“SONO INCAZZATO ABBESTIA” – J-AX SI SCHIERA AL FIANCO DI EMO GRUPPIONI
“I NOSTRI VICINI NON HANNO UMANITÀ” – LA STORIA DI EMO GRUPPIONI, 83ENNE DISABILE CHE NON RIESCE AD USCIRE DI CASA
Alessandra Testa per il “Corriere della Sera”
emo gruppioni e la figlia
È una storia a lieto fine quella di Emo Gruppioni, l'anziano con una grave forma di disabilità motoria che da 15 anni tentava di installare un ascensore nel palazzo in cui vive, al terzo piano del quartiere Barca, in zona Borgo Panigale a Bologna.
L'uomo ha vinto la sua battaglia. L'ottantatreenne avrà il suo elevatore e pure a costo zero grazie al Superbonus del 110 percento. Tramite un legale, l'unico proprietario dell'immobile che aveva impugnato la delibera dell'assemblea condominiale per il via libera all'intervento ha comunicato il suo dietrofront. Un ripensamento fatto avere ieri mattina all'amministratore del condominio che a giorni convocherà una nuova assemblea per ufficializzare la partenza dei lavori.
la casa di emo gruppioni
Diventa così non necessaria la mediazione fra le parti che era stata calendarizzata per domani e che tanta ansia provocava al pensionato. La contrarietà di quell'unico condòmino che aveva bloccato un iter già approvato dalla maggioranza poggiava sul timore di ipotetici danni, mai confermati dagli ingegneri interpellati, alla stabilità del palazzo.
EMO GRUPPIONI IL DISABILE COSTRETTO IN CASA PER MANCANZA DI ASCENSORE
Ora, finalmente, la piattaforma elevatrice, che era stata inserita all'interno della riqualificazione energetica già avviata per lo stabile, si potrà montare. Ed Emo, bloccato da lustri in casa, potrà uscire. «Siamo felicissimi», è la reazione di Emo, della moglie Gemma e della figlia Elisa. Anche se ancora non ci credono - «aspettiamo di vedere la partenza dei lavori» - non dimenticano chi in queste settimane si è schierato dalla loro parte.
j ax 1
«Anche perché - rivela Elisa che ha sempre tutelato l'identità di chi si opponeva all'ascensore - un solo condòmino aveva ufficializzato la sua contrarietà, ma dietro le quinte altri dieci non erano convinti. Siamo molto grati a Confabitare per il supporto che ci ha assicurato in tutti questi mesi e dell'attenzione dei media grazie ai quali J-Ax, il cui contributo son convinta sia stato determinante, è venuto a conoscenza della vicenda».
E aggiunge: «Grazie anche al sindaco di Bologna che mi ha mostrato il suo supporto». È tutto pronto anche dal punto di vista burocratico. Dopo l'intervento del sindaco uscente Virginio Merola che aveva telefonato alla figlia del pensionato, il settore edilizia privata del Comune di Bologna aveva sbloccato almeno l'iter tecnico, firmando la deroga per approvare le misure dell'ascensore da installare, più piccolo rispetto ai requisiti di legge.
virginio merola 1
Adesso che il testimone è passato al neo eletto Matteo Lepore, è lui a manifestare la gioia di tutta la città: «Sono contento che questa vicenda si concluda positivamente. Vorrei ringraziare chi si è battuto per questo risultato, a partire dalla figlia di Emo, Elisa, e Confabitare», che per prima aveva denunciato il caso. «Ringrazio con loro anche il condòmino che ha deciso di tornare sui suoi passi, ritirando l'impugnazione della delibera per l'istallazione dell'ascensore. Incontrerò presto da sindaco Emo e sua figlia.
matteo lepore
Ci sono ancora tante barriere da abbattere nella nostra città». All'anziano era arrivata la solidarietà via social del rapper milanese J-Ax che, con un video, si era reso disponibile a pagare le eventuali spese legali del contenzioso e che ieri ha comunicato la bella notizia sulla sua pagina Instagram. Una volta installato l'ascensore, Emo potrà finalmente recarsi al cimitero per portare un fiore alle sorelle Egle ed Edda, mancate a causa del Covid e che non vedeva dal 2019.