Estratto dell’articolo di Erika Chilelli per “il Messaggero”
segretaria
Elettrodomestici, intimo, scarpe, profumi e gioielli pagati con la carta di credito sottratta all'azienda, in via Lamaro, zona Cinecittà, dove lavorava come segretaria. Un furto da 18mila euro che Silvia Corini, 46 anni, alle forze dell'ordine avrebbe giustificato così: «Ho una sindrome da shopping compulsivo». Ora, la donna si trova a processo con l'accusa di furto e utilizzo indebito di carta di credito.
Tutto ha avuto inizio nel 2017 quando l'amministratore di due aziende di via Lamaro ha denunciato alla polizia il furto di due carte di credito in uso alle società. Dagli accertamenti delle forze dell'ordine, che si sono rivolte alla compagnia finanziaria per richiedere un elenco dei pagamenti, sono emerse diverse spese per il valore di 18mila euro, non effettuate dall'azienda.
carte di credito
Delle due carte di credito sottratte, però, solo una era stata utilizzata in vari in vari centri commerciali della Capitale, dove era stata strisciata per acquisti di ogni genere: cosmetici, libri, profumi, biancheria intima, fino ad arrivare a gioielli […] lavastoviglie e lavasciuga, per un totale di 68 transazioni fisiche e tre acquisti su Amazon. […] Ad identificare la dipendente infedele sono stati proprio i suoi acquisti e, in particolare, quelli online che recavano come indirizzo di spedizione la casa dove abita […]