Stefano Agresi per il “Corriere della sera”
FEDERICO CHIESA
Sarà un braccio di ferro. Da una parte Federico Chiesa, 21 anni; dall' altra Rocco Commisso, quasi 70. Avrà più energie - e soprattutto maggiore capacità di convincimento - il giovane attaccante della Fiorentina, che vuole andare alla Juve, oppure il navigato presidente viola, che ha promesso ai suoi nuovi tifosi che non lo farà partire? La sfida è aperta, il confronto complicato per entrambi. E l' esito è incerto.
Salvo cambiamenti di programma, il faccia a faccia andrà in scena a New York martedì, quando la tournée americana della Fiorentina sarà quasi al termine. Commisso, che ha già visto e abbracciato Chiesa nel momento in cui il giocatore ha raggiunto la squadra negli Stati Uniti, gli ribadirà la sua idea: costruire attorno a lui la Viola del futuro, ambiziosa e bella.
ENRICO E FEDERICO CHIESA
Ha un' arma preziosa in mano, il contratto che lega Federico al club toscano fino al 2022. Se si impunta, insomma, il giocatore non si muove. Cercherà però di usare altri metodi, proverà a trascinarlo dalla propria parte, intende a tutti i costi coinvolgerlo nel progetto e farglielo sposare. Grazie alle idee e alle parole, non al contratto (quello magari potrebbe essere un po' aumentato).
Certo Commisso non sarà aiutato dal mercato che ha portato avanti finora: le operazioni in entrata sono bloccate, non ha acquisti preziosi da mostrare a Federico per sostenere concretamente le frasi che pronuncerà davanti a lui. Non sarà facile convincere Chiesa, partito per gli Stati Uniti con un' idea chiara e netta: comunicare a Commisso che il suo tempo alla Fiorentina si è esaurito. Lo aspettano la Juve di Ronaldo, la Champions e un allenatore, Sarri, che sembra fatto apposta per esaltarne le qualità.
commisso
Lì, tra l'altro, troverebbe anche un contratto da 5 milioni di euro netti a stagione per 5 anni. Gli dirà: caro presidente, come faccio a dire no a tutto questo? Poi ovviamente andrebbe trovato l' accordo tra i club, ma se le volontà sono convergenti i problemi economici si superano: la valutazione dovrebbe essere tra i 60 e i 70 milioni.
Commisso non vuole tradire Firenze, teme che lo facciano passare come il presidente juventino che, appena arrivato, vende la stella viola proprio ai bianconeri. Ha bene in mente le reazioni di Firenze per la cessione di Baggio ad Agnelli nel 1990. Attorno a lui, però, c'è chi ha maggiore esperienza nel calcio e ha forti dubbi sull' opportunità di forzare la mano.
commisso
Trattenere Chiesa potrebbe essere controproducente se il ragazzo ha staccato con la testa dal mondo della Fiorentina (su Instagram, ad esempio, ormai posta solo immagini con la maglia azzurra, l' ultima in viola risale al 13 aprile: l' indizio social non tradisce mai).
Commisso è davanti al primo bivio: venire meno alla promessa data a Firenze oppure tenere con sé un giocatore che vuole scappare. La partenza poteva essere più facile.