LUCIA AZZOLINA
C’è finalmente la data per il concorso straordinario per gli insegnanti: si comincia il 22 ottobre. Sarà una sola prova scritta con 5 domande a risposta aperta. Si procederà fino a metà novembre, in modo scaglionato e saranno convocate in giorni diverse le diverse classi di concorso. In tutto ci sono a disposizione 32 mila posti di ruolo per stabilizzare i precari storici. Gli aspiranti sono oltre sessantamila e si tratta di insegnanti con almeno tre anni di servizio alle spalle.
In cattedra tra un anno
CORONAVIRUS SCUOLA
I nuovi prof saranno pronti per andare in cattedra l’anno prossimo a settembre anche se, secondo l’accordo firmato l’estate scorsa dopo un duro scontro nella maggioranza, la loro assunzione verrà retrodatata al primo settembre di quest’anno. Martedì la data sarà in Gazzetta Ufficiale e partiranno le procedure. Intanto sono state individuate le sedi e le aule informatiche per il concorso.
Il concorso ordinario per ora non c’è
come ripartono le scuole nell era del coronavirus 4
Per il concorso ordinario invece, 33 mila cattedre in palio, aperto a tutti anche ai neo laureati si dovrà aspettare ancora: gli aspiranti sono oltre 430 mila e le prove comprenderanno anche un test preselettivo, sarà un concorso vero e proprio, più complesso e per questo più difficile da organizzare in tempi di Coronavirus.
Lite Pd-5 Stelle sul rinvio
LUCIA AZZOLINA
La decisione non trova, però, il favore di tutti. Il Pd chiede — infatti — una riflessione sulla data in cui svolgere il concorso straordinario per la scuola: «Farlo ora significa stressare le scuole, che verranno private di molti docenti, i quali andranno a sostenere le prove del concorso.
CAMILLA SGAMBATO
Avremmo preferito farlo a ridosso delle vacanze di Natale; fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ogni ripensamento è possibile, la decisione spetta al ministero dell’Istruzione», ha detto all’Ansa Camilla Sgambato, responsabile scuola del Pd. Sgambato ha anche sottolineato la necessità di tutelare chi è in quarantena e ricordato il tema dei molti docenti precari che, dovendo partecipare alle prove del concorso, lascerebbero la cattedra, appena ricoperta, per 5-6 giorni.
LUCIA AZZOLINA
«Solo in Lombardia ci sono 16.500 candidati, la gran parte sono docenti delle regioni meridionali: spostare il concorso a Natale sarebbe insomma la cosa più giusta da fare», ha concluso. Una richiesta, quella del Pd, che il M5S respinge con forza: «Fosse stato per noi avremmo fatto tenere le prove ad agosto (o un concorso ordinario per tutti), ma con il superamento del test a crocette e l’introduzione della prova a risposta aperta abbiamo concordato il procrastinarsi della data all’autunno», scrivono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato.
gabriele toccafondi
In difesa del concorso interviene anche Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva: «La scuola ha bisogno di insegnanti preparati e selezionati, perché la qualità dell’insegnamento per i ragazzi è fondamentale», spiega. E poi aggiunge: «Un concorso svolto durante l’anno in corso sarà comunque non semplice, anche a Natale. Ma occorre forse chiarirsi sulla questione di fondo: servono insegnanti a tempo indeterminato per dare ai ragazzi certezze e stabilità? Serve un concorso e una selezione per avere insegnanti stabilizzati? Più si rimandano i concorsi, più questa certezza si allontana», conclude Toccafondi.