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    FLOP SUL FISCAL CLIFF, CALA LA BORSA (-0,4%) E RISALE LO SPREAD (310) - BOEHNER: LAVOREREMO ANCORA COI DEMOCRATICI - CON LA CRISI GODE LA GERMANIA: BORSA FRANCOFORTE +30% NEL 2012 - GE COMPRA AVIO AERONAUTICA PER 3,3 MLD - GOOGLE: ASSOLTI IN APPELLO I MANAGER PER IL VIDEO YOUTUBE DELLE VIOLENZE AL RAGAZZO DISABILE - FONDAZIONI, AD APRILE SI APRE LA CASSA - A NOVEMBRE CALA A SORPRESA LA PUBBLICITà WEB - RENZO ROSSO LANCIA IL FIGLIO COME EREDE...


     
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    1 - BORSA: FUMATA NERA SU FISCAL CLIFF, LISTINI UE CHIUDONO IN CALO
    Radiocor - I listini europei chiudono ancora in calo mentre l'attenzione degli operatori resta concentrata sul fiscal cliff dopo il flop del piano Boehner. A Milano il Ftse Mib ha ceduto lo 0,4%. A pagare dazio sono state soprattutto le banche penalizzate dallo spread fra Btp e Bund tornato in area 310 punti base. Il Banco Popolare ha ceduto il 2,7%, Bper il 2,1%, Mps e Unicredit il 2%. Debole anche la galassia Unipol-Fonsai dopo che ieri e' stata approvata la fusione e sono stati rivisti al ribasso alcuni target industriali al 2015. In particolare Unipol ha ceduto lo 0,8%, Fonsai il 3,2%, Premafin il 3,7% e Milano Assicurazioni il 5,7%.

    In controtendenza Impregilo (+2,5%) che continua ad apprezzarsi dopo il piano presentato l'11 dicembre scorso: negli ultimi dieci giorni ha guadagnato circa il 10%. Sul mercato dei cambi, l'euro chiude sotto 1,32 dollari a 1,3173 (1,3241 ieri) e scivola anche nei confronti dello yen a quota 110,82 (11,72 ieri). Il rapporto fra dollaro e ye n si attesta a 84,13. per quanto riguarda il petrolio, il Wti con consegna a febbraio cede l'1,82% a 88,49 dollari.

    FISCAL CLIFFFISCAL CLIFF

    2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 310 PUNTI
    (ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 310 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al 4,47%.

    3 - FISCAL CLIFF; BOEHNER, LAVOREREMO CON DEMOCRATICI
    (ANSA) - "Dobbiamo trovare un modo per affrontare i nostri problemi di spesa": "a causa delle differenze politiche, colmare le divergenze non è facile" ma "continueremo a lavorare con i democratici in Congresso per raggiungere una soluzione". Lo afferma lo speaker della Camera, John Boehner.

    4 - DEMOCRATICI, PRONTI A SEDERCI E TRATTARE
    (ANSA) - I democratici sono pronti a tornare al tavolo delle trattative per il fiscal cliff. Lo afferma il leader della maggioranza in Senato, il democratico Harry Reid, sottolineando che è il momento per lo speaker della Camera John Boehner di tornare al tavolo delle trattative, dopo una settimana "sprecata" sul 'piano B'. La soluzione deve essere bipartisan.

    BORSA DI FRANCOFORTEBORSA DI FRANCOFORTE

    5 - BORSA: FRANCOFORTE (+30%) IGNORA L'EURO-CRISI, MILANO +8%
    Radiocor - L'anno della grande crisi dell'euro e dell'Eurozona si chiude con il segno piu' per i mercati azionari dopo una prima parte all'insegna della debolezza, nonostante le incertezze e la volatilita'. E le performance dei listini del Vecchio Continente superano anche quelle di Stati Uniti (Dow Jones +9%) e Asia (Tokyo +18%, Shanghai -2%). La regina delle borse europee e' la Germania (+30% lo Xetra Dax da inizio anno), seguita dalla Francia (+16%), mentre piu' deboli sono state le performance di Gran Bretagna (+6,6%).

    Segno meno per la Spagna (-3,2% da inizio anno) che ha risentito maggiormente della crisi del debito. A Milano, il Ftse Mib dall'inizio del 2012 ha recuperato l'8,25%%, toccando un minimo il 24 luglio, nel pieno della crisi del debito dell'Eurozona, minimo da cui e' risalito del 32,6%.

    bankitalia bigbankitalia big

    Un anno positivo, quindi, che certo non controbilancia le due annate in profondo rosso, quella del 2011 (-25,2%) e quella del 2010 (-13,2%), arrivate dopo il +19,5% del 200 9 che recuperava a sua volta solo in parte il -49,5% del 2008, l'anno del fallimento di Lehman Brothers e del grande crollo di tutti i mercati azionari. E l'indice delle blue chip milanesi ha ancora molta strada da fare prima di recuperare quanto perso da allora: rispetto alla chiusura del 12 ottobre 2008, il calo registrato ad oggi e' di oltre il 42%.

    6 - PIL: PANETTA (BANKITALIA), RIPRESA NELLA SECONDA META' DEL 2013
    Radiocor - 'Vediamo una ripresa, con un ritorno alla crescita positiva, nella seconda meta' del 2013'. Lo ha detto Fabio Panetta, vice direttore gene rale della Banca d'Italia, in occasione di un convegno sulle prospettive economiche organizzato da Dexia Crediop. 'Negli ultimi mesi, nel terzo trimestre - ha argomentato - il tasso di contrazione dell'attivita' economica si e' attenuato e ci aspettiamo che questo assottigliamento prosegua nel prossimo trimestre'. Panetta ha sottolineato che 'i tassi di crescita attesi restano molto contenuti, mentre abbiamo bisogno di tornare a ritmi di crescita sostenuti'.

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    7 - LUCCHINI: PRESENTATA RICHIESTA DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
    (Il Sole 24 Radiocor) - Il gruppo siderurgico Lucchini ha presentato richiesta di amm inistrazione straordinaria ai sensi della Legge Marzano. La domanda, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stata depositata presso il Tribunale di Livorno. L'istanza viene depositata anche presso il ministero dello Sviluppo economico che nominera' a breve un commissario che avra' quindi sei mesi di tempo per elaborare un piano, che, a sua volta, dovra' essere poi approvato dal Tribunale.

    Nelle scorse settimane era emersa una manifestazione di interesse per il gruppo siderurgico da parte della svizzera Klesch, ma alla fine e' stata scelta la via del commissario che avra' ampi poteri di gestione della societa', in coordinamento con il Ministero. Il gruppo, di proprieta' del magnate russo Alexei Mordashov, che conta oltre duemila dipendenti solo a Piombino, e' da tempo in grave crisi e sotto tutela da parte delle banche creditrici.

    8 - GOOGLE: CORTE APPELLO ASSOLVE IMPUTATI, 'FATTO NON SUSSISTE'
    Radiocor - Assoluzione dall'accusa di violazione della privacy perche' 'il fatto non sussiste' e conf erma della assoluzione dalla diffamazione. E' questa la sentenza della prima sezione penale della Corte d'appello di Milano nel processo a carico di tre manager ed ex manager di Google, in relazione alla pubblicazione di un filmato sulla piattaforma Google Video in cui un ragazzo disabile subita vessazioni dai compagni di scuola.

    Giovanni Gorno TempiniGiovanni Gorno Tempini

    9 - FONDAZIONI, AD APRILE SI APRE LA CASSA
    Da "l'Espresso" - L'accordo tra governo e Fondazioni sulla Cassa depositi e prestiti è ormai legge; la conversione del capitale avverrà in aprile e le Fondazioni pagheranno oltre 750 milioni per il 20% del capitale. A inizio mese, tuttavia, si è andati a un passo dalla rottura nonostante due incontri di mediazione con il premier Monti e i ministri Grilli e Passera. A frenare l'accordo era la potente struttura del ministero dell'Economia, guidata dal capo di gabinetto Vincenzo Fortunato.

    Gli scriba dello statuto della Cassa (il ministero è l'azionista di riferimento di Cdp) non volevano accettare di aver perso la partita sull'interpretazione delle regole per la conversione delle azioni. Chi ha seguito la trattativa cita lo sgarbo di una bozza dell'emendamento risolutivo con la richiesta alle Fondazioni di presentare fidejussione di primaria banca a garanzia dell'acquisto del 3,3% della società. Una richiesta che stava portando le Fondazioni a chiedere il recesso. Solo un energico intervento dI Monti ha evitato lo strappo.G.D.A

    10 - PUBBLICITA': CAMPANELLO D'ALLARME DAL WEB, -8% RACCOLTA A NOVEMBRE
    Radiocor - Un brutto segnale per i media italiani gia' protagonisti di un 2012 da dimenticare: la pubblicita' su internet - secondo dati FCP - e' calata dell'8,3% a novembre rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Uno stop inatteso che potrebbe suggerire un novembre 'nero' per l'intero mercato pubblicitario visto che la raccolta sul web e' l'unica a viaggiare in controtendenza nel corso dell'anno: se infatti il trend della pubblicita' su internet nell'orizzonte gennaio-novembre resta in crescita del 7,1%, il tonfo di novembre e' 'un preoccupante campanello d'allarme', scrivono gli analisti di Mediobanca che riportano le statistiche FCP, poiche' arriva dall'unico segmento della pubblicita' che stava ancora crescendo'.

    SEXY PUBBLICITA'SEXY PUBBLICITA'

    Anche se il peso della pubblicita' online e' limitato, continua la nota ai clienti di Mediobanca Securities, 'questo potrebbe rappresentare un importante indicatore per il mercato e sembra confermare i nostri timori di un ulteriore peggioramento del mercat o domestico'. Ieri Nielsen ha diffuso le stime sulla raccolta di ottobre: internet ha registrato un +4% annuo a ottobre e un +9,1% cumulato sui primi dieci mesi dell'anno. Il peso del web sul totale della raccolta in Italia e' stato inferiore al 9% nel gennaio-ottobre 2012, in crescita dal 7% del corrispondente periodo 2011.

    11 - AVIO: GENERAL ELECTRIC RILEVA DIVISIONE AERONAUTICA PER 3,3 MLD
    Radiocor - General Electric ha raggiunto un accordo per rilevare la divisione Aeronautica di Avio Spa, gruppo internazionale basato in Italia, per 3,3 miliardi di euro. L'accordo e' stato annunciato oggi a Milano nella sede della Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte. Avio e' controllata dal 2006 dal fondo europeo di private equity Cinven, e da Finmeccanica. General Electric non acquisira' invece la divisione spazio di Avio. L'operazione dovra' ora passare al vaglio degli enti regolatori e della pubbliche amministrazioni.

    AVIONORDAVIONORD

    Fondata nel 1908 a Torino, Avio opera in quattro continenti dando lavoro a 5300 dipendenti, 4500 dei quali in Italia e circa 800 nella divisione spazio. Nell'industria dei motori aerei con propulsione a reazione, Avio fornisce sistemi di trasmissione, turbine di bassa pressione, combustori e altri componenti. Nel 2011 i ricavi di Avio relativamente al solo settore aeronautico sono ammontati a 1,7 miliardi di euro, di cui circa la meta' sono stati generati da lla vendita di componenti a Ge e alle sue joint venture. Il prezzo d'acquisto pagato da Ge per la divisione aerea di avio rappresenta un multiplo pari a 8,5 volte l'Ebitda previsto per l'anno fiscale 2012.

    12 - ROSSO PRENDE MARNI, PER IL POLO DEL LUSSO C'È IL FIGLIO
    M.S.S. per il "Corriere della Sera" - Renzo Rosso ha ufficializzato ieri l'acquisizione del controllo di Marni, il marchio del «lusso gentile» fondato da Gianni e Consuelo Castiglioni. «Sono estremamente contento di questa new entry - ha detto - Marni rappresenta esattamente il concetto di moda che vorrei fosse associato a Otb (Only the brave, ndr)». Soprattutto, Renzo Rosso ha presentato Stefano, suo figlio, come suo braccio destro ed erede nella gestione aziendale.

    Suzy Menkes RENZO ROSSO BONOSuzy Menkes RENZO ROSSO BONO

    È a lui che il fondatore di Diesel ha affidato il compito iniziale di presentare sia l'ultimo ingresso nella scuderia di casa e sia Otb, la holding di famiglia sempre più destinata a diventare capofila di un polo del lusso di cui «Diesel è solo uno dei brand. Iniziamo a diventare un gruppo».

    Stefano Rosso ha 33 anni ed è il secondo dei sei figli di Renzo. Insieme al fratello maggiore Andrea, è nell'azionariato di Otb (hanno il 5% ciascuno, di cui il 4,5% in usufrutto al padre) ma è l'unico che siede in consiglio a fianco del padre e di Marina Tosin, la manager che è con Rosso dalla fondazione di Diesel e che ieri l'imprenditore ha ricordato come una delle artefici, insieme al figlio, dell'acquisizione di Marni. Il focus di Renzo Rosso è, insomma, sempre più sulla Otb, destinata a diventare un polo di aggregazione «moderno e lungimirante».

    Oltre a Marni - che nel 2012 ha avuto un fatturato di 130 milioni e che continuerà a essere disegnata da Consuelo Castiglioni mentre le decisioni strategiche saranno affidate a Gianni Castiglioni e Renzo Rosso - fanno capo alla Otb Diesel, Viktor & Rolf, Martin Margiela e Staff International (quest'ultima ha in licenza marchi come DSquared e Just Cavalli). Il gruppo nel 2012 ha avuto ricavi per circa 1,5 miliardi.

    Rosso non ha escluso nuove acquisizioni (era stato in corsa anche per Valentino, poi rilevato dalla famiglia reale del Qatar) anche se non a breve, specificando di avere un interesse «industriale e non finanziario, se facciamo acquisizioni è per lavorarci e dare il nostro contributo». Se la Otb è la cassaforte industriale e della moda, Red Circle e Red Circle Investments sono invece le casseforti delle «sperimentazioni» e degli investimenti personali della famiglia. È a loro, per esempio, che fanno capo, tra l'altro, il 9,3% di Yoox e il 2% di Marcolin.

    IGNAZIO VISCOIGNAZIO VISCO

    13 - BANKITALIA SCEGLIE IL CONSIGLIERE PER LE BONIFICHE
    S.Ta. per il "Corriere della Sera" - Si conoscerà probabilmente in gennaio l'advisor delle Bonifiche Ferraresi, la società che la Banca d'Italia - socio al 62,4% - ha deciso di vendere in aprile. Le procedure di cessione per asta pubblica, hanno infatti ritmi non proprio rapidi. La nomina di un advisor rappresenta lo stadio preliminare: dovrà seguire tutte le fasi: dalla due diligence, cioè l'esame della situazione economico-patrimoniale, all'organizzazione della data room da predisporre per i potenziali acquirenti, alla gestione dell'asta, al closing dell'operazione.

    La selezione dell'advisor rappresenta lo stadio preliminare della procedura di vendita e, come richiesto dalla legge per gli enti di natura pubblica, va effettuata attraverso una gara europea regolata dal Codice degli Appalti. Il bando è stato pubblicato il 16 agosto e le candidature sono state presentate il 12 ottobre: la gara è dunque alle fasi finali e l'aggiudicazione dell'incarico sarà effettuata verosimilmente entro gennaio 2013. La vera e propria procedura di vendita della partecipazione si aprirà successivamente e la selezione dei potenziali acquirenti avverrà attraverso un bando pubblico.

    14 - MANZOTIN, OFFERTE PER IL 20 GENNAIO
    A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Joseph Nissim stringe sulla vendita di Manzotin marchio storico nelle carni in scatola (un giro d'affari di circa 20 milioni e un margine netto del 10%). «Costretto» dal via libera condizionato dell'Antitrust all'acquisizione di Simmenthal, il patron della Bolton si prepara a ricevere le offerte vincolanti entro il 20 gennaio.

    AVV SERGIO EREDEAVV SERGIO EREDE

    La multinazionale alimentare (insieme con l'advisor Vitale & associati) conta di chiudere l'operazione tra fine febbraio e inizio marzo. Alla fine Bolton, presieduto dall'avvocato Sergio Erede e guidato dal ceo Soly Benveniste, dovrà optare per una società che abbia già impianti e rete distributiva, perché in vendita va solo il marchio, senza la produzione affidata a Inalca nell'impianto di Terni. Dalla gara sono quindi esclusi i fondi private equity. L'arrivo di Simmenthal ha portato infatti in dote 100 milioni di ricavi e una quota di mercato superiore al 60%. Con Manzotin si va al 75%. Troppo per l'Antitrust. E l'unico competitor è la Montana del gruppo Cremonini-Inalca.

    15 - FONDI: VERSO UN 2012 ANCORA IN ROSSO, MA IN NETTO RECUPERO
    Radiocor - Il 2012 si avvia a chiudersi con il segno meno per la raccolta del risparmio gestito, ma in netto recupero rispetto al drastico deflusso del 2011. Il barometro, insomma, non segna piu' tempesta e si sposta, con qualche esitazione, verso il bel tempo. Novembre - secondo i dati Assogestioni - e' positivo per 852 milioni e alleggerisce a 6,9 miliardi il saldo negativo dei primi 11 mesi del'anno. Nel 2011, novembre da solo aveva fatto segnare deflussi per 8,5 miliardi e l'anno si era concluso con un profondo rosso da quasi 41 miliardi. 'Il 2012 non si chiude in maniera cosi' drammatica e negativa come il 2011', commenta Alessandro Rota, capo della ricerca di Assogestioni, in un colloquio con Radiocor.

    MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI

    'Il dato complessivo del 2012 sara' senz'altro negativo, dicembre non spostera' il segno finale, ma c'e un miglioramento, nonostante il contesto economico e nonostante la capacita' di risparmio delle famiglie si sia indebolita', spiega Rota che vede nell'anno prossimo a lla conclusione 'un tentativo di uscire dalla forte sofferenza che ha segnato soprattutto la seconda parte del 2011, legata alla questione del finanziamento delle banche'.

    Lo scorso anno le banche, soprattutto le italiane - attraverso la cui rete avviene la maggior parte della raccolta - 'avevano necessita' di fare cassa - spiega Rota - di raccogliere denaro sul mercato interno e per farlo avevano spiazzato i prodotti di risparmio gestito', mettendo 'in affanno il settore'. Nel 2012, 'l'effetto-Draghi e il recupero di fiducia dei mercati, sia pure altalenante, hanno contribuito a raffreddare le fuoriuscite, in particolare nella seconda meta' dell'anno, con un recupero piu' concentrato sulle societa' piu' dinamiche e aggressive'.

     

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