antonio cassano
In seguito alla partita tra Napoli e Real Madrid, terminata 3-2 per i blancos, Antonio Cassano ha parlato alla Bobo Tv della squadra di Rudi Garcia:
«Io voglio partire da una cosa, più di qualcuno lo riporta ancora e io lo continuo a dire perché non sono un coniglio che lo dice: mi riferisco a Bellingham. A me piace? No. E’ un campione? Assolutamente sì, di cosa parliamo. Bellingham è forte, è devastante, anche considerando quel che sta facendo a Madrid. Non mi piace però e non è il genere di giocatore che preferisco. Volevo dirlo ai 2-3 falliti che si divertono. Detto questo, ho letto di tanti che dicevano che se l’è giocata e che ha fatto una grande partita ma io sono attento ai dettagli e noto che non è il Real Madrid di anni fa».
CASSANO CRITICO SUL NAPOLI E SU GARCIA
Rudi Garcia
«Il Napoli bravo a riprendere la partita, ma andava avanti ad entusiasmo, sulla spinta del pubblico. Non ho visto idee, solo la palla su Osimhen che però ha fatto fatica. Kvara in ombra, Lobotka con poche soluzioni. Questo grande Napoli che meritava il pari non l’ho visto, l’anno scorso 4-1 asfaltò il Liverpool. Ora c’è poco gioco, poca intensità, poi lì dietro fanno fatica. L’anno scorso Spalletti dava una mentalità diversa e diceva di andare in campo ad asfaltarli. Garcia era da solo in panchina a scrivere per 85 minuti, è diventato un professore d’italiano? Un Napoli normale che aspetta sprazzi singoli»
Rudi Garcia
LE PRECEDENTI DICHIARAZIONI DI CASSANO SUL NAPOLI DI GARCIA:
«Se il Napoli al posto di Spalletti avesse preso Conte che fa un calcio molto efficace, avrei messo il Napoli insieme all’Inter in prima classe per vincere lo scudetto. Garcia, con tutto il rispetto per la persona, lo vedo molle, moscio per la piazza di Napoli. A Napoli sono abituati alla nutella e quando la nutella inizi a non mangiarla più e inizi a mangiare marmellata, poi il pane senza niente, inizi ad avere difficoltà. Continuo a pensare che il Napoli avrà grandi difficoltà.
SCAZZO IN CAMPO TRA RUDI GARCIA E VICTOR OSIMHEN
Vedo quello che ha creato un allenatore [Spalletti]: empatia, alchimia, gestione, coglioni grandi così, la piazza che lo seguiva. Lobotka era il più forte a centrocampo e quest’anno fa fatica, il piede destro di Osimhen valeva 200 milioni e ora di meno, Kvara era al primo anno e ora lo conoscono tutti e inizia ad avere problematiche. L’impressione è che se si continua a lavorare sull’idea di Spalletti, bene. Poiché sono convinto al cento per cento che Garcia non ha la sua qualità a livello di allenatore, anche se è una brava persona. In queste tre partite ho visto solo il Napoli forte che crea con i singoli».
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