Riccardo Bocca per L’Espressso - http://bocca.blogautore.espresso.repubblica.it/
Poi possiamo fare i cinici, i disincantati, quelli ai quali la vita non ha più nulla da insegnare e spargono sentenze senza interrogarsi fino in fondo sull'origine e il senso delle cose.
anteprima di dago in the sky (2)
Però se ancora il senno ci sorregge, e ha il coraggio di invogliarci a confessare il vero, allora è il caso di ammettere che il meglio del meglio di noi stessi riusciamo a darlo soltanto quando ci spinge l'amore.
Quel sentimento così incresciosamente pop che non deve mai uccidere il sarcasmo, il distacco sano e necessario dai fatti, ma accompagnarli invece con mano ferma e saggia.
Lo dimostra, se ancora a questa tesi servissero conferme, il programma condotto e firmato da Roberto D'Agostino che da venerdì scorso Sky Arte propone con il titolo "Dago in the Sky".
anteprima di dago in the sky (1)
Qui il barbudo Roberto, l'ipercazzaro volante D'Agostino, l'unicorno catodico che sul web si affida al marchio di Dagospia, il tatuato linguacciuto che di tanto in tanto incendia i talk show nostrani, insegna a tanti lemuri altisonanti cosa significhi fare divulgazione culturale.
Senza bisogno di eccedere, senza bisogno di rimarcare i propri percorsi umani e intellettuali, senza urgenza di aderire a una delle infinite e tristi lobbies che regnano nella Capitale attorno a mostre e consessi.
dago e sgarbi
Al contrario, "Dago in the Sky" è un viaggio ricco di parole e immagini che settimana dopo settimana illustra - incrociandoli- i nostri futuri e le nostre origini, ricavandone emozioni e logiche che per fretta e ignoranza spesso sono andate perdute.
Un piacere che nella prima puntata, dedicata al tema dell'omosessualità, si è arricchito della partecipazione di Eva Cantarella e Vittorio Sgarbi, il quale nell'occasione ha dato il massimo del suo possibile, trascurando i fumi delle derive egopatiche per ergersi a disk-jockey dell'analisi artistica multidirezionale.
inc01 natalia aspesi eva cantarella
Tutto a ricordare al pubblico che si può costruire un'ottima trasmissione senza spese illogiche, e con l'onesta complicità di ciò che rimbalza in testa e in Rete.