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«Sono totalmente convinto della mia buona volontà, della mia buona fede e della mia innocenza ma non voglio che il M5S abbia alcun danno da questa vicenda perché nulla c’entra. Per questo metto totalmente a disposizione tutta la documentazione che possa servire per chiarire questo attacco che mi viene rivolto e mi autosospendo dal Movimento». Lo annuncia in un post il candidato M5S Salvatore Caiata.
Di fatto è fuori dal M5S perché ha violato le regole di cooptazione del Movimento omettendo di dire che era indagato.
di maio caiata
«Abbiamo conosciuto Salvatore Caiata come presidente del Potenza calcio e “lucano dell’anno”. Per questo è stato candidato con il Movimento 5 Stelle. Al momento della sua candidatura ci ha fornito tutta la documentazione che attestava che la sua fedina penale era pulita e nulla è risultato né dal certificato penale né da quello sui carichi pendenti. Oggi apprendiamo per la prima volta che su di lui c’è un’indagine che risale al 2016, di cui Caiata non ci ha informati.
Se lo avesse fatto gli avremmo chiesto, come da nostro Regolamento, di fornirci per la candidatura il certificato rilasciato ai sensi dell’art. 335 del c.p.p. e i documenti relativi ai fatti contestati. Al di là delle sue eventuali responsabilità penali che sarà la magistratura ad accertare, per le nostre regole omettere un’informazione del genere giustifica l’esclusione dal Movimento 5 Stelle». Lo annuncia su Facebook il candidato premier M5s, Luigi Di Maio.
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