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SIAMO ARRIVATI ALLA CANNA DEL GAS? LO SPREAD QUESTA MATTINA HA TOCCATO QUOTA 200
1. LO SPREAD SCHIZZA A QUOTA 200 I BTP ITALIANI TRAINANO LA CORSA DEL MERCATO EUROPEO DEL DEBITO
Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”
IL FINANCIAL TIMES CONTRO LA NADEF BY GIORGIA MELONI
Sui terminali dei trader in titoli pubblici la soglia psicologica è stata raggiunta alle 15, 30 di ieri. A quell'ora per vendere un Btp a dieci anni il Tesoro italiano ha dovuto pagare agli investitori duecento punti base, il due per cento in più del Bund tedesco, il più sicuro che c'è.
La forbice si è poi lievemente ridotta […], ma la sostanza non cambia: la decisione del governo di alzare la previsione di spesa per il 2024 dal 3, 7 al 4, 3 per cento del Pil ha alimentato le fibrillazioni sui mercati. Siamo ancora lontani dai numeri del 2011 e del 2018, quando il rischio Italia toccò i massimi storici.
IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO
Siamo comunque tornati al livelli dello scorso marzo[…]. Gli investitori si chiedono se il debito italiano, il terzo al mondo fra i Paesi ricchi, resterà sostenibile nel lungo termine. La nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef) votata mercoledì dal Consiglio dei ministri presenta numeri al limite dell'azzardo.
Il comunicato di Palazzo Chigi scrive che lo stock del debito del 2024 si assesterà al 140, 1 per cento, appena un decimale in meno di quello stimato per quest'anno. Ma ancora ieri sera il Tesoro non aveva reso noto il testo ufficiale della Nadef […].
giorgia meloni ursula von der leyen matteo piantedosi a lampedusa
Uno dei passaggi più delicati è la previsione di crescita per il 2024 (all'1, 2 per cento), almeno mezzo punto sopra le stime delle principali banche d'affari. La sensazione di molti è che quel numero sia stato fissato con un certo ottimismo, e solo per contenere l'andamento del debito, diversamente in rialzo rispetto a quanto stimato dal governo Draghi. Il contesto internazionale non aiuta Giorgia Meloni.
Il prezzo del petrolio sui mercati oscilla attorno ai 90 dollari il barile, una soglia che spinge gli esperti a chiedersi se la fiammata dell'inflazione sia effettivamente finita. Se l'inflazione non dà segnali di discesa, le banche centrali sono costrette a mantenere alti i tassi di interesse. E se i tassi restano alti, i rendimenti dei titoli di Stati si alzano.
TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO
«European bond market hit by Italy's plan for higher borrowing», titolava ieri sera il sito del Financial Times, piaccia o no il punto di riferimento in Europa per chi investe. Dunque Italia e non solo: i titoli decennali francesi in queste ore pagano interessi superiori al 3, 5 per cento, i più alti dal 2011. I titoli decennali spagnoli il 4 per cento, il livello più alto dal 2013, quelli inglesi hanno superato il 4, 5. Detta più chiaramente: più dello spread, per il governo italiano il problema oggi è il costo in sé dei rendimenti. Il Btp decennale ieri era al 4, 96 per cento, il più alto da dieci anni a questa parte.
«La Commissione europea capirà», diceva il ministro Giancarlo Giorgetti mercoledì sera a proposito della decisione di alzare il livello del deficit ben oltre il vecchio e noto limite del tre per cento nel rapporto con il Pil. Il mancato accordo fra i Ventisette sul nuovo Patto di stabilità ha lasciato ai governi lo spazio per fare ciò che in altri momenti storici non sarebbe stato possibile. Il deficit italiano del 2024 è di appena un decimale sotto quello francese.
GIORGIA MELONI E LO SPOT DI ESSELUNGA - MEME BY EMILIANO CARLI
I due governi si sono consultati e hanno deciso d'intesa di forzare la mano nel nome del sostegno ai redditi e della crescita. La risposta dell'esecutivo di Bruxelles ieri è stata interlocutoria […] «Valuteremo la conformità di questi piani con i pertinenti requisiti fiscali, comprese le raccomandazioni specifiche per Paese» e «pubblicheremo quindi il nostro parere» il 21 novembre.
[…] La faccenda si può tradurre dal burocratese così: il giudizio di Bruxelles dipenderà anche da cosa concretamente ci sarà scritto nella legge di Bilancio. Giorgetti ha lasciato intendere ad esempio che la stretta alla spesa dei ministeri sarà più importante di quella fin qui promessa.
Sul tavolo della maggioranza c'è anche l'ipotesi di cedere almeno una quota del Monte dei Paschi […]. C'è infine in ballo la ratifica alla riforma del Fondo salva-Stati, fin qui bloccata dal veto (unico fra i venti Paesi dell'area euro) del governo Meloni. Da quella ratifica e dall'ombrello protettivo di quella riforma dipende anche la solidità delle banche, che custodiscono buona parte del debito pubblico. Più che le dichiarazioni di questo o quel ministro, il rischio Italia viene valutato da questi dettagli.
2. MERCATO OBBLIGAZIONARIO EUROPEO COLPITO DAI PIANI DI AUMENTO DEL DEBITO DELL'ITALIA
Estratto dell’articolo di Martin Arnold, Harriet Clarfelt e Amy Kazmin per www.ft.com
GIORGIA MELONI PINO INSEGNO - VIGNETTA BY MACONDO
[…] Gli investitori sono spaventati per il deficit di bilancio italiano più ampio del previsto e per i crescenti timori che le banche centrali mantengano alti i tassi di interesse per un periodo prolungato.
I rendimenti dei titoli di Stato italiani a 10 anni sono saliti di 0,17 punti percentuali fino al 4,96%, il livello più alto in un decennio, dopo che il governo di Giorgia Meloni ha alzato gli obiettivi di deficit e ha tagliato le previsioni di crescita per quest'anno e per il prossimo. Il rendimento è poi sceso al 4,88%.
Il sell-off si è esteso ai mercati britannici, dove i rendimenti decennali sono saliti di 0,2 punti percentuali al 4,57% - il più grande aumento giornaliero da febbraio - prima di terminare la giornata al 4,48%. Gli investitori hanno dichiarato che i timori che la Federal Reserve statunitense mantenga i tassi più alti "più a lungo" si stanno diffondendo sui mercati europei.
[…] Nell'area Euro, la prospettiva di un aumento del debito italiano è arrivata dopo che mercoledì il governo francese è stato criticato dall'autorità di vigilanza fiscale del Paese per non aver tagliato la spesa pubblica a sufficienza per evitare di violare le regole fiscali dell'UE il prossimo anno.
giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo piantedosi parata 2 giugno
Il rendimento del titolo decennale francese è balzato a oltre il 3,5%, il livello più alto dal 2011. Il differenziale tra i rendimenti dei titoli italiani e gli equivalenti tedeschi ultra-sicuri - una misura attentamente monitorata dei rischi di mercato nell'area dell'euro - ha raggiunto il livello più ampio dalla crisi bancaria statunitense di marzo.
"La narrativa che ha preso il sopravvento è quella fiscale", ha dichiarato Mike Riddell, gestore di portafogli a reddito fisso presso Allianz Global Investors. "I deficit di bilancio saranno probabilmente maggiori di quanto previsto in precedenza. Quindi si assiste al riemergere dei vigilanti obbligazionari: i mercati non tollerano quello che sembra essere un deficit non solo ciclico, ma strutturalmente più elevato".
giorgia meloni giancarlo giorgetti
Le preoccupazioni per l'elevato indebitamento hanno messo sotto ulteriore pressione un mercato obbligazionario già scosso dalle preoccupazioni per un periodo prolungato di tassi d'interesse elevati. I rendimenti decennali tedeschi - il benchmark dell'eurozona - sono saliti fino al 2,98%, il livello più alto da oltre un decennio. Il rendimento dei titoli decennali spagnoli ha superato il 4% per la prima volta dal 2013.
Le preoccupazioni per l'elevato indebitamento hanno messo sotto ulteriore pressione un mercato obbligazionario già scosso dalle preoccupazioni per un periodo prolungato di tassi d'interesse elevati. I rendimenti decennali tedeschi - il benchmark dell'eurozona - sono saliti fino al 2,98%, il livello più alto da oltre un decennio. Il rendimento delle obbligazioni spagnole a 10 anni ha superato il 4% per la prima volta dal 2013.
[…] L'aumento dei costi di finanziamento si è riflesso nella vendita di 3 miliardi di euro di obbligazioni decennali da parte del Tesoro italiano giovedì. Gli investitori hanno ottenuto un rendimento del 4,93%, il più alto dal 2012, in aumento rispetto al 4,24% di un titolo simile del mese scorso.
giorgia meloni tweet esselunga
Mercoledì scorso il governo italiano ha previsto che il deficit fiscale di quest'anno si attesterà al 5,3% del prodotto interno lordo, in aumento rispetto all'obiettivo del 4,5% fissato in aprile, citando l'impennata dei costi di un controverso regime di credito d'imposta per le migliorie domestiche.
Roma ha aumentato l'obiettivo di deficit per il prossimo anno al 4,3% del PIL, rispetto all'obiettivo iniziale del 3,7%, che le avrebbe permesso di finanziare le sue principali priorità politiche, tra cui l'aiuto alle famiglie a basso reddito e l'incentivo agli italiani ad avere più figli.
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