LINK VIDEO DI GIACHETTI A "NON STOP NEWS": http://www.rtl.it/ospiti/41055/Roberto_Giachetti_ospite_in_Non_Stop_News

 

 

(ANSA) - "I governi Veltroni e Rutelli? Io li esalto tutti e due, furono in grado di far rinascere Roma dopo un periodo difficile. Pero' 'Roma torna Roma' (lo slogan elettorale di Giachetti, ndr) non indica una politica che va avanti con lo specchietto retrovisore, perche' la Roma che abbiamo avanti e' molto diversa da quella di 20 anni fa".

GIACHETTI

 

(ANSA) - "Vedo che Raggi firma un contratto secondo il quale per decidere sulle cose piu' importanti deve rivolgersi alla Casaleggio e associati, che la Meloni e' nelle mani di Salvini, vedo che dopo Bertolaso Berlusconi appoggia Marchini. Ho la sensazione che tutti questi candidati in qualche modo siano appesi a decisioni che vengono prese a Milano. Penso di essere l'unico che, con tutti i limiti e difetti - non credo di essere SuperMan - possa garantire ai romani che le scelte su Roma saranno prese a Roma e da solo"

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(ANSA) - "Raggi dice no a qualunque cosa. Con questo ragionamento vorrei capire come facciamo a mettere a posto la citta'. Io sono favorevole alle Olimpiadi perche' voglio rappresentare una classe dirigente che non ha paura di prendersi le responsabilita', che riprende l'orgoglio dei romani". Lo dice il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Giachetti a Rtl 102.5.

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PANNELLA RENZI GIACHETTI

"Lo Stadio della Roma? E' la stessa logica delle Olimpiadi: di fronte al privato che vuole realizzare un'iniziativa e, oltre all'opera privata, mette a disposizione tutta una serie di infrastrutture che fanno bene alla citta', dobbiamo cogliere questa opportunita'". E' questa l'opinione di Roberto Giachetti, candidato sindaco del centrosinistra, espressa a Rtl 102.5.

 

"Con l'unica condizione: che deve stare tutto dentro due paletti: sicurezza e legalita' - ha aggiunto Giachetti -. Se, come credo e spero, il progetto dello stadio della Roma sta dentro questi paletti, non solo non ho una ragione al mondo affinche' non si faccia, ma sono convinto che possa essere una grandissima opportunita' che non va persa".

Stessa apertura Giachetti ha manifestato verso la candidatura di Roma 2024, bocciata dalla Raggi, candidata dei 5 Stelle:

 

virginia raggi beppe grillo a porta a porta

"Sono favorevole alle Olimpiadi perche' voglio rappresentare una classe dirigente che di fronte alle opportunita' non ha paura di assumersi le sue responsabilita'. Se e' successo, ed e' successo, che a Roma in passato si e' sbagliato, pensiamo ai Mondiali di Calcio del '90, ci sono state occasioni nelle quali Roma ha pero' colto le opportunita' e fatto bene, ad esempio il Giubileo. Io voglio rappresentare quella classe dirigente che riprende l'orgoglio dei romani che ci credono, che ci mette del suo, che si impegna e non ha paura di prendere queste occasioni e far del bene alla citta', proprio perche' sa di essere diversa da chi nel passato ha sbagliato".

 

MARCHINI

 (AdnKronos) - "Se come credo e come spero il progetto dello stadio della Roma sta dentro i paletti della legalità e della sicurezza, non solo non ho una ragione al mondo perché non si faccia ma sono convinto che questa può essere una grandissima opportunità per la nostra città che non va persa". Lo ha detto il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma Roberto Giachetti intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5.

 

"La questione è già stata decisa dal Comune di Roma, ora sta in Regione, credo che ci siano modifiche del progetto e poi ci sarà una conferenza dei servizi, ma non mi voglio trincerare dietro a questo - ha spiegato Giachetti - E' la stessa logica delle olimpiadi, io penso che di fronte a un privato che vuole realizzare un'iniziativa e oltre alla realizzazione dell'opera privata mette a disposizione della città tutta una serie di infrastrutture, che fanno del bene alla città, che non avremmo altrimenti il modo di fare, che sia lo stadio della Roma o quello di qualunque altro, io penso che noi dobbiamo cogliere questa opportunità a un'unica condizione che deve stare tutto dentro due paletti, quello della sicurezza e quello della legalità".

matteo salvini giorgia meloni