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    FLEGETONTE FLAGELLA L’ITALIA - CALDO KILLER: 3 MORTI - ALLARME PER LE TEMPERATURE VICINO AI 40 GRADI: IL PEGGIO ARRIVERA’ TRA DOMANI E MERCOLEDÌ - IL CLIMATOLOGO: “QUESTE ONDATE DI CALORE SARANNO SEMPRE PIU’ FREQUENTI E INTENSE”


     
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    Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”

     

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    È stata una domenica di «fuoco» quella di ieri in Italia, specialmente al centro-nord, dove l’anticiclone africano Flegetonte ha fatto salire la temperatura sino a toccare i 38 gradi a Imperia. Un grado in meno ad Alessandria, Bolzano, Verona, Firenze e Olbia. A Venezia, Milano, Bologna, Pescara e Napoli la colonnina di mercurio si è fermata a 35 gradi. 

     

    Il record di temperatura percepita, invece, si è avuto a Pozzolo Formigara (Alessandria) con 41 gradi; mentre a Roma è scattato il piano anti-caldo del Comune e sono state distribuite 20 mila bottiglie d’acqua per evitare malori ai passanti. 
     

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    Ci sono stati anche tre decessi legati al caldo. Nella Bergamasca, ieri mattina, due ciclisti anziani sono rimasti vittima di malori mentre pedalavano e vicino a Udine un ragazzo di 33 anni è morto mentre era impegnato nella marcialonga « Salt da Crot ». A Genova, infine, 35 persone sono finite in ospedale per malesseri. 
     

    I metereologi non prevedono tregue nelle prossime ore. Anzi, ci sarà un picco fra domani e mercoledì quando, al centro-nord, le massime oscilleranno fra i 35 e i 40 gradi. 

     

    CALDO ROMA BOTTIGLIETTE CALDO ROMA BOTTIGLIETTE

    «Si deve iniziare a convivere con queste ondate di calore che saranno sempre più frequenti e intense — spiega Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano — con l’aumento del riscaldamento globale della Terra. Un problema da affrontare subito a livello mondiale con politiche di mitigazione del clima». 

     

    Il motivo è semplice. «La letteratura scientifica — continua Caserini — concorda su come in futuro la probabilità di ondate di calore sarà più alta. Per questo occorre, per esempio, ridurre le emissioni di gas serra e gli Stati devono favorire politiche di efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili. Da subito, poi, occorre aiutare bimbi e gli anziani che sono le categorie più deboli. Agli anziani vanno fornite informazioni complete e dettagliate su come difendersi dal caldo». 
     

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