Beppe Facchini per corriere.it
alessandra zacchini
La sorella era venuta a trovarla con dei fiori per il suo compleanno. E invece, una volta arrivata qui, si è ritrovata davanti questa tragedia». Stefania, barista del Mary’s Coffee di via Sant’ Isaia, è stata una delle ultime persone ad aver visto ieri mattina Alessandra Zacchini, 42 anni, vittima di un incendio scoppiato poco dopo le nove e mezza a pochi metri dal suo locale, nel centro di Bologna.
A trovare il corpo carbonizzato della donna nel letto del suo appartamento al piano terra del civico 76, sono stati, una volta domate le fiamme, i vigili del fuoco intervenuti immediatamente e poi raggiunti, nel giro di pochi minuti, da 118, polizia scientifica, nucleo investigativo antincendio dei pompieri e agenti della polizia municipale, che hanno dovuto gestire il traffico per qualche ora per agevolare le operazioni di soccorso.
Il giallo
A bruciare, per cause ancora da chiarire, sarebbero state alcune suppellettili, mentre non ci sono stati ulteriori danni alla palazzina. E pure il materasso, sul quale è stato rinvenuto il corpo della donna, sembra fosse solo in parte bruciato. Dunque le cause restano un giallo e non si può escludere nulla. Ma in via Sant’ Isaia, poco dopo l’ incendio, sono subito arrivati anche il fidanzato e la sorella della vittima, la quale, appunto, aveva con sé un mazzo di fiori da regalare ad Alessandra per una giornata speciale, diventata però drammatica in pochissimi attimi.
alessandra zacchini
«Era una nostra cara cliente, una persona sempre gentile ed educata» racconta ancora Stefania. «Mezz’ora prima dell’ incendio era venuta qui per fare colazione come tutte le mattine — continua —, ma prima di entrare l’ ho vista tornare subito indietro. So che lavorava in casa e che l’ aveva anche ristrutturata da poco. Forse aveva dimenticato qualcosa acceso, non ne ho idea». Che la donna sia rientrata nella sua abitazione ed abbia trovato già delle fiamme difficili da spegnere rimane una delle ipotesi al vaglio.
Nel frattempo, l’ intero vicinato rimane profondamente scosso dall’ accaduto, anche perché Alessandra, che si era trasferita nel centro di Bologna da qualche anno, da queste parti era piuttosto conosciuta.
«Era sempre sorridente - dice una residente della zona - e spesso si vedeva in giro col fidanzato». Anche l’ uomo, come detto, si è immediatamente recato in via Sant’ Isaia una volta saputo dell’ incendio, rimanendo per tutto il tempo davanti all’ abitazione insieme alla sorella della vittima, cercando, fra le lacrime, di farsi forza a vicenda.
alessandra zacchini
La 42enne, secondo i racconti di chi la conosceva, aveva inoltre un lieve problema di deambulazione a causa di un grave incidente stradale in cui rimase coinvolta diversi anni fa. «So che ogni tanto andava anche a Milano per lavoro, se non sbaglio nel settore della pubblicità. Spesso la vedevo al bar qui vicino a pranzare coi genitori». «Siamo tutti sconvolti» conclude un’ altra vicina, guardando incredula quel mazzo di fiori che la sorella le avrebbe regalato: col cuore a pezzi, lo ha lasciato davanti al portone prima ancora che terminassero i rilievi della polizia scientifica.