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    FRANCESCO NARDUCCI ERA IL MOSTRO DI FIRENZE? - LA PROCURA POTREBBE INDAGARE SULLE DICHIARAZIONI DI ANGELO IZZO SECONDO CUI ROSSELLA CORAZZIN FU VITTIMA DI UN RITO SATANCO NELLA VILLA SUL TRASIMENO DI PROPRIETA’ DEL MEDICO DI PERUGIA - IL MOSTRO DEL CIRCEO HA DETTO: “NARDUCCI AVEVA UNA MANIA PER I RITI DI SANGUE”


     
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    Gian Pietro Fiore per “Giallo”

     

    ROSSELLA CORAZZIN - FRANCESCO NARDUCCI - ANGELO IZZO ROSSELLA CORAZZIN - FRANCESCO NARDUCCI - ANGELO IZZO

    Francesco Narducci in un’occasione portò me e Gianluigi Esposito a visitare una chiesa di cui non ricordo il nome, ma adiacente al cimitero di Perugia, piena di quadri e simboli templari. Mi parlò, senza rivelarmi sue responsabilità, ma dimostrando una notevole conoscenza dei fatti di una coppia uccisa nel 1974 in Toscana. Non so se alludeva a una vittima del cosiddetto Mostro di Firenze, tuttavia mi diede delle spiegazioni esoteriche che ricordo solo in parte. La donna era stata penetrata con un ramo o qualcosa del genere e il ragazzo doveva essere molto giovane e molto bello”.

     

    Rossella Corazzin Rossella Corazzin

    A pronunciare queste parole nel corso di un interrogatorio risalente al 2016 è stato Angelo Izzo, il cosiddetto Mostro del Circeo. In queste sue dichiarazioni, il famoso criminale, che sta scontando due ergastoli nel carcere di Velletri, ha fatto un chiaro riferimento al possibile coinvolgimento del medico Francesco Narducci in uno degli otto duplici delitti attribuibili al Mostro di Firenze. Francesco Narducci è il gastroenterologo di Perugia morto a soli 36 anni l’8 ottobre del 1985 e al quale lo stesso Izzo aveva già fatto riferimento in merito a un altro caso di cronaca: la misteriosa scomparsa di Rossella Corazzin.

     

    CASA DI ROSSELLA CORAZZIN CASA DI ROSSELLA CORAZZIN

    Il delitto al quale si accenna, invece, è quello di Pasquale Gentilcore, 19 anni, e della sua fidanzata Stefania Pettini, 18 anni, uccisi il 14 settembre del 1974 nella frazione di Rabatta, vicino a Borgo San Lorenzo (Firenze). Si tratta del secondo degli otto duplici delitti del Mostro di Firenze, per il quale non è mai stato condannato nessuno. Ebbene, in seguito al verbale di interrogatorio di Angelo Izzo, che è recentemente tornato d’attualità, la Procura di Perugia potrebbe aver trasferito gli atti a Firenze per approfondire quanto dichiarato dall’uomo.

     

    NARDUCCI MORÌ DOPO L’ULTIMO DELITTO

    GIUSEPPINA TREVISAN ZIA DI ROSSELLA CORAZZIN GIUSEPPINA TREVISAN ZIA DI ROSSELLA CORAZZIN

    Ad avvalorare l’ipotesi secondo cui il medico Francesco Narducci sarebbe coinvolto nei delitti del Mostro di Firenze, in particolar modo, appunto, quello del 1974, ci sono diversi elementi. A partire da una raccapricciante coincidenza riguardante le date. L’ultimo duplice delitto del Mostro, infatti, risale al 8 settembre del 1985. Quel giorno, nella campagna di San Casciano Val di Pesa, in frazione Scopeti, furono uccisi due giovani francesi, Jean-Michel Kraveichvili, 24 anni, e Nadine Mauriot, 36 anni.

     

    MARA CORAZZIN CUGINA DI ROSSELLA MARA CORAZZIN CUGINA DI ROSSELLA

    Esattamente un mese dopo morì Francesco Narducci. Ecco, da quel momento il Mostro di Firenze non ha mai più colpito. Certo, potrebbe trattarsi soltanto di una suggestione, ma la coincidenza è molto evidente. Le stesse affermazioni di Angelo Izzo, come si dice, vanno prese con le molle. Ma a quanto pare il criminale avrebbe dato dei riferimenti precisi.

     

    Per questo motivo sarebbe doveroso approfondire le sue dichiarazioni, in cerca di ulteriori riscontri. Se quello che ha dichiarato a verbale dovesse trovare corrispondenza, allora ci troveremmo per la prima volta di fronte a una pista che porterebbe dritto a Francesco Narducci, un uomo che anche in passato era già stato indicato come una figura legata proprio al Mostro di Firenze.

    corazzin corazzin

     

    IZZO PARLA DI SETTE ESOTERICHE

    All’allora procuratore di Belluno, Francesco Saverio Pavone, Angelo Izzo aveva anche detto: «Narducci lo chiamavano con il soprannome di Boris Karloff, per questa sua mania dei riti di sangue. Non diedi molto peso alle cose che mi disse, tanto che ne ho un vago ricordo. Certamente però concordammo che noi potevamo essere la “mano militare” di una setta esoterica dedita a quei riti. Un discorso quasi analogo sull’impiego delle nostre capacità militari al servizio di gente potente appartenente a tali sette mi fu fatto tempo prima da Serafino D.L.».

     

    ANGELO IZZO ANGELO IZZO

    A quali sette esoteriche faceva riferimento Izzo? Per fare luce su queste dichiarazioni, l’allora procuratore Pavone aveva incaricato la Direzione Investigativa Antimafia di Padova di eseguire alcuni accertamenti. Dal brillante lavoro investigativo svolto dalla Dia, si ottenne effettivamente una serie di riscontri a quello che aveva raccontato Izzo al procuratore. Uno di questi riscontri faceva riferimento proprio alle inquietanti abitudini di Francesco Narducci.

     

    Gli inquirenti, infatti, nel corso delle indagini fatte anche a Perugia, raccolsero importanti testimonianze che provarono che Narducci era un appassionato di sette esoteriche. Come abbiamo anticipato in precedenza, va inoltre sottolineato che Angelo Izzo era stato interrogato nell’ambito delle indagini sul caso di Rossella Corazzin, la ragazza di 17 anni originaria di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, scomparsa misteriosamente da Tai di Cadore, nel Bellunese, nell’agosto del 1975.

     

    FRANCESCO NARDUCCI FRANCESCO NARDUCCI

    In merito a questo caso, Angelo Izzo ha raccontato che la studentessa venne rapita mentre passeggiava da sola in un bosco e poi portata fino alla villa sul lago Trasimeno, vicino a Perugia, di proprietà proprio di Francesco Narducci. Lo stesso Narducci, sempre secondo Izzo, avrebbe partecipato sia al rapimento, sia al sacrificio della ragazza, avvenuto su un tavolo di legno all’interno della sua villa, alla presenza di altre dieci persone.

    massacro del circeo angelo izzo massacro del circeo angelo izzo

     

    Il Mostro del Circeo, dunque, dice la verità? L’unico modo per comprendere se il tristemente famoso ergastolano non stia mentendo è effettuare gli accertamenti che la Procura di Perugia, non si sa per quale motivo, non fece in modo approfondito all’epoca delle sue dichiarazioni. La Procura di Belluno, infatti, aveva trasmesso tutti gli atti a Perugia per competenza territoriale, visto che Rossella Corazzin sarebbe stata uccisa proprio nel Perugino.

     

    FESTA NELLA VILLA DI FRANCESCO NARDUCCI FESTA NELLA VILLA DI FRANCESCO NARDUCCI

    INDAGARE PER CONOSCERE LA VERITÀ

    Le dichiarazioni di Angelo Izzo sono tornate recentemente alla ribalta. Ed è proprio per questo che la Procura fiorentina, nell’ambito dell’inchiesta sul Mostro di Firenze, potrebbe aver già acquisito quella parte del verbale in cui Angelo Izzo parla esplicitamente del delitto, quello del 1974, avvenuto in Toscana. Si tratta davvero del duplice delitto di Rabatta? Il medico Francesco Narducci ha effettivamente avuto un ruolo in quel duplice omicidio? Per scoprirlo non resta che indagare.  

    LA VILLA DI FRANCESCO NARDUCCI AL LAGO TRASIMENO LA VILLA DI FRANCESCO NARDUCCI AL LAGO TRASIMENO FRANCESCO NARDUCCI FRANCESCO NARDUCCI FRANCESCO NARDUCCI FRANCESCO NARDUCCI FRANCESCO NARDUCCI CON I PARENTI FRANCESCO NARDUCCI CON I PARENTI

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