Silvia Fumarola per la Repubblica - Estratti
gigi d alessio luche geolier gue
Per tradizione è la serata più attesa, quella in cui gli artisti reinventano i successi, s’incontrano le generazioni: i duetti sorprendono e piacciono. Vincono Geolier , Guè, Luchè con Gigi D’Alessio (selva di fischi), seconda Angelina Mango, al terzo posto Annalisa con la Rappresentante di Lista, al quarto Ghali con Ratchopper e al quinto si piazzano Alfa e Roberto Vecchioni.
Diventa un karaoke il Festival di Sanremo, che si avvia, con contorno di polemiche, al gran finale stasera.
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rose villain gianna nannini
La festa è qui, nel Teatro Ariston con tocco mondano — il principe Alberto di Monaco è sul palco di velluto rosso che lo scorso anno ospitava il presidente della Repubblica Sergio Mattarella — dove si mescolano emozioni, lacrime, nostalgia, l’allegria contagiosa.
Centosettantadue tra cantanti e ballerini, una maratona per coraggiosi coristi casalinghi. «Spero di chiudere per le 2 di notte» aveva detto Belzebù, come lo chiama l’amico Fiorello, che fa un’incursione sul palco, incappucciato, chiedendo dove sia il bagno, sorprendendo Amadeus. «Sono qui per romperti le palle. Se vai su Spotify è chiuso perché gli artisti sono tutti qui». Sul palco anche i cani anti-esplosivo di polizia e carabinieri, vere superstar in questi giorni in cui Sanremo è blindata. Doppia sorpresa, l’arrivo dei Jalisse dopo 27 anni, e il ritorno del maestro Vessicchio.
angelina mango
Diabolica l’idea della doppia coppia Ricchi e Poveri & Paola e Chiara, che si divertono con Sarà perché ti amo e Mamma Maria, ed è inutile fare gli snob, cantano anche i cattedratici. Brividi con Angelina Mango, che rende omaggio al papà, Pino Mango, scomparso nel 2014, con una canzone meravigliosa del padre, La rondine. Racconta l’assenza. La accompagna il quartetto d’archi dell’Orchestra di Rom. Tutti in piedi, gridano “Pino, Pino” spunta un cartello: “Pino grazie”.
Il professor Roberto Vecchioni abbraccia Alfa, nato nel 2000, e Sogna ragazzo sogna suona come un inno al futuro, che per i giovani non è così facile. Standing ovation infinita e applausi, c’è speranza. Gazzelle e Fulminacci celebrano i 40 anni di Notte prima degli esami di Antonello Venditti («Grazie che sei nato» dice Gazzelle, l’italiano è un po’ così ma il sentimento è vero), Annalisa e La Rappresentante di lista sono formidabili: Sweet dreams è un momento quasi teatrale col coro Artemia. Con The Kolors e Umberto Tozzi l’Ariston diventa una discoteca, tutti a ballare.
i santi francesi skin
E balla la Cucca, 58 anni studiati nei laboratori, che ripercorre la sua carriera, con le sigle che ci ricordiamo tutti, compresa La notte vola. Per Sugar sugar entra in scena un ballerino particolare, Fiorello con chioma fluente (come Manuel Franjo, che accompagnava la showgirl).
Lorella saluta Pippo Baudo: «Non c’eravamo solo noi, c’era anche Pippo: ciao Pippooo». No, non siamo mai usciti dagli anni 80, ma che grande show. Rivive versione disco music il successo Quale idea: i BNKR44 con Pino D’Angiò, effetto nipotini scatenati col vecchio zio simpatico.
la rappresentante di lista annalisa
Fazzoletti a portata di mano per Quando finisce un amore con Irama e Riccardo Cocciante, tifo da stadio. «Io voglio lasciarvi così» dice il grande cantautore e sono i versi di Notre dame de Paris: «In questo momento difficile vivere per amare/ amare così da morire/ morire dalla voglia di vivere/ amare, dare l’anima alla vita/ morire dalla voglia di vivere con la voglia di vivere”).
È raro vedere tanto talento insieme va da Hallelujah di Santi Francesi e Skin a Mahmood con l’omaggio a Dalla, Com’è profondo il mare con i Tenores di Bitti al momento magico di Ghali. L’alieno dirige l’orchestra per l’artista che fa un’esibizione bellissima. Duetto con Ratchopper, nome d’arte di Souhayl Guesmi, produttore e compositore che viene dalla Tunisia. L’amico alieno Richolino coadiuva il direttore d’orchestra: comincia in arabo, poi Good times e L’italiano di Toto Cutugno, omaggio al cantautore scomparso e quasi un inno.
lorella cuccarini 3
Figlio di genitori tunisini, Ghali è nato a Milano e nei suoi brani abbatte le barriere culturali e i confini. Prima di lasciare il palco, saluta la madre: «Ti voglio bene», poi il pubblico, in italiano e in arabo: «Ciao. salam Alaikum». Loredana Bertè, che deve cantare Ragazzo mio di Ivano Fossati, accompagnata da Venerus. Problema tecnico, si ferma e si riparte.
La musica napoletana trionfa con Geolier, Guè, Lukè e Gigi D’Alessio. Dargen D’Amico dopo l’omaggio a Ennio Morricone con Babelnova Orchestra, rinnova l’appello per il cessate il fuoco. «Dall’altra parte del Mediterraneo ci sono bambini buttati sui pavimenti negli ospedali, operati e mutilati senza anestesia alla luce dei cellulari. Non ci sono più barelle e medicine. Dobbiamo avere il coraggio di dire: “Cessate il fuoco”».
I COMMENTI RAZZISTI SU GEOLIER A SANREMO 2024
roberto vecchioni alfa
(...) Un atteggiamento che sembra riproporre alcuni commenti trovati in rete negli scorsi giorni: commenti che si rifanno a stereotipi, luoghi comuni e pregiudizi, come spesso si vedono sul web contro personaggi pubblici. Ma per fortuna, si tratta di casi isolati, perché la stragrande maggioranza, invece, plaude ai meriti di Geolier che lo hanno portato ad essere in testa alla classifica di Sanremo 2024 anche durante la serata Cover di Sanremo 2024.
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