François de Tonquédec per “La Verità” - Estratti
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Un rischio lo abbiamo scampato: Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, all'Eurovision song contest a rappresentare la canzone italiana con i suoi testi, nonostante in sua difesa siano subito scesi in campo 'improvvisamente garantista Roberto Saviano e 'europarlamentare del Pd Pina Picierno. Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, dem pure lui, ha persino fatto di meglio e ieri ha esultato: «Bravissimo Geolier! Secondo al Festival di Sanremo 2024: un orgoglio per tutta Napoli e un'ulteriore conferma che siamo tornati a essere città della musica. Emanuele, ora ti aspetto al Comune per festeggiare questo grande risultato!».
A Sanremo Geolier dopo i fischi dell'Ariston si è mostrato al pubblico italiano in versione pulcino bagnato. Ma le sue canzoni raccontano un personaggio spavaldo e sfrontato. Come ha raccontato ieri il direttore Maurizio Belpietro, il video di I p'me, tu p'te racconta un amore tossico con immagini tutt'altro che educative.
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Ma altre canzoni sono persino peggio, come Money, Ricchezza o Narcos. Se nel videoclip della prima si vede un gruppo di mani mimare il gesto della pistola, in Narcos le immagini sono inequivocabili: valigie di soldi provento della droga, spacciatori che sparano con dei fucili a pompa, e il cantante in piedi nel cassone di un pick up che imbraccia un fucile mitragliatore Ak47 Kalashnikov, con accanto, appoggiato alla carrozzeria del fuoristrada, un lanciagranate Rpg.
Nelle scene del video le armi non mancano, oltre a quelle citate si vedono anche delle pistole Glock, e perfino una mitragliatrice Gatling. In uno spezzone si vedono il rapper e le comparse svuotare, armi in pugno, una gigantesca cassaforte piena di contanti e gioielli preziosi. Nel testo, una frase che, come vedremo, potrebbe essere autobiografica in relazione alle sue amicizie: «Tengo 'nu frat criminale, 'natu figlio 'e 'nu boss... io so intoccabile a Secondigliano...»,
gaetano manfredi premia geolier
Ma a ricordare da vicino la serie tv Gomorra, ispirata al celebre libro di Saviano, non è solo il video della canzone cantata sul palco dell'Ariston, ma anche alcuni episodi legati alla sua vita privata. A partire da un video, risalente al Capodanno 2022, nel quale si può vedere il trapper nato a Secondiqliano, incitare la ragazza che è con lui, forse la sua fidanzata, a sparare dal balcone con un revolver. Dalle immagini, tutt'ora disponibili in Rete, non emerge con chiarezza se si tratti di una scacciacani o di una pistola vera, ma si vede chiaramente la giovane, con addosso una felpa griffata con il cappuccio tirato su, che impugna timidamente l'arma, e Geolier che, mentre l'aiuta a prendere la mira, la incita: «Spara, spara!».
Pochi mesi prima, a ottobre 2021, la testata online Stylo24.it aveva raccontato i rapporti stretti tra Geolier e Crescenzo Marino, ventiquattrenne (all'epoca) napoletano, che sui social indica come professione quella di calciatore. Al tempo, spiega Stylo24, Marino era «indagato a piede libero» per «associazione mafiosa, e per presunta partecipazione alla gestione della cassa del clan».
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Di quale cosca? Dei Marino delle Case celesti, complesso di edilizia popolare a Secondigliano. Crescenzo sarebbe il figlio di Gennaro Marino, meglio conosciuto come Genny Mckay, prima fedelissimo dei Di Lauro (come manager di fiorenti piazze di spaccio), poi capo indiscusso dell'ala militare degli Scissionisti, e attualmente in carcere in regime di 41bis. Nella stessa inchiesta sarebbe indagata l'ex cognata di Gennaro Marino, Tina Rispoli (vedova di Gaetano Marino), convolata in seconde nozze con il cantante neomelodico Tony Colombo.
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(...) Eppure, nonostante il clima da Gomorra che aleggia intorno a Geolier, per difenderlo dalle polemiche esplose durante il Festival, è sceso in campo direttamente Saviano, in una insolita veste garantista: «Quindi? Qual è il problema? "Si, ma Geolier ha le foto con quelli del quartiere, con quelli la, così, eh". E allora? È nato in un quartiere difficile, è un artista di talento. Spero, anzi, so già che si è allontanato da certi ambienti. Le foto con quelli, il figlio di quello, il figlio di quell'altro, quella gente là? Tu sei nato in un contesto del genere, e allora? Non significa che stai con loro e ragioni come loro».
Anche la Picierno ha escluso qualsiasi legame del cantante con ambienti ciminali
(...)
DANIELA DI MAGGIO
daniela di maggio
La presenza del rapper del rione Gescal nella Sala dei Baroni accanto a Gaetano Manfredi sta suscitando, questa volta in città, un dibattito. E a dirsi «indignata» più di tutti è Daniela Di Maggio che sul palco dell'Ariston c'è stata per ricordare quel suo figlio musicista che sognava l'orchestra di Sanremo ma non ci è mai arrivato: è stato ucciso nella notte del 31 agosto da un minorenne.
Daniela Di Maggio affida le sue parole e il suo sfogo al Corriere: «Non si può fare una cosa del genere. Così passa un messaggio sbagliato». Non ha cambiato idea nell'arco di una notte Daniela, che ieri in un'intervista lo ha difeso. «L'ho difeso certo e difenderò Geolier, che sta cambiando il suo modo di scrivere e fare musica. Che ha detto anche che dalla morte di Giogiò i ragazzi hanno capito tante cose, che avere un'arma non è la soluzione, che i ragazzi dei quartieri devono cambiare.
GALLO VS GEOLIER
Da internapoli.it – Articolo pubblicato nel mese di settembre 2023
GEOLIER
«Hai sentito cosa è successo a Napoli? Un ragazzo che faceva musica come te è stato sparato da un ragazzino che ruba orologi, quei Rolex di cui parli tu come fine ultimo di un traguardo». Mentre il rapper Geolier, in costante ascesa, sfila sul Red Carpet di Venezia, Gianfranco Gallo gli scrive una lettera e la posta sul suo profilo Facebook. Due giorni dopo il drammatico omicidio del musicista 24enne Giovanbattista Cutolo, ucciso a bruciapelo da un 17enne, l’attore napoletano che ha recitato anche in «Gomorra-La serie» invita il popolarissimo rapper a riflettere sulla necessità di non trasmettere, anche involontariamente, messaggi sbagliati nei testi delle canzoni.
La lettera al rapper
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«Io capisco il momento in cui hai scritto certe cose, ti ho capito quando le hai cantate, quella era la scalata, ora dall’alto puoi guardare meglio il mondo», si legge nel post. Gallo si rivolge al rapper e precisa che l’intento è costruttivo e non polemico, anche perché apprezza la sua musica: «Ti ho scoperto qualche anno fa e ho capito subito che saresti diventato quello che sei oggi».
Dunque l’invita a usare la sua arte e la sua crescente popolarità per trasmettere un messaggio diverso, non equivocabile. «Io ti ho capito, ora però devi capire tu che devi cambiare senza indecisioni. Vedi, mi è capitato di vedere una foto dell’assassino, si veste come te, si agghinda come te, sembravi tu. Nessuna colpa ti do per il passato, ma ora sei un artista al top e devi far capire chiaramente che chi ti vuole imitare deve fare musica come Giovanbattista e non aspirare ad avere un Rolex facendo rapine come il suo assassino».
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Il post di Geolier: ragazzi sognate
Poco dopo Geolier pubblica una storia Instagram sull’ultima drammatica vicenda che ha scosso la città. Una riposta a Gallo? Forse sì, forse no. Di certo una presa di posizione precisa, come aveva auspicato l’attore.
«A 16 anni nessuno dovrebbe avere una pistola. Nei quartieri i ragazzi devono cambiare mentalità e scappare da tutto questo male». Ed è a loro che il rapper si rivolge: «Anche io sono cresciuto nel rione, dove parlare in italiano era da scemi e dove andare a scuola era da deboli, ma il mondo non è questo. Io capisco il vostro punto di vista, semplicemente perché era il mio fino a poco tempo fa». Poi, spiega Geolier, qualcosa è cambiato, anche grazie ad un percorso che riconosce essere stato fortunato: «Ho imparato che nel mondo c’è spazio per ogni nostro talento e ogni nostro sogno. Ragazzi, sognate, siate ambiziosi ed esigenti con il futuro, perché vi spetta».
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