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    FRONTE DEL PORTO – COME PREVEDIBILE, È SCOPPIATO LO SCONTRO POLITICO INTORNO AI MIGRANTI. PER LA GIOIA DI SALVINI – LA “HUMANITY 1” È SEMPRE FERMA AL PORTO DI CATANIA CON 35 MIGRANTI ANCORA A BORDO – IL PD ATTACCA LA POLITICA DEGLI “SBARCHI SELETTIVI” IMPOSTA DAL VIMINALE. IL DEPUTATO SOUMAHORO È SALITO SULLA NAVE: “RESISTEREMO” – A CATANIA È ARRIVATA ANCHE LA “GEO BARENTS” CON 572 PERSONE. E IL CAPITONE, INSIEME A PIANTEDOSI E CROSETTO, HA FIRMATO IL DECRETO CHE IMPONE DI LASCIARE LE ACQUE ITALIANE DOPO I SOCCORSI A DONNE E BAMBINI… – VIDEO


     
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    Da www.lastampa.it

     

    sulla nave humanity 1 sulla nave humanity 1

    La nave Humanity1 è ancora ferma al porto di Catania. Al momento sono stati fatti sbarcare 149 migranti; tra loro alcuni minorenni, e un neonato. Per la Ong Sos Humanity potrebbero sbarcarne ancora degli altri, con problemi di salute. A bordo della nave Humanity 1 ci sono ancora 35 persone. «I naufraghi sono sfiniti», spiega a LaPresse la Ong facendo presente che uno di loro ha appena avuto un esaurimento nervoso.

     

    La situazione davanti alle coste siciliane rimane particolarmente complessa. Cinque navi, due battenti bandiera tedesca, due battenti quella norvegese e una liberiana, si trovano a largo nel tratto di mare che va da Catania a Taormina. Un caso che va avanti da giorni, quando alla «Humanity 1» era stato impedito di entrare nelle acque territoriali italiane, senza l’assegnazione di un porto sicuro. Oltre ad essa, sono presenti anche la «Rise Above», la «Geo Barents» con 572 migranti, la «Ocean Viking» con 234.

     

    Soumahoro a bordo della Humanity: «Resisteremo»

    humanity 1 a catania humanity 1 a catania

    «Respingere illegalmente 40 persone sfinite e con le lacrime agli occhi, negare il diritto a decine di naufraghi è illegale ed è disumano. Questo non è difendere i confini italiani e non migliora la vita di chi vive in Italia. Questo e' disumanità e noi resisteremo». Lo afferma il parlamentare Aboubakar Soumahoro, salito sulla nave Humanity 1, in seguito a un malore di uno dei profughi e la decisione di non far scendere alcune decine di migranti - in quanto ritenute in buona salute - dei 179 approdati ieri sulla nave della ong tedesca Sos Humanity.

     

    «Sono otto ore con le vite sospese, otto ore di disumanità, otto ore senza cuore, di persone che hanno affrontato freddo, traumi, un calvario. Presidente Meloni, lei ha giurato sulla costituzione italiana. Non può piegare la nostra carta costituzionale per dei giochi di potere che rispondono a una deriva non umana», ha concluso.

     

    humanity 1 a catania 1 humanity 1 a catania 1

    Il deputato di Sinistra Italiana ha poi chiesto l’intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella: «Lanciamo un appello al presidente della Repubblica in quanto garante della nostra Costituzione: non si può permettere in un contesto democratico che la Carta costituzionale sia utilizzata come un campo da ping pong. Noi non lo consentiremo, mai».

     

    «Chi sbarca in Italia sbarca in Europa e in Europa non si può dire che i confini italiani sono europei, ma poi quando sbarcano naufraghi i confini sono solo italiani. Il governo deve uscire anche dalle sue contraddizioni o sta con Orban o dall'altra parte. Salvini è stato tra quelli che non ha sostenuto il cambiamento della Regolamento di Dublino. Siamo di fronte – aggiunge – alla caccia alle streghe, gli ebrei ne sanno molto e i neri ne sanno ancora molto, ma soprattutto lo sa molto bene oggi chi vive processi di discriminazione». Il parlamentare denuncia, inoltre, l'assenza di mediatori culturali e di psicologi durante l'ispezione a bordo della nave.

     

    Humanity: «Illegale lasciare porto se non sbarcano tutti»

    Soumahoro sale sulla humanity 1 Soumahoro sale sulla humanity 1

    «Non sono io il capitano, non decido io, ma lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi». Lo ha detto Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, parlando con i giornalisti sul molo di Levante dopo che i primi migranti sono fatti scendere dalla nave della ong. «I primi a sbarcare - ha confermato - sono stati minorenni e bambini piccoli accompagnati dalle madri. I controlli sono ancora in corso, ma Catania non ci è stato assegnato come porto sicuro».

     

    Il Pd insorge sullo sbarco selettivo

    Nel centrosinistra si fanno sentire le voci di dissenso nei confronti del provvedimento che ha permesso di sbarcare solo chi aveva bisogno di soccorso secondo i criteri istruiti dal governo e dal Viminale. Su Twitter il segretario dem, Enrico Letta, ha scritto che: «Il 'carico residuale' e lo 'sbarco selettivo'. Linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali. Humanity1». Altri esponenenti dell’opposizione, Simona Malpezzi, Alessandro Zan e Debora Serracchiani, hanno definito «inconcepibile la scelta del governo» e hanno criticato l’operato del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi: «Si comporta come il peggior Salvini, venga a riferire alla Camera».

     

    Soumahoro al porto di catania Soumahoro al porto di catania

    Critiche rimandate al mittente dal viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto: «Non si difetta di umanità ma c'è una presa di posizione da parte del governo nell'interesse del Paese. A me dispiace che le opposizioni strumentalizzino una norma legittima per parlare di mancanza di umanità. Dobbiamo affermare la dignità del nostro Paese e il rispetto delle regole». Queste le parole dell’esponente di Forza Italia.

     

    Anche Salvini firma il divieto per la Geo Barents

    piantedosi salvini meloni piantedosi salvini meloni

    «È stato firmato anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, insieme ai colleghi di Interno e Difesa, il divieto alla Geo Barents di sostare nelle acque territoriali nazionali oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza nei confronti delle persone che versino in condizioni emergenziali e in precarie condizioni di salute segnalate dalle competenti Autorità nazionali. A tutte le persone che restano sulla imbarcazione sarà comunque assicurata l'assistenza occorrente per l'uscita dalle acque territoriali». Lo confermano fonti vicine al ministero.

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    MIGRANTI NAVE HUMANITY MIGRANTI NAVE HUMANITY

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