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    LA LEGA VA IN PEZZI E FEDRIGA GONGOLA: “QUANDO CI SONO I PROCESSI DEMOCRATICI È OVVIO CHE CI SIA UN CONFRONTO, È IL BELLO DELLA DEMOCRAZIA” – DOPO I CONGRESSI PROVINCIALI, IN CUI I CANDIDATI SALVINIANI SONO USCITI AMMACCATI, IL PRESIDENTE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA NON NASCONDE PIU' LE CREPE NEL CARROCCIO – SARÀ LA VOLTA BUONA CHE I GOVERNATORI RIUSCIRANNO A ROTTAMARE IL “CAPITONE”, DOPO TANTI TENTENNAMENTI?


     
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    Simone Buscaglia per www.lastampa.it

     

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    Siamo di fronte a una Lega divisa? «Quando ci sono i processi democratici è ovvio che ci sia un confronto, è il bello della democrazia». Il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente delle regioni e delle province autonome, Massimiliano Fedriga, a domanda diretta rispedisce al mittente le insinuazioni su un partito ormai a pezzi.

     

    Lo fa dopo il weekend in cui si è svolta la terza tranche di congressi provinciali lombardi del partito ma soprattutto dopo il primo evento pubblico del “Comitato Nord”, la corrente della Lega fondata da Umberto Bossi dopo i risultati elettorali del 25 settembre, dove il senatur ha detto «È ora di rialzarsi in piedi, negli ultimi anni è stata cancellata l’identità della Lega. E se cancelli l’identità della Lega muori».

     

    ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA

    Parole commentate questa mattina da Fedriga al primo Festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Milano: «Io vedo positivamente questa dialettica perché rafforza la Lega e i processi democratici interni». E in merito all’esito dei congressi provinciali del partito, Fedriga li giudica positivamente indipendentemente dall’esito: «La decisione presa di andare verso la stagione congressuale credo sia una boccata di salute non soltanto per la Lega ma per tutte le forze politiche».

     

    Secondo il governatore del Friuli Venezia Giulia quella di oggi non è una Lega che ha abbandonato il Nord ma che ha di fronte «un'offerta politica nazionale che deve basarsi, e questo lo rivendico anch'io, su quello che ha sempre offerto come politica, ovvero la valorizzazione dei territori. In questo caso anche i territori del Sud. E sono contento che anche i territori del Sud possano andare verso un percorso autonomista».

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    Proprio sull’autonomia differenziata, uno dei temi di bandiera del Carroccio, Fedriga precisa che la Lega non l’ha accantonata: “anzi, noi vogliamo valorizzarla, è nel Dna della Lega", aggiungendo poi che “il Mezzogiorno ha tutte le capacità per riuscire a dare delle risposte importanti al proprio territorio. Personalmente mi sono stufato del fatto che ci sia la tesi che le Regioni del Sud non sarebbero all'altezza dell'autonomia”.

     

    Sul Pnrr Fedriga chiede con forza il coinvolgimento delle Regioni altrimenti sarà un problema per il Paese se le opere non si realizzano: “Il Pnrr è un’opportunità straordinaria per i territori, ma stiamo riscontrando nell’attuazione rilevanti criticità. Riteniamo che l’attuale impostazione manchi del necessario coordinamento istituzionale e che le Regioni abbiano un ruolo marginale, non riuscendo garantire il collegamento e supporto degli enti locali”.

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