• Dagospia

    DUELLO PREMAFIN - LIGRESTI PRENDE TEMPO SULLE OFFERTE DI UNIPOL E SATOR-PALLADIO E ARPE E MENEGUZZO SCRIVONO ALLA CONSOB SULL’ESISTENZA DI PATTI TRA LA FAMIGLIA LIGRESTI, PREMAFIN E UNIPOL - PREMAFIN: “ESISTE UN’ESCLUSIVA CON UNIPOL, MA NON CONTEMPLA PENALI” - UNICREDIT: “LE BANCHE FINANZIATRICI SI RISERVANO DI EFFETTUARE CONTROPROPOSTE ED, EVENTUALMENTE, DI NON ACCETTARE LA RISTRUTTURAZIONE”...


     
    Guarda la fotogallery

    Vittoria Puledda per "la Repubblica"

    Salvatore LigrestiSalvatore Ligresti

    Premafin prende tempo e per ora non decide. In un consiglio-fiume, durato ore, i consiglieri della holding sono arrivati alla conclusione di «non essere in grado di assumere, allo stato, alcuna deliberazione» sull´offerta Sator-Palladio, concorrente a quella di Unipol e su cui si continua a lavorare (con qualche ritardo nell´acquisizione dei documenti per la due diligence).

    Una decisione che dunque non respinge al mittente l´offerta delle due finanziarie ma nello stesso tempo non l´avalla e su cui, poche ore prima, era stato invece inviato un esposto alla Consob (da parte di Sator e Palladio). Le due finanziarie si sono rivolte alla Commissione per sapere se Premafin abbia usato o meno consulenti e altri soggetti per valutare le due offerte, in caso affermativo quali criteri comparativi siano stati usati e che tipi di incarichi siano stati assegnati da Premafin.

    MATTEO ARPEMATTEO ARPE

    Altri quesiti dell´esposto riguardano l´eventuale esistenza di patti o di accordi di alcun tipo tra la famiglia Ligresti, Premafin e Unipol e, soprattutto, se è vero o meno che esistono clausole di esclusiva nell´accordo Premafin-Unipol, se esistono penali e se queste clausole funzionano anche in caso di modifica parziale dell´operazione.

    Su questo secondo punto il comunicato reso noto alla fine del cda Premafin fa già in parte luce: l´esclusiva con Unipol esiste, e anzi questa è una delle due ragioni addotte per non poter prendere decisioni in merito, ma «non contempla alcuna specifica penale» per l´eventuale violazione all´obbligo di esclusiva. La seconda ragione addotta da Premafin fa riferimento al tenore delle comunicazioni ricevute da «taluni creditori» del gruppo, relativamente all´interesse a negoziare la propria posizione e a «prestare il proprio consenso all´operazione» prospettata da Sator e Palladio.

    ROBERTO MENEGUZZO AD DI PALLADIOROBERTO MENEGUZZO AD DI PALLADIO

    In realtà, in questa vicenda sempre più intricata e complessa si è inserita proprio ieri, poco prima dell´inizio del cda Premafin, una comunicazione inviata dalle due finanziarie alla holding, in cui si comunicava che sono stati ricevuti i primi riscontri informali da parte di alcune banche, in risposta alla richiesta di incontro avanzata dai due lo scorso 28 febbraio. Un meeting dovrebbe essere organizzato quanto prima.

    Già da ieri invece ci sono stati incontri tra le banche creditrici e Premafin (prima dell´inizio del cda). Unicredit, in qualità di banca agente, aveva scritto infatti alla holding dei Ligresti, mettendo nero su bianco le sue riserve. In una lettera di due pagine, l´istituto evidenzia cinque punti critici: business plan di integrazione con Unipol; impossibilità di rispettare i tempi con decisioni formali; ruolo del convertendo nella ristrutturazione; peso del pegno sulle quote della società e richiesta di una ristrutturazione che passi attraverso un´asseverazione del progetto di risanamento (con l´articolo 67 della legge fallimentare).

    unipolunipol

    Con una conclusione importante: «Le banche finanziatrici si riservano» tra l´altro, di «effettuare controproposte ed, eventualmente, di non accettare la ristrutturazione». Nei prossimi giorni si vedrà quanto realmente forte è la contrapposizione.

    Ieri, intanto, il cda di Premafin ha dato a Maurizio Dallocchio l´incarico di supportare la società e gli amministratori indipendenti sul concambio e sul prezzo dell´aumento di capitale Premafin. I consiglieri indipendenti di Fonsai, invece, già nei giorni scorsi avevano chiesto al proprio advisor, Citi, una tabella comparativa sulle due ipotesi in campo, Unipol e Sator-Palladio. Da ricordare, infine, il forte strappo di Milano assicurazioni ieri in Borsa, +19%, mentre Unipol è salita del 7%.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport