Giusto. Usare parole straniere è radical chic, per essere trendy e mostrarsi jet set. Bisogna tornare a usare il proprio slang, di default. Senza sentirsi underdog, no? Ok!#Sangiuliano #radicalchic pic.twitter.com/RQ2c06GZm6
— Mangino Brioches (@manginobrioches) December 29, 2022
Il Ministro della Cultura, Sangiuliano per difendere l'uso della lingua italiana dalle parole straniere ne adopera tre in una sola frase ("snobismo radical chic")...?
— Elio Vito ?????????? (@elio_vito) December 29, 2022
Nota 1. Sostituire con “Affettazione tipica dei rivoluzionari da salotto” FRUN (ovvero di come non ci si possa riposare neppure tra Natale e Capodanno) #ilcensimentodeiradicalchic #radicalchic #Sangiuliano pic.twitter.com/pd7pQi3O8A
— Giacomo Papi (@giacomopapi) December 29, 2022
Il ministro della Cultura Sangiuliano contro “l"abuso dei termini anglofoni. Usare parole straniere è snobismo molto radical chic".
— Aurora Fantin (@AuroraFantin) December 29, 2022
Aiutatemi a dire leggings. pic.twitter.com/Xt7yyEWZUt
gennaro sangiuliano prima della scala 2022
Estratto dell’articolo di Ernesto Menicucci per “il Messaggero”
[…] Anche a lei non piacciono le parole inglesi da usare al posto delle italiane, come ha raccomandato il premier Giorgia Meloni agli ambasciatori?
«Credo che un certo abuso dei termini anglofoni appartenga a un certo snobismo, molto radical chic, che spesso nasce dalla scarsa consapevolezza del valore globale della cultura italiana. E anche della sua lingua, che invece è ricca di vocaboli e di sfumature diverse».
Ci può fare il primo esempio che le viene in mente, rispetto a questa problematica?
«Bé, proprio dal lavoro della Crusca nasce l'utilizzo dell'espressione lavoro agile in alternativa a smart working».
Qualcuno potrebbe obiettare: in una società in cui il vero esperanto, la lingua comune, è diventata (e non certo da oggi) l'inglese, perché tutta questa attenzione per l'Italiano?
GENNARO SANGIULIANO PRIMA CHIEDE DI NON USARE LE PAROLE STRANIERE E POI PARLA DI RADICAL CHIC
«Ma le due cose naturalmente non sono in contrapposizione. Valorizzare e promuovere la nostra lingua non significa ignorare il mondo che ci circonda. Non significa, cioè, in alcun modo che in un mondo globalizzato non si debbano studiare e apprendere bene altre lingue, a cominciare da quella inglese, come diceva Tullio De Mauro il multilinguismo ci aiuta a gestire la complessità del presente». […]
gennaro sangiuliano 5 federica corsini gennaro sangiuliano foto di bacco (3)