Emilio Orlando per leggo.it
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Giallo sul litorale romano. Avvolto nel mistero, infatti, il ritrovamento di una trans morta. Quando l’ospite della camera al primo piano del B&B in via delle Pinete, ad Ardea, non rispondeva al citofono, il personale delle pulizie ha chiamato prima un’ambulanza e poi i Carabinieri.
Sul pavimento, accanto al letto matrimoniale, c’era il cadavere di Daniel Alejandro Cabral, una transessuale sudamericana 50enne.
Il corpo era senza vestiti e in posizione supina, come quando si dorme. I muscoli del viso però erano talmente tesi da aver provocato un’espressione sofferta, come se negli ultimi istanti di vita fosse stato provato un dolore lancinante. Sul comodino, i detective del Reparto investigativo di Frascati e nel nucleo operativo della compagnia di Anzio non hanno trovato tracce di sostanze stupefacenti o barbiturici da far pensare ad un suicidio.
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Anzi. Ad alimentare ancora di più l’ipotesi che ha provocare il decesso della trans possano essere state “cause violente” che potrebbero essere avvenute durante un rapporto sessuale con un cliente.
Tra le ipotesi investigative al vaglio della Procura di Velletri anche quella di un gioco erotico finito male oppure un overdose di cocaina, con la persone presente che avrebbe fatto sparire ogni traccia prima di allontanarsi. La vittima, non in regola con i documenti di soggiorno, era solita trascorrere alcuni periodi proprio in quell’affittacamere, considerato particolarmente a riparo da occhi indiscreti.
Il magistrato ha disposto l’autopsia e nei prossimi giorni verranno resi noti anche gli esami tossicologici.
TRANS IN STRADA
Daniel Alejandro Cabral era abbastanza conosciuto dai residenti, che lo avevano notato entrare e uscire dalla struttura ricettiva negli orari notturni, spesso accompagnato da uomini sempre diversi.
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