Marco Zini per https://www.lettera43.it/ - Estratti
francesco specchia
Alla fine il suo futuro ministeriale si è materializzato davvero. Francesco Specchia, 56enne giornalista di Libero, inizialmente sembrava dovesse finire al dicastero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida o a quello della Cultura di Alessandro Giuli, e invece no: da dicembre diventa capo ufficio stampa e portavoce di Carlo Nordio al ministero della Giustizia.
I due si “annusavano” da un po’, col Guardasigilli che lo aveva adocchiato, convinto da tempo di aver bisogno di una «figura come la sua».
Anche perché l’attuale portavoce, Daniele Piccinin, viene soprannominato in via Arenula «l’invisibile» e non c’è bisogno di spiegare il perché. Specchia non ha certamente questo difetto, anche perché appare di frequente in tivù: ci sarebbero proprio le sue numerose partecipazioni televisive tra i motivi che hanno portato al deterioramento dei rapporti col suo direttore a Libero, Mario Sechi, che mal tollerava di vederlo più spesso in collegamento che in redazione.
giorgia meloni carlo nordio
Presenza fissa nei talk show tra provocazioni e qualche screzio
Ora Specchia sul piccolo schermo apparirà sicuramente meno, ma potrebbe non sparire del tutto: siccome Nordio vuole un portavoce “all’americana” (quindi molto più presente nel dibattito politico) non è escluso che il giornalista, magari diradando la frequenza, continui a partecipare ai talk show.
Dove in passato si è fatto notare anche per qualche screzio con i conduttori di turno, come quando sbottò con David Parenzo a L’Aria che tira: «Perdonatemi, devo parlare io o no? È mezz’ora che sto fermo, se no vado, mi faccio un caffè e poi rientro. Mi dovete fare finire di parlare», disse visibilmente scocciato.
maria rosaria boccia corrado formigli francesco specchia - piazza pulita
(...) Ora il cambio di mestiere: dopo aver rinunciato a una nomina nella commissione ministeriale dedicata al cinema perché c’era «troppo lavoro da fare» e il compenso era misero (appena 15 mila euro all’anno), andrà a godersi il ben più cospicuo stipendio da portavoce.
Dovrà tenere a bada qualche sua battuta al veleno (del resto iniziò la carriera come autore satirico) e soprattutto gestire i rapporti del ministro con i giornalisti, che non vanno sempre lisci, anzi: famigerato l’episodio del primo giugno 2024 quando Nordio, in piazza per una manifestazione di Fratelli d’Italia con tanto di cappellino marchiato “Orgoglio italiano”, si avvicinò alla cronista Roberta Benvenuto di Piazzapulita per chiederle: «C’è una sola cosa che mi manca, mi piacerebbe uno spritz.
ANTONIO TAJANI CARLO NORDIO
Lei non me lo può portare?». E quella ovviamente, che era lì per intervistarlo, gli rispose con un secco «no». Ora magari il brindisi lo farà Specchia per la nuova nomina. Cin!
francesco specchia
carlo nordio ricevimento quirinale 2 giugno 2024 carlo nordio chiede uno spritz a una giornalista 4 carlo nordio chiede uno spritz a una giornalista 1 carlo nordio chiede uno spritz a una giornalista 3 carlo nordio chiede uno spritz a una giornalista 2 nordio montaruli
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