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    FIALE DI FIELE! – CI MANCAVANO GIUSTO GLI STRONZI DEL MERCATO NERO DEI VACCINI.  SEQUESTRATI DUE CANALI TELEGRAM CON PIÙ DI 4MILA ISCRITTI, DOVE SI PROMETTEVA L'ACQUISTO DI FIALE DI VACCINO A PREZZI ESORBITANTI - UN RAGGIRO CHE HA RISCHIATO DI METTERE SERIAMENTE A RISCHIO LA SALUTE DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE, PUR DI SALTARE LA FILA, ERANO DISPOSTE A SPENDERE FINO A 20MILA EURO. OVVIAMENTE SI TRATTAVA DI FARMACI CONTRAFFATTI E...


     
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    Mic. All. per “il Messaggero”

     

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    Un mercato nero dei vaccini, gestito sul web, pericoloso e carissimo. Un raggiro che ha rischiato di mettere seriamente a rischio la salute di migliaia di persone che, pur di saltare la fila e accorciare i tempi previsti dalla campagna vaccinale, erano disposte a spendere fino a 20mila euro per mettere la mani su una fiala.

     

    Peccato che si trattasse, oltretutto, di farmaci contraffatti, vendevano illegalmente attraverso il dark web. L'inchiesta è della procura di Milano e ieri ha portato al sequestro di due canali Telegram, che contavano più di quattromila iscritti. Le pagine sono state bloccate dai finanzieri dl Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche. Le accuse sono frode in commercio e contraffazione.

     

    VACCINI MERCATO NERO 11 VACCINI MERCATO NERO 11

    LE CHAT Alle chat, private, si poteva accedere solo dopo avere avuto l'autorizzazione degli organizzatori. Veniva proposto l'acquisto di fiale di AstraZeneca, Pfizer e Moderna a prezzi esorbitanti: dai 155 Euro per una dose fino a 20mila euro per uno stock di 800 fiale. L'organizzazione prometteva di garantire l'anonimato e la tracciabilità della spedizione, Venivano anche date garanzie sulle procedure di imballaggio a temperatura refrigerante controllata. Nell'offerta veniva spesso incluso anche il richiamo. In realtà le indagini hanno accertato che si trattava di un imbroglio vero e proprio: le fiale contenevano soluzioni inefficaci a combattere il Covid e, oltretutto, potenzialmente dannose per la salute.

     

    IL SEQUESTRO Il sequestro è scattato ieri ed è stato disposto dai pubblici ministeri Maura Ripamonti e Bianca Maria Eugenia Baj Macario, e dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i canali Telegram funzionavano come una vetrina: l'acquirente veniva poi indirizzato nei mercati clandestini del dark web, dove poteva perfezionare l'acquisto.

     

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    Una particolarità: il pagamento avveniva unicamente con criptovalute. Il gruppo aveva pensato a tutti i dettagli e aveva addirittura organizzato un servizio clienti, gestito tramite utenze anonime, che funzionava con le applicazioni di messaggistica istantanea: agli acquirenti venivano spiegate le modalità di somministrazione e venivano fornite informazioni su consegna e conservazione. IL

     

    TRAFFICO Ora le indagini puntano a ricostruire la provenienza di falsi vaccini e le modalità di commercializzazione fuori dai canali autorizzati. Un business molto redditizio nelle mani di organizzazioni criminali che puntano a monopolizzarne il traffico clandestino dei farmaci anti-Covid. In una nota i finanzieri sottolineano «che i vaccini contraffatti, oltre ad essere inefficaci nella lotta al Covid, rappresentano un grave rischio per la salute pubblica». Intanto i pm di Milano hanno aperto un altro fascicolo - per il momento senza ipotesi di reato né indagati - dopo il deposito da parte della Regione Lombardia dell'elenco di coloro che hanno contattato Aria, la centrale acquisti regionale, o gli uffici dell'assessorato alla Sanità, proponendosi come intermediari per la fornitura di partite anche considerevoli di vaccini.

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