breathalyzer riesce a rilevare un miliardesimo di grammo di cannabinoidi per litro di aria espirata, come appena confermato dai ricercatori californiani che ne hanno dimostrato l’enorme sensibilità tecnologica. Il funzionamento è semplice e ricalca quello dell’etilometro: si soffia in una cannula attaccata alla macchina per circa un minuto dopodiché Hound misurerà la quantità di THC.
Per farlo si serve di un test biochimico speciale che utilizza sale di diazonio, rodamina e diagnosi basata sulla fluorescenza. Il device restituirà quindi un esito negativo o positivo, nel secondo caso rilevandolo entro le quattro ore dal consumo.
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Anche marijuana mangiata e alcool bevuto
Oltre alla marijuana fumata, anche quella mangiata contenuta in biscotti, torte e in qualsiasi altro alimento “condito” viene scovata grazie a Hound. La nuova versione messa a punto dall’azienda comprende perfino un Dual Test in grado di misurare contemporaneamente i livelli di marijuana e di alcool etilico così da avere un quadro ancora più completo.
sesso e marijuana
Il creatore della serie Law & Order tra gli investitori
Quando Hound Labs ha aperto i battenti nel 2014 cercando fondi per il suo breathalyzer ha raccolto in pochissimo tempo quasi 40 milioni di dollari, vantando anche parecchi investitori vip. Tra questi spicca il nome di Dick Wolf, il creatore e produttore della serie tv Law & Order.
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Mentre gli strumenti per testare la presenza di droghe nel sangue e nelle urine sono molti, questo è il primissimo nonché unico “marijuana detector” che si basa sull’alito, analizzandolo in maniera non invasiva e assolutamente indolore.
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Nelle intenzioni di Hound Labs c’è quella di renderlo disponibile nei prossimi mesi nella versione combinata per marijuana e alcool, da dare in dotazione alle forze dell’ordine (per adesso soltanto quelle statunitensi).
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