1. TORINO, SAGRA DEL CORPO E FESTA DEL MASCHIO: AL VIA LA FIERA DEL MACHISMO (PAGA LA REGIONE)
Estratto dell’articolo di Gianni Barbacetto “Il Fatto Quotidiano”
FESTIVAL GIOVANI ADULTI
Correte ragazzi alla sagra del Corpo, alla fiera dei Balilla 2.0, al campo Hobbit della generazione Z: a spese della Regione. Lasciate i Murazzi, infestati dalla sinistra torinese, e venite al “Giovani Adulti Festival” che si svolge a Torino da oggi al 27 settembre con finanziamento regionale e con tema “il Corpo”:
“Uno spazio per la carne, il sangue e ovviamente l’anima”, promettono gli organizzatori. Rivolto gramscianamente ai ragazzi delle scuole, propone utilissimi laboratori di kung fu, di autodifesa, di arti marziali e imperdibili incontri dal titolo “Maschi contro femmine”, o “Scuola di Cavalleria”, con ospite Francesco Borgonovo.
Non perdetevi “La guerra spiegata ai ragazzi”, ma spiegata bene, da Renato Daretti, presidente dell’associazione nazionale Incursori dell’esercito: un esperto del ramo. Il mio preferito è però il “workshop di armi medievali”. Grande folla è attesa per l’incontro su “Anima e corpo”, tenuto da don Ambrogio Mazzai, “l’influencer con la tonaca”, la star di Tiktok che predica che la masturbazione è come la droga “perché dà dipendenza” e paragona l’aborto allo “sterminio di massa”.
maurizio belpietro intervistato
Ci sarà anche street food e dj set, ma il culmine sarà il talk serale “Il Corpo della Nazione”, confronto a più voci (!) tra Maurizio Belpietro, Francesco Borgonovo e Francesco Giubilei: sarà un corpo a corpo.
Il “corpo della musica” sarà quello del direttore Beatrice Venezi, mentre “il corpo della lingua” (quale?) sarà quello corposo di Giuseppe Cruciani. A organizzare l’iniziativa è un’associazione dal nome tenero, “Fiori di Ciliegio”, guidata a corpo morto dal consigliere metropolitano di Fratelli d’italia Davide D’agostino.
A finanziarla è l’amico Maurizio Marrone, black boy della Giunta Cirio e immarcescibile assessore regionale al Welfare, con in tasca la tessera di Fratelli d’italia e in corpo l’amicizia con gli ultrà della destra di Alleanza Cattolica. [...]
BORGONOVO
Ha dato ai Fiori di Ciliegio un contributo di 100 mila euro, presi dal capitolo di spesa dedicato a “famiglie e minori, tutela materno-infantile, persone anziane e disabili, altri soggetti in condizioni di fragilità”. Insomma ha tolto soldi dal budget per l’assistenza, le famiglie, i minori e i disabili, nella Regione che non ha voluto pagare i voucher per i libri di scuola a oltre 62 mila famiglie che ne avevano diritto.
2. CARO DIRETTORE, PER IL PD IO E TE SIAMO PERICOLOSI BALILLA
Estratto dell'articolo di Giuseppe Cruciani per “La Verità”
beatrice venezi
Un festival culturale a Torino dedicato ai giovani sta facendo impazzire il Pd, Avs e persino alcuni sindacati. «È propaganda balilla», sbraitano. «Sdogana il militarismo», rilanciano. «Promuove slogan fascisti», tipo mens sana in corpore sana, insistono. Eppure, alla kermesse Giovaniadulti, che alterna conferenze su temi come guerra, diritti e nazione ad attività sportive, non ci saranno nostalgici del Ventennio.
A meno che personaggi come Moni Ovadia, Giulio Cavalli e l’ex Iena Dino Giarrusso non siano pericolosi fan del Duce. A meno che il direttore d’orchestra Beatrice Venezi non sia colpevole, oltre che di melonismo, anche di apologia del regime. A meno che il direttore della Verità, che interverrà alla rassegna stasera, non sia una ex camicia nera. La caccia al fascismo immaginario è scaduta nella farsa.
FRANCESCO BORGONOVO CON LA MASCHERINA A PIAZZAPULITA
Piuttosto che abbaiare alla Luna, perché la sinistra non viene ad ascoltare cos’hanno da dire gli ospiti dell’evento? Perché non torna a Mirafiori, la periferia che ha abbandonato? mi sono ritrovato all’improvviso a far parte di un battaglione neofascista che vuole marciare su Torino. Peggio: ho scoperto che ne fai parte anche tu. Secondo il Pd e la sinistra versione Salis (Avs) il sottoscritto, il capo della Verità e altri avrebbero l’intenzione di «spingere il nazionalismo» (oddio, ma che reato è?), e sarebbero persino all’opera per fare «propaganda balilla nelle scuole».
maurizio belpietro direttore del quotidiano la verita (2)
Il tutto in combutta e in alleanza con noti sostenitori della destra eversiva italiana: il bombarolo Moni Ovadia, scrittore già appartenente alla X Mas, il colonnello in riserva dei reperti d’assalto neri Giulio Cavalli ,e l’incursore ex Iena Dino Giarrusso, di provata fede mussoliniana. Non solo: con noi c’è anche un prete. Un sacerdote, ti rendi conto? Sacrilegio, pericolo dittatura, vergogna. Costui si chiama Ambrogio Mazzai e sai di quale grave reato lo incolpano? Si è opposto alla legge Zan e dice che masturbarsi porta alla dipendenza: fascismo puro, da galera.
Ma non è finita: leggo che nei prossimi giorni nel capoluogo sabaudo si terranno delle sessioni speciali di rinvigorimento dei corpi per prepararsi al golpe. Le prove? Un manifesto - quello che pubblicizza l’iniziativa fascistissima in questione - su cui compare un discobolo. [...]
beatrice venezi
La cosa è talmente grave che si terranno anche dei convegni sul corpo e sulla guerra, anche qui con protagonisti altri personaggi già segnalati alle forze dell’ordine per la loro pericolosità sociale: una direttrice d’orchestra, Beatrice Venezi, già accusata di melonismo e un istruttore dei parà, Daretti, un militare della Repubblica che è talmente in odore di colpo di stato che ha fatto l’istruttore di un reality, La caserma, andato in onda sulla Rai qualche anno fa: roba da chiamare i carabinieri. Siamo al ridicolo.
Di cosa parliamo? L’amico e collega Francesco Borgonovo mi chiama qualche tempo fa e mi chiede: vuoi venire a parlare del tuo libro e di libertà di espressione in occasione di un festival che organizziamo a Torino? Con piacere, gli rispondo. Non è importante, ma lo sottolineo: in giro per l’italia è pieno di iniziative simili, con il sostegno (finanziario) importante delle istituzioni locali.
giuseppe cruciani
Se c’è una cosa importante che fanno Regioni e Comuni è proprio questa: sostenere la diffusione delle idee e della cultura. Ma torniamo a noi. La Regione Piemonte promuove una manifestazione e la sinistra progressista si scatena nel suo sport preferito: cercare i fascisti immaginari. Una storia che si ripete: quando non si ha nulla da dire, si accusano i nemici politici di nostalgia per il Ventennio e per il Pelatone. Ora, capisco il giochetto, per carità, ma c’è un limite oltre il quale si cade nell’idiozia.
«Tornano i balilla», sostiene uno dei capi del Pd nazionale, tale Chiara Gribaudo. Alcuni sindacati scrivono di «tentativo di orientare le giovani generazioni in senso militare e militarista». Per Linkiesta, giornale online, il festival Giovaniadulti, di questo parliamo, sarebbe in realtà «un corso di formazione e addestramento per aspiranti patrioti» (levateje er vino). Ma questi sanno cos’è la libertà? Tornino a scuola, oppure vengano a Mirafiori a confrontarsi che forse non sono più abituati. Con deferenza, direttore, il tuo balilla d’assalto, Giuseppe Cruciani.
roma santa e dannata giuseppe cruciani 01 ph antinori GIUSEPPE CRUCIANI CON LA BANDIERA DI ISRAELE dino giarrusso MONI OVADIA beatrice venezi