DAGOREPORT
SALVINI SAVOINI
E’ chiaro che non sia stato un caso il rapporto dell’intelligence statunitense che rivela i 300 milioni di finanziamenti russi a forze politiche in due dozzine di paesi, allo scopo di influenzare e interferire nei loro processi politici. Una bomba, per i nostri Salvini, a undici giorni dalle elezioni.
In attesa che il segretario di Stato Antony Blinken, gran frequentatore dei salotti parigini (ha studiato in Francia) scodelli la lista, la caccia ai nomi beneficiati da Mosca, è cominciata.
vladimir putin viktor orban 4
Oltre ai putiniani risaputi come Marine Le Pen e Orban, da fonti autorevoli Dagospia apprende che il primo nome della lista è quello di Jimmie Akesson, leader dei Democratici Svedesi, nati dalle ceneri dei neonazisti, con una solida alleanza con Fratelli d'Italia all'Europarlamento.
jimmie akesson 1
In mezzo c’è l’Italia, starring la Lega. A partire da Gianluca Savoini, l’ex portavoce di Matteo Salvini, dominus dell’operazione petrolifera del Metropol di Mosca, accusato di aver fatto da tramite per far arrivare alla Lega un finanziamento illecito da 65 milioni di euro dalla Russia di Vladimir Putin. A proposito, che fine hanno fatto le indagini del tribunale di Genova su Savoini? E’ stato prosciolto? E’ ancora sotto indagine? Non si sa nulla.
VLADIMIR PUTIN E GIANLUCA SAVOINI
Sottolineano Giuliano Foschini e Tommaso Ciriaco oggi su “la Repubblica”: “Il nodo dei rapporti tra i russi e Matteo Salvini era stato sollevato pochi giorni fa su Repubblica da un'ex analista della Cia, Julia Friedlander, ai tempi di Trump consigliere per l'Europa nell'Office of Terrorism and Financial Intelligence del dipartimento al Tesoro e dal 2017 al 2019 Director for European Union, Southern Europen and Economic Affairs al Consiglio per la Sicurezza Nazionale”.
salvini putin conte
"Penso che Matteo Salvini abbia un interesse politico personale nel suo rapporto con la Russia. Assolutamente", afferma la Friedlander. E aggiunge: “Il problema è che non è facile tracciare questi collegamenti economici. Usano le shelf company, compagnie inattive che offrono donazioni alle campagne politiche, o lobbisti informali che spingono certi contratti, che riflettono gli interessi russi. Quindi è difficile provare che il Cremlino abbia staccato un assegno per Marine Le Pen, ma è interessante studiare connessioni e intermediari".
Julia Friedlander MATTEO SALVINI E PUTIN matteo salvini vladimir putin gianluca savoini IL CREMLINO E LE ELEZIONI ITALIANE WOJCIECH BAKUN CONSEGNA POLEMICAMENTE A SALVINI LA MAGLIETTA DI PUTIN matteo salvini vladimir putin luigi di maio SALVINI PUTIN MATTEO SALVINI E GIANLUCA SAVOINI A MOSCA NEL 2014 vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo GIANLUCA SAVOINI putin orban jimmie akesson GIANLUCA SAVOINI matteo salvini a mosca confindustria russia SAVOINI DUGIN jimmie akesson 1 salvini savoini jimmie akesson matteo salvini e gianluca savoini a villa abamelek
MATTEO SALVINI - SERGEY RAZOV - GIANLUCA SAVOINI salvini savoini savoini salvini salvini savoini eni matteo salvini con maglietta no sanzioni alla russia (e dietro savoini)