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    CONTROLLATE I VOSTRI FIGLI SUL WEB - NEL 2020 BOOM DI REATI "DIGITALI", MOLTI DEI QUALI SUI MINORI: +77% DI CASI DI PEDOPORNOGRAFIA, ADESCAMENTO, CYBERBULLISMO, RICATTI SESSUALI, TRUFFE ONLINE. EPPURE IL 39% DEI RAGAZZINI NAVIGA SENZA ALCUN LIMITE DA PARTE DELLA FAMIGLIA - L'APPELLO DEL CAPO DELLA POLIZIA GABRIELLI AI GENITORI: "WEB STRAORDINARIO, MA PUÒ ANCHE DIVENTARE UNO STRUMENTO DI MORTE"


     
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    Rinaldo Frignani per il "Corriere della Sera"

     

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    «Il web è straordinario, ma può anche diventare uno strumento di morte. Per questo i genitori hanno un ruolo fondamentale», visto che la Rete «che troppo spesso la immaginiamo come un luogo sicuro perché confinato in casa, è invece molto più pericolosa di tanti luoghi aperti».

     

    Ne è convinto il capo della polizia Franco Gabrielli che ieri mattina, davanti a una platea in streaming di oltre 200 mila studenti di tutta Italia, ha messo in guardia proprio i più giovani dai rischi di navigare su internet senza controlli e senza pensare troppo alle conseguenze di determinati gesti.

     

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    Gabrielli è intervenuto all'evento «Cuoriconnessi», organizzato dalla polizia di Stato e da Unieuro, nell'ambito della Giornata mondiale per la sicurezza su internet, sottolineando come «la prevenzione deve prevalere, perché prevenire è rendere consapevoli e indicare i rischi che uno spazio così importante di libertà può avere», dato che con la repressione invece «lo stesso spazio può rischiare di essere confinato».

     

    CYBERBULLISMO CYBERBULLISMO

    Proprio ieri TikTok ha deciso di chiedere l'età agli utenti italiani, dopo le sollecitazioni del Garante della Privacy Pasquale Stanzione in seguito alla morte di Antonella, la bambina palermitana di 10 anni deceduta nel corso di una sfida lanciata su quella piattaforma.

     

    Dall'attività investigativa, ha spiegato il direttore della polizia postale Nunzia Ciardi, è emerso come nel 2020 ci sia stato un boom di cyber-reati, molti dei quali hanno avuto come vittime - ma anche come responsabili - i minorenni: +77% di casi di pedopornografia, adescamento, cyberbullismo, sextortion, truffe online, furto di identità digitale rispetto al 2019, ma anche +90% di indagati.

     

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    Secondo l'Osservatorio scientifico no profit «Social Warning-Movimento etico digitale», il 22% dei ragazzi è connesso 24 ore su 24, mentre il 39% naviga senza alcun limite da parte della famiglia, che nel 70% dei casi non vigila in alcun modo rispetto all'utilizzo dei social. Un valore doppio rispetto al 2019.

     

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    «Bisogna agire sul piano educativo e spiegare ai nostri ragazzi che affidare i loro dati, le loro immagini, la loro intimità con troppa leggerezza alle piattaforme digitali, talvolta è come accettare caramelle da uno sconosciuto», avverte il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, mentre per il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina «dobbiamo interrogarci tutti su come guidare al meglio i nostri ragazzi e le nostre ragazze a una navigazione sicura e consapevole nella realtà digitale. La Rete in questi mesi si è mostrata in tutta la sua straordinaria potenza nel metterci in connessione a distanza, ma spesso nasconde insidie e pericoli».

     

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    Ma «c'è molto da fare», avverte il presidente di Agcom Giacomo Lasorella. Come conferma l'Unicef che ha calcolato come ogni giorno, in tutto il mondo, 175 mila bambini e ragazzi si connettono per la prima volta nella loro vita a Internet: uno ogni mezzo secondo.

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