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    “FIGLIO DI PUTTANA, NON FINOCCHIO”. LA REAZIONE SDEGNATA DELL’ADDETTO ALLA SICUREZZA A UNA CANZONE DEL RAPPER PAKY DURANTE IL CONCERTO “LOVEMI”E' STRACULT - IL TESTO DELLA CANZONE 'BLAUER' NON HA LASCIATO INDIFFERENTE L'UOMO DELLA SECURITY CHE, INCONSAPEVOLMENTE, È DIVENTATO IL NUOVO IDOLO DEL WEB (“LO AMO, COME BIASIMARLO”, “POVERINO LO CAPISCO”) - VIDEO


     
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    Paolo Aruffo per ilfattoquotidiano.it

     

     

    addetto alla sicurezza al concerto di paky addetto alla sicurezza al concerto di paky

    Altro che ‘boomer’, è diventato un vero e proprio ‘idolo del web’. Stiamo parlando di uno degli addetti alla sicurezza che ha lavorato al “LoveMi“, il grande concerto benefico organizzato a Milano da J-Ax e Fedez lo scorso 28 giugno. Il video – pubblicato da una ragazza su TikTok – è diventato virale in questi giorni, dov’è stato però poi bannato poiché conteneva parolacce. Un secondo video “la parte 2”, invece, è disponibile e conta al momento quasi 5 milioni di visualizzazioni. Ma come ha fatto a diventare virale? Quali sono state le caratteristiche vincenti? Le espressioni dell’addetto. Così è riuscito a conquistare il pubblico dei social, specialmente i giovanissimi che affollano la piattaforma cinese e che hanno seguito il concerto, destinato ad un pubblico prettamente adolescenziale.

     

     

    addetto alla sicurezza al concerto di paky addetto alla sicurezza al concerto di paky

    Durante l’esibizione del rapper Paky, infatti, l’uomo della security non è riuscito a trattenere il proprio sdegno per un testo senza ombra di dubbio esplicito. Il cantante aveva proposto la canzone ‘Blauer‘, dove ad un certo punto afferma: “Figlio di pu**ana, non fino**hio”. Parole forti che hanno scatenato la reazione dell’uomo, evidentemente contrariato. “Lo amo, come biasimarlo”, “Io come lui”, “Poverino lo capisco”, sono stati alcuni dei commenti sotto alla clip virale. Clip che è stata ripresa anche dalle popolari pagine Trash Italiano e Webboh. Anche lì numerosi i commenti: “Ha ragione”, “Poverino cos’è costretto ad ascoltare” oppure: “Provo imbarazzo per loro”.

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