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    GAZA AL SUOLO – LE FORZE ISRAELIANE HANNO COMPLETATO L’ACCERCHIAMENTO TOTALE DI KHAN YUNIS, LA CITTÀ PIÙ GRANDE DEL SUD DELLA STRISCIA, DOPO L’UCCISIONE DI 21 SOLDATI LA SCORSA NOTTE – LE SPARATE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI KATZ SULL'ISOLA DI FRONTE A GAZA E LE TESTIMONIANZE CHOC DEGLI EX OSTAGGI ISRAELIANI NELLE MANI DI HAMAS: “DONNE E UOMINI VENGONO VIOLENTATI NEI TUNNEL SOTTO LA STRISCIA. I TERRORISTI HANNO TRASFORMATO LE RAGAZZE NELLE LORO BAMBOLE. CI SONO RAGAZZE SENZA MESTRUAZIONI DA MOLTO TEMPO…”


     
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    bombardamenti su khan yunis striscia di gaza bombardamenti su khan yunis striscia di gaza

    1. ESERCITO ANNUNCIA ACCERCHIAMENTO TOTALE DI KHAN YUNIS

    (ANSA) - Le forze israeliane di terra hanno completato l'accerchiamento di Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della striscia di Gaza, ed hanno rafforzato la propria presenza al suo interno. Lo ha reso noto il portavoce militare. All'operazione, ha aggiunto, hanno partecipato unità di paracadutisti, della brigata Givati e mezzi blindati, assistiti da unità di commando. Quell'area - ha aggiunto il portavoce -è ritenuta una roccaforte della 'Brigata Khan Yunis' di Hamas. Nel corso delle operazioni, ha aggiunto il portavoce, ''abbiamo eliminato decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi''.

     

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    2. EX OSTAGGI, 'DONNE E UOMINI VIOLENTATI NEI TUNNEL A GAZA'

    (ANSA) - Aviva Siegel, una donna ex ostaggio a Gaza, poi rilasciata, sua figlia Shir hanno raccontato davanti ad una Commissione della Knesset che "donne e uomini sono violentati dai terroristi nei tunnel sotto la Striscia". "I terroristi - ha detto, citata dai media - portano vestiti da bambole per le ragazze. Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono". Anche la ex ostaggio Chen Goldstein Almog ha detto che "ci sono ragazze lì senza mestruazioni da molto tempo e forse è per questo che dovremmo pregare, che sia il corpo a proteggerle in modo che, Dio non voglia, non rimangano incinte".

     

    BA-HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI BA-HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI

    3. ESERCITO ISRAELE CHIEDE EVACUAZIONE 6 RIONI DI KHAN YUNIS

    (ANSA) - L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti di 6 rioni ad ovest della città di Khan Yunis di evacuare verso "la zona umanitaria" di Moassi sul mare, "attraverso Al-Bahar Street". Lo ha fatto sapere il portavoce militare in arabo Avichai Adraee aggiungendo che l'invito è "per la sicurezza dei residenti". Khan Yunis, roccaforte di Hamas nel sud della Striscia, è da stamane completamente accerchiata dall'esercito.

     

    4. NETANYAHU, 'GIORNO DURO MA NON FERMEREMO LA GUERRA'

    (ANSA) - ''Abbiamo vissuto uno dei giorni più pesanti dall'inizio del conflitto'', ma non per questo ''Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale''. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi all'esplosione che ha causato la morte di 21 soldati ad Almaazi, nel centro della Striscia di Gaza. ''Sono cosciente che la vita delle famiglie degli eroici soldati caduti - ha aggiunto - cambierà per sempre. Io provo dolore per queste perdite e abbraccio i parenti dei nostri militari''. Il premier ha confermato che sulla vicenda è stata aperta una indagine da parte dell'esercito.

     

    bombardamenti su khan yunis striscia di gaza 1 bombardamenti su khan yunis striscia di gaza 1

    5. INTENSO SCAMBIO DI FUOCO TRA HEZBOLLAH E ISRAELE

    (ANSA) - Un intenso scambio di fuoco si è registrato stamani tra Hezbollah e Israele tra il sud del Libano e l'Alta Galilea. Lo riferiscono media libanesi e mediorientali, secondo cui diversi razzi sono stati sparati dagli Hezbollah contro postazioni militari israeliane. Israele ha bombardato con artiglieria e raid aerei postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, nelle località di Aytarun, Blida, Shahin, Marwahin, Ramiye, Tayr Harfa e Mays al Jabal, nel settore occidentale e orientale della Linea Blu.

     

    6. È GELO FRA L'EUROPA E GERUSALEMME "SANZIONI A CHI NON ACCETTA I DUE STATI"

    Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

     

    israel katz israel katz

    Quando il ministro israeliano Israel Katz ha fatto proiettare il video con il progetto di un'isola artificiale da costruire al largo di Gaza, nella sala che ospitava il Consiglio Ue Affari Esteri è calato il gelo. Fonti diplomatiche parlano di "sconcerto" per quello che è un vecchio pallino di Katz e che nelle intenzioni del promotore servirebbe per ospitare un porto e un aeroporto, ma potrebbe anche rappresentare una soluzione per "deportare" i cittadini della Striscia.

     

    Secondo quanto risulta da fonti diplomatiche, il ministro non avrebbe fatto esplicitamente riferimento a questa seconda ipotesi, ma il fatto stesso di aver utilizzato l'incontro con i colleghi europei per tornare su quell'idea ha provocato non poca irritazione. «Poteva sfruttare meglio il suo tempo» ha commentato, con amarezza, l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell.

     

    bombardamenti su khan yunis striscia di gaza 2 bombardamenti su khan yunis striscia di gaza 2

    L'incontro di ieri era stato organizzato per consentire ai capi delle diplomazie europee di confrontarsi (separatamente) con le due parti protagoniste del conflitto. Nel pomeriggio, infatti, è intervenuto alla riunione anche il ministro degli Esteri dell'Anp, Riyad al-Maliki: «Non abbiamo bisogno di alcuna isola, né naturale né artificiale. La terra di Palestina è di nostra proprietà e ci resteremo».

     

    Al-Maliki ha chiesto il sostegno dei partner europei per il cessato il fuoco, anche se – nonostante il forte pressing di Spagna e Belgio – sulla questione non c'è ancora l'unanimità necessaria. Lui stesso, però, ha ammesso di aver notato un'evoluzione nell'atteggiamento dell'Unione europea: «Se guardo alla posizione che l'Ue ha preso il 7 ottobre e quella che ha preso oggi, vedo un chiaro avanzamento».

     

    israel katz benjamin netanyahu israel katz benjamin netanyahu

    Soltanto l'Ungheria ancora non sostiene convintamente la politica dei due Stati, che poi vorrebbe dire riconoscere ufficialmente quello di Palestina. […] Nei giorni scorsi Borrell aveva fatto riferimento alla possibilità di "imporre" dall'esterno la soluzione dei due Stati e l'Alto Rappresentante sembra voler insistere su questa linea. Ieri i ministri hanno discusso un piano di pace in 12 punti prodotto dai suoi uffici, ma lui stesso ha precisato che «bisogna smetterla di parlare di pace e parlare più concretamente della soluzione a due Stati e affrontare le cause che sono alla radice, lavorando anche con il mondo arabo».

     

    IRRUZIONE DEI PARENTI DEGLI OSTAGGI ISRAELIANI ALLA KNESSET IRRUZIONE DEI PARENTI DEGLI OSTAGGI ISRAELIANI ALLA KNESSET

    […] Per Borrell la posizione del governo israeliano è «inaccettabile»: «Qual è la loro soluzione? Cacciare la gente da Gaza? Ucciderli tutti? Così facendo non distruggono Hamas, ma stanno solo seminando odio per generazioni». Per questo nei documenti discussi ieri si è fatto anche riferimento alla possibilità di imporre «conseguenze» alle parti in causa […]: Borrell ha parlato di «leve» che potrebbero essere utilizzate con Israele, a partire da quella commerciale.

     

    von der leyen borrell von der leyen borrell

    La strada è ancora lunga. Per il momento l'Ue sta lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni contro i coloni israeliani protagonisti di violenze in Cisgiordania. […] Ma la carta delle sanzioni non raccoglie ancora il sostegno necessario: «Prima di colpire i coloni israeliani, che stanno certamente sbagliando, bisogna infliggere sanzioni ancora più dure all'organizzazione di Hamas», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. […]

    truppe israeliane al confine con la striscia di gaza truppe israeliane al confine con la striscia di gaza truppe israeliane al confine con la striscia di gaza truppe israeliane al confine con la striscia di gaza

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