massimo fini
DAGONOTA
Massimo Fini, il giornalista più controcorrente d’Italia, non si smentisce. L’autore di “Storia reazionaria del calcio” (Marsilio Editori), scritto con il giornalista sportivo Giancarlo Padovan, oggi riempie una pagina del “Fatto” per farci sapere che “non può tifare l’Italia”.
Intanto: “Non oso immaginare cosa succederebbe se vincesse gli Europei. Draghi si approprierebbe della vittoria come fecero nel 1982 il presidente Pertini e persino Giovanni Spadolini, premier, che non aveva mai visto un pallone in vita sua. Il generale Figliuolo, prendendo da Berlusconi ("il Milan vince perché adotta la filosofia della Fininvest") direbbe che l'Italia vince perché adotta la sua logistica”.
francesco paolo figliuolo
Esposto il motivo, diciamo, politico, Fini si produce da mattatore un po’ matto sui una serie di motivi personali, anche esilaranti, che gli bloccano in gola il tifo patrio. Pronti, via!
‘’Non posso tifare Italia perché è un Paese di corrotti, a tutti i livelli, anche i più infimi (alla Canottieri, prestigioso Circolo meneghino per la cui iscrizione si pagano circa 1.300 euro, dove vado a nuotare, mi hanno rubato anche le mutande sporche)”.
claudio martelli e bettino craxi
Ancora: “Non posso tifare Italia perché non mi ha dato nulla tranne i natali. Vogliamo ricordare Cirano, lo spettacolo televisivo dove, per la prima volta, a 60 anni suonati avevo il ruolo nemmeno di conduttore ma solo di commentatore, bloccato il giorno prima che andasse in onda, senza che nessuno l'avesse visto?”
lilli gruber
Basta? Non basta! “Vogliamo ricordare che quando Guglielmo Zucconi mi propose per la vice direzione del Giorno si mise di traverso il mio ex compagno di banco Claudio Martelli?”
Di più! “Vogliamo ricordare l'ostracismo, costante, continuo, capillare, che mi è stato fatto per anni da tutti i principali network televisivi e radiofonici, per cui io posso essere invitato dall'Università di Kyoto ma non da Lilli Gruber la cui carriera comincia perché davanti allo schermo non si mise di fronte ma di traverso, una vera genialata, di grande spessore, giornalistica?”
A questo punto, immaginate che Fini abbia spostato il suo interesse da Euro 2020 a Aristotele? Macché!
MASSIMO FINI
“Tifo Belgio perché vi gioca quello che, a parer mio e non solo mio, è oggi il miglior giocatore del mondo, Kevin De Bruyne”. Grandissimo: se non ci fosse, Fini bisognerebbe inventarlo!