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LA CASA DELLE LIBERTA FINI CASINI FITTO BUTTIGLIONE BOSSI BERLUSCONI Fitto Raffaele, già presidente della regione Puglia per discendenza paterna e per aver intercettato al momento giusto l'onda di Forza Italia, ora dal partito di Silvio B. e Toti G. sta preparando la scissione dopo il doppio schiaffo che Berlusconi gli ha assestato sabato non solo non andando a Bari per la convention dei pugliesi ma nemmeno inviando un messaggio o almeno telefonando, cosa che ha fatto per una riunione di qualche decina di quadri organizzata dalla Santelli Jole a Cosenza il giorno dopo. Fitto sta lavorando ad un partito regionale o, meglio, macroregionale del Sud.
L'ex presidente della regione Puglia pensava di essere ancora la "costola" del capo ma ora parla di preclusione personale nei suoi confronti. Certo e' che non può stare fermo, altrimenti perde la possibilità di poter continuare ad essere punto di riferimento di deputati, senatori e di una consistente fetta di quadri politici pugliesi.
Ma Fitto, che la politica l'ha respirata sin da bambino, non si limita solo a questa ipotesi perché, se in un modo o nell'altro, la tagliola Verdini sulla legislatura dovesse andare a buon fine non può rischiare di rimanere insieme ai suoi fuori dalle liste di Forza Italia, cosa a questo punto altamente probabile. E dunque guarda a 360 gradi, da Casini allo stesso Alfano.
BERLUSCONI E GIOVANNI TOTI ALLA BEAUTY FARM
Raffaele Fitto 
LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI JOLE SANTELLI E ROBERTO FORMIGONI 
BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS 
IL TRIO ABC ALFANO CASINI BERSANI jpeg 
