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    FULVIO ABBATE RISPONDE A ROCCO: “POSTO CHE NON POSSO DIRE MALE DI MOANA, CONFERMO I MIEI DUBBI. ERA STATO MARIO SCHIFANO A DIRE LE PAROLE CHE HO RIFERITO, OSSIA CHE ERA ‘UNA SQUILLO CHE AVEVA AVUTO L’IMMENSA FORTUNA DI DIVENTARE UNA DIVA’, PAROLE CHE SPOSO PIENAMENTE SENZA ATTRIBUIRE A LORO ALCUNA VALENZA NEGATIVA – NON HO MAI DIMENTICATO QUANDO RIUSCÌ A ZITTIRE DUE PISCHELLI TRENTENNI CHE AL BAR DELLA PACE LE CHIEDEVANO…


     
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    ROCCO SIFFREDI CON MOANA POZZI ROCCO SIFFREDI CON MOANA POZZI

    “MOANA POZZI ERA UNA SQUILLO CHE HA AVUTO LA FORTUNA DI DIVENTARE UNA DIVA” – IL MARCHESE FULVIO ABBATE A ‘RADIO 2’ PICCONA LA “DIVINIZZAZIONE” DELLA PORNOSTAR

    https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-moana-pozzi-era-squillo-che-ha-avuto-fortuna-diventare-213636.htm

     

    moana pozzi maurizio costanzo show moana pozzi maurizio costanzo show

    MOANA VISTA DA ROCCO SIFFREDI: “ERA POCO INTERESSATA AL SESSO: ERA QUASI ASESSUATA. NON ERA ESTREMA - HO LETTO UN ARTICOLO SU DAGOSPIA, RIPORTAVA IL PENSIERO DI FULVIO ABBATE, SECONDO IL QUALE MOANA ERA “UNA SQUILLO CHE HA CHE HA AVUTO LA FORTUNA DI DIVENTARE UNA DIVA”. NON SONO D’ACCORDO. BATTEVA CHIUNQUE IN CLASSE - È DIFFICILE PARAGONARLA ALLE PERFORMANCE DI OGGI. MALENA SE LA MANGIA. LE SCENE CON LEI ANDAVANO COSÌ: CI SI INCONTRAVA SUL SET, LEI ERA GIÀ SDRAIATA SUL FIANCO, NUDA E…”

    https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/moana-vista-rocco-siffredi-ldquo-era-poco-interessata-sesso-era-214427.htm

     

    LA RISPOSTA

    Fulvio Abbate per Dagospia

     

    fulvio abbate con la sagoma di moana pozzi di mario schifano fulvio abbate con la sagoma di moana pozzi di mario schifano

    Moana, Santa Moana, di più, per parafrasare Bertolt Brecht, Santa Moana dei Macelli del luogo comune. Nei giorni scorsi gli amici “Lunatici” di Radio2 hanno avuto la gentilezza di chiamarmi per commentare insieme un post nel quale dicevo, appunto, di trovare insostenibile la santificazione di Moana Pozzi, ennesimo esempio di banalità, di banalizzazione, attribuendo così a Moana Pozzi un improbabile plusvalore intellettuale sempre stato negato invece, metti, ad altre figure non meno leggendarie della nostra epica erotica progressiva contemporanea, penso a Ilona Staller, ritenuta quest’ultima, nonostante un curriculum rivoluzionario, poco più di una talentuosa, irresistibile “profuga ungherese”.

     

    MOANA POZZI PRIMA E DOPO GLI INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA MOANA POZZI PRIMA E DOPO GLI INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA

    ROCCO SIFFREDI ROCCO SIFFREDI

    Posto che non posso dire male di Moana, custodendone un ricordo del tutto radioso, la sua gentilezza amorevole, ed avendo perfino ricevuto da Mauro Biuzzi la tessera onorifica del Partito dell’Amore fin dalla sua costituzione, confermo i miei dubbi. E ancora, addirittura, nel 2007, aggiungo a mia possibile discolpa, d’avere ottenuto il Premio le Ceneri dalla medesima associazione, forse il riconoscimento che più mi è caro, giunto in un momento di difficoltà, ossia dopo che ero stato cacciato da “l’Unità” per espresso desiderio di Veltroni.

    moana pozzi moana pozzi

     

    moana pozzi moana pozzi

    E ancora, sempre da foto che accludo, custodisco una sagoma di Moana a grandezza naturale ritoccata in modo dionisiaco dall’amico comune Mario Schifano, omaggio ulteriore alla sua irresistibilità; ciononostante devo però confermare quello che ho già detto, meglio, correggere il tiro: era stato proprio Schifano, un pomeriggio di confidenze, mentre conversavamo sul talento della nostra comune conoscenza, a dire le parole che ho riferito, ossia che Moana Pozzi era “una squillo che aveva avuto l’immensa fortuna di diventare una diva”, parole che sposo pienamente, senza attribuire a loro alcuna valenza negativa, degradante, lontano da ogni moralismo.

     

    moana pozzi moana pozzi cicciolina e moana campagna elettorale 2 cicciolina e moana campagna elettorale 2

    Quanto all’avvenenza di Moana ho già chiarito, e su questo c’è piena concordanza con le parole di Rocco Siffredi, mostrava una bellezza assoluta: i suoi fianchi le sue cosce, il suo culo erano irresistibili, atticamente statuari, sia detto senza retorica anche stavolta, idem il viso lo era, rarissimo caso in cui la chirurgia plastica aveva lavorato in modo straordinario nel disegnare un volto da encomio somatico, guance perfette, la linea del naso che viene giù dalla fronte; ma la ricordo anche piccola comparsa, mi pare, in “Ginger e Fred” di Federico Fellini, lì con ancora un naso da tucano e gli zigomi senza ancora l’assolutezza della forma della pesca, confermo anche questo. Rocco Siffredi, obiettando alle mie parole, dice pure, testualmente, che Moana era bravissima nel rintuzzare coloro che provavano semplicemente ad offenderla, anch’io posso confermare questo suo dono.

    moana pozzi moana pozzi

     

    moana ilona riccardo schicchi moana ilona riccardo schicchi

    Sarà stato forse il 1993 quando una sera, a Roma, al Bar della Pace di Bartolo Cuomo, che Dio abbia pure lui in gloria, venne chiesto a me di affrontare un faccia a faccia proprio con lei, candidata a sindaco di Roma con il Partito dell’Amore, quanto a me ero lì per una lista vicina a Rifondazione comunista promossa da Renato Nicolini, e che anche per lui splenda la luce perpetua, seduti davanti a noi due pischelli trentenni che per tutto il tempo dell’incontro, in modo più che insistente, le si rivolgevano, con effetto goccia, con queste esatte parole: “Scusa, ma poi ce la fai vedere la fica? Scusa, Moana, ma poi, già che siamo qui, quando avrete finito di parlare, ce lo farai un pompino?

     

    fulvio abbate con il premio le ceneri fulvio abbate con il premio le ceneri

    Non ho mai dimenticato il mirabile modo in cui la signora Moana Pozzi riuscì a zittirli, tramortendoli con mezza frase, abbattendone l’ottusa pervicacia; dimenticavo: accadde che a un certo punto ci fu detto che stavano perfino arrivando i fascisti per buttare tutto all’aria, non era vero, ma avemmo un attimo di brivido comune, Moana quella sera indossava un abito rosa, peccato non avere una foto di quell’incontro. Alla fine di tutto, Bartolo, prendendomi da parte, mi disse, ma tu lo sai che erano quei due stronzi che vi disturbavano? Poi accennò a due rampolli della Roma bene proprietari di un vivaio.

     

    moana pozzi 1 moana pozzi 1

    La sagoma che Schifano aveva pitturato per lei ho provato inutilmente a fargliela avere, a restituirgliela, al telefono le ho detto: “… Ho qui il tuo ritratto a figura intera che Mario ha fatto per te, quando te lo porto?” La sua risposta: “… no, tienilo pure tu, è un mio regalo”. Più di vent’anni dopo è ancora con me.

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        Confermo invece il mio fastidio tutto politico per la canonizzazione di Moana Pozzi da parte di molte anime belle del post-femminismo di sinistra, penso segnatamente alla banalità da educandato edificante presunto progressista di una Michela Murgia e delle sue consorelle, la stessa banalità che fa innalzare sugli altari, metti, una non meno banale, almeno come pittrice, Frida Kahlo in nome delle sue presunte stimmate. Non in mio nome. Peccato, non avere una foto di me insieme a Moana al Bar della Pace quella sera che tememmo perfino l'irruzione dei fasci.

    ROCCO SIFFREDI ROCCO SIFFREDI rocco siffredi presenta malena 1 rocco siffredi presenta malena 1 ROCCO SIFFREDI CICCIOLINA ROCCO SIFFREDI CICCIOLINA

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