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    GENE GNOCCHI FOR PRESIDENT! “DI MAIO HA ABOLITO LA POVERTA', LA SUA" - "A MELONI CHIEDEREI: E' VERO CHE QUANDO FACEVA LA BABYSITTER RACCONTAVA ALLA FIGLIA DI FIORELLO LA FAVOLA DI CAPPUCCETTO NERO?" -"LA POLITICA SI E' IMPOSTA SU TUTTO: SONO SCESI IN CAMPO I COMICI GRILLO E ZELENSKY. PERCHE' NON IO?" - E LANCIA LA SUA SQUADRA DI GOVERNO CON  CETTO LA QUALUNQUE PREMIER E I FERRAGNEZ MINISTRI DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, WANNA MARCHI E DO RINASCIMENTO AL MINISTERO DELLA SALUTE” E, CHICCA FINALE, IL BIONDISSIMO PROF. ALESSANDRO ORSINI AL MINISTERO DELLA GUERRA” - VIDEO


     
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    Adriana Marmiroli per “La Stampa”

     

    gene gnocchi gene gnocchi

    Gene Gnocchi for President. Coerentemente con il titolo del suo ultimo spettacolo, «Se non ci pensa Dio, ci penso io», il comico e opinionista ex calciatore ha deciso di scendere in campo ed esporsi. Qualche giorno fa ha presentato il partito del Nulla: «Dove tutti andiamo verso» e «Non manteniamo le promesse. Ma lo diciamo prima». Prima proposta di «un milione di fili interdentali per tutti».

     

    Come mai, Gnocchi? Finora sui suoi social si era occupato quasi solo di sport: calcio con l'Inter in primo piano e tennis con pillole quotidiane dal suo «Tennispedia».

    «Giocoforza farlo. La politica si è imposta su tutto. E poi, sta crescendo il numero dei comici politici: Grillo oggi è forse un po' in difficoltà ma Zelensky è sulla cresta dell'onda. Perché non io? Io "sono pronto". Ho un sacco di proposte per questa campagna elettorale».

    GENE GNOCCHI IL NULLA GENE GNOCCHI IL NULLA

     

    A partire da cosa?

    «Dall'osservazione che Il Nulla è ciò che ci guida tutti. Il Nulla ha la forza di un asteroide che tutto resetta».

     

    Filo interdentale a parte, dobbiamo non aspettarci proposte, quindi?

    «Partiamo da una delle maggiori difficoltà di questa campagna elettorale: l'astensionismo. I sondaggi dicono che per il 25 settembre molta gente, pur di non andare a votare, ha organizzato proiezioni fotografiche del proprio matrimonio o delle vacanze in Messico. E trova pure adesioni. Noi risponderemo arruolando scrutatori buttadentro come per le discoteche: chi c'è c'è, chi passa passa».

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    Non divaghi, per piacere. Avevo chiesto i punti salienti del programma del suo gruppo (sempre che ci siano).

    «Cominciamo con le devianze. Se Meloni dice di essere contro, noi ci porremo ancora oltre. Dal violentatore al giocatore di Subbuteo, saranno tutti monitorati da un'app che, sul genere di Immuni (ma meglio funzionante), ti avvisa se ce n'è uno nelle vicinanze, così si guadagna un sacco di tempo a denunciarli o anche solo evitarli. La famiglia è un altro tema: noi siamo per quella allargata il più possibile, con anche cani e gatti nello stato di famiglia.

    gene gnocchi 1 gene gnocchi 1

     

    Aperta a tutti e a ogni tipologia di persona. Mica come Salvini e Berlusconi irreprensibili modelli di famiglia mononucleare e fedeltà coniugale. E poi vogliamo l'abolizione dei 10 euro: conieremo monete da 9,99, così la smettiamo di avere le tasche sempre piene di quegli inutili centesimi».

     

    Vuol dire che non chiederete l'uscita dall'area euro?

    «Non ce n'è bisogno. Noi vogliamo abolire non l'euro, ma l'Italia. Apporre un cartello "nuova gestione cercasi" per attrarre possibili investitori pronti a rifare il Paese. Trovare chi se la compri non dovrebbe essere difficile, piena di belle cose com' è».

    CETTO LA QUALUNQUE VS BERLUSCONI - VIDEO MEME GRANDE FLAGELLO CETTO LA QUALUNQUE VS BERLUSCONI - VIDEO MEME GRANDE FLAGELLO

     

     

    Ha già pensato anche alla composizione del suo governo?

    «Io potrei come Renzi fare un passo di lato e come presidente mettere Cetto Laqualunque. Quindi: ministro degli Interni Palamara, che potrebbe però anche essere alla Giustizia. In questo caso agli Interni metterei Aboubakar Soumahoro: sui migranti ne sa, è bravo, piace, sarà un piacere portarlo al nostro livello.

     

    IL DIRITTO DI TRIBUNA PER LUIGI DI MAIO - MEME IL DIRITTO DI TRIBUNA PER LUIGI DI MAIO - MEME

    Agli Esteri ovviamente Di Maio: è perfetto (un inciso: su lui, quando lo cito nel mio show, sempre ovazioni dal pubblico, che lo percepisce come - eufemisticamente - "fortunato": ha abolito la povertà, la sua).

     

    A Salvini, altro benedetto dalla politica e "an fame prodige" (tradotto: un prodigio della fame), il neonato Ministero del Credo. Alla Cultura i Me contro Te: una diarchia che copre anche le quote rosa, perfetta sintesi dell'azzeramento delle complessità e per la costruzione delle generazioni future. Diarchie anche alle attività produttive, I Ferragnez, e alla Salute, Vanna Marchi (in quota sì vax) e il Maestro Do Nascimento (no vax). Al ministero della Guerra Alessandro Orsini; all'Ecologia il generale Pappalardo (un nome che pare inventato da Arbore).

    ABOUBAKAR SOUMAHORO ABOUBAKAR SOUMAHORO

     

    Quel che resta più sottosegretariati vari e posti nei consigli d'amministrazione degli enti pubblici alla mia famiglia, che è numerosa assai».

     

    Lei ha scritto un illustre saggio: "Il gusto Puffo". C'azzecca con le elezioni?

    «Ma certo, simboleggia perfettamente la mia creatura politica: non si sa da cosa sia composto ma intanto azzera il palato... (pausa e sospiro)... Mamma mia che roba... per un attimo ho visto la realtà...».

    vanna marchi vanna marchi

     

    E allora torniamo a noi, anzi a lei, attore e commentatore televisivo. Che farà prossimamente?

    «Alcune serate teatrali, riprendendo sia "Se non ci pensa Dio"(a Milano) sia "Sconcerto Rock" (a Verona). Poi da lunedì, con una settimana di anticipo, torno a "Quarta Repubblica" su Rete4: ogni sera una serie di brevi interventi, che definirei incursioni, collocati tra un blocco e l'altro del programma. Lo spunto offerto da ospiti e argomenti affrontati».

     

    WANNA MARCHI MAGO DO NASCIMENTO WANNA MARCHI MAGO DO NASCIMENTO

    Niente di scritto, quindi, o di concordato con Porro?

    «Devo solo "stare sul pezzo". Improvvisare è più stimolante e permette di prendere meglio per i fondelli opinionisti e politici. Però ho già qualche domanda pronta. A Berlusconi: cosa cavolo ha scritto su quei fogli che tiene sempre in mano se poi non li legge mai? A Meloni: è vero che quando faceva la babysitter raccontava alla figlia di Fiorello la favola di "Cappuccetto Nero"?».

    alessandro orsini alessandro orsini

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