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    GATTUSO HA IL DESTINO SEGNATO - DE LAURENTIIS NON L'HA ANCORA ESONERATO SOLO PERCHE' I TECNICI CHE VUOLE SONO IMPEGNATI (JURIC E ITALIANO) - IL PRESIDENTE E' IN TILT: TEME IL SECONDO ANNO SENZA LA QUALIFICAZIONE CHAMPIONS, CON RIPERCUSSIONE SUI CONTI, MA NON SA COME USCIRNE - "GAZZETTA" ESONERA "RINGHIO": "IL SUO NAPOLI È ALLO STREMO, I GIOCATORI NON LO SEGUONO PIÙ E PERSINO IL SUO URLARE IN PANCHINA SI PERDE NEL NULLA…"


     
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    GATTUSO SEPE DE LAURENTIIS GATTUSO SEPE DE LAURENTIIS

    Mimmo Malfitano per "la Gazzetta dello Sport"

     

    È calato il silenzio sul Napoli. Tutti zitti, lo ha ordinato Aurelio De Laurentiis. Il quale non vuole arrendersi all'evidenza. L'andamento della stagione, finora, ha avuto poco o niente di entusiasmante, i risultati sono risicati e gli obiettivi vanno a svanire col passare delle settimane. E, intanto, lui sta riflettendo sul momento e sulle eventuali decisioni da prendere per tentare di rimettere in carreggiata il suo Napoli. Il momento è particolare, probabilmente inaspettato, tant'è che è stato colto di sorpresa.

    juric juric

     

    Non avrebbe mai immaginato, infatti, che il suo progetto potesse rasentare il fallimento, dopo aver investito 120 milioni di euro sul mercato. La realtà, adesso, lo pone davanti a una scelta: continuare con Rino Gattuso fino alla fine oppure esonerarlo e chiudere anzitempo un rapporto logoro? Ed è su questo interrogativo che il presidente sta ragionando insieme ai collaboratori. Domenica sera, assistendo all'ennesima prestazione molle e rinunciataria dei suoi giocatori, De Laurentiis è andato su tutte le furie, ha imprecato contro tutto e tutti, Gattuso compreso.

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    Ne ha contestato l'atteggiamento tattico, alcune scelte, e per evitare ulteriori tensioni, ha imposto il silenzio stampa. La posizione dell'allenatore è in discussione ma non è in bilico, solo perché i tecnici interpellati nelle ultime settimane dal presidente non hanno dato la disponibilità a subentrare. Rafa Benitez potrebbe ritornare, ma con compiti diversi, per la prossima stagione: De Laurentiis lo vorrebbe direttore tecnico, con in panchina un giovane.

     

    ITALIANO SPEZIA MILAN ITALIANO SPEZIA MILAN

    I profili che più gli interessano sono quelli di Vincenzo Italiano e di Ivan Juric impegnati, rispettivamente, con Spezia e Verona. Ci vorrebbe un traghettatore e, al momento, in giro non ce ne sono. In attesa c'è Walter Mazzarri, ma nessuno sognerebbe mai di andargli a proporre un contratto di tre mesi. Stanno tormentando le notti dei due. Il presidente è afflitto dalla possibilità di fallire per il secondo anno consecutivo la Champions e, soprattutto, è contrariato dall'idea di dover rinunciare ai 50 milioni che garantirebbe la partecipazione alla prima competizione europea per club, tra premi e sponsor.

    rafa benitez rafa benitez

     

    Un'eventualità del genere comprometterebbe il progetto che verrà. La crisi in cui versa il calcio imporrà anche al Napoli l'abbattimento dei costi, De Laurentiis vuole ridurre il monte ingaggi del 40-50 per cento e sono da escludere spese folli sul prossimo mercato. Anzi, è ipotizzabile che alcuni giocatori vengano ceduti, su tutti Koulibaly e Fabian Ruiz, con i quali si spera di poter dare un po' di ossigeno alla cassa. È consapevole, Rino Gattuso, che la sua esperienza napoletana è da ritenersi conclusa.

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    Resta solo da capire quando ci sarà il distacco. Le partite contro Granada (giovedì) e Benevento (domenica) potrebbero essere indicative, anche se l'ipotesi più probabile è che De Laurentiis vada avanti con lui fino al termine della stagione, proprio perché non ha un eventuale sostituto. Diversa sarebbe la questione se fosse Gattuso a dimettersi. Dimissioni che il club non respingerebbe.

     

    mazzarri mazzarri

    A quel punto s' insisterebbe con Benitez. Quella delle dimissioni resta, comunque, un'ipotesi molto remota: il tecnico ha già lasciato intendere di non pensarci affatto. Il suo Napoli, tuttavia, è allo stremo, i giocatori non lo seguono più e persino il suo urlare in panchina si perde nel nulla. Sono 12 le sconfitte in stagione, di cui 8 in campionato: un trend che non convince. La certezza più che l'impressione è che il suo ciclo napoletano sia finito già da alcuni mesi. La bozza del rinnovo è carta straccia, ormai.

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