DAGONEWS
Grillo e Di Maio
Il 20 luglio sta per arrivare e non sarà il giorno del Ringraziamento per il tacchino Di Maio: le elezioni a settembre sono scongiurate. A questo punto, il vicepremier grillino ha deciso di provare a prolungare l'esperienza del governo Conte il più a lungo possibile. In un colloquio riservato con Grillo e Casaleggio, ha provato a convincerli che l'unico modo per recuperare voti è tenere in vita l'alleanza gialloverde e cercare di far passare altre leggi gradite agli elettori grillini, come il reddito di cittadinanza. Una volta persa la verginità al governo, dice Giggino, non sarà tornando all'opposizione e gridando contro i Palazzi cattivi che torneranno a crescere nei sondaggi.
BEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIO
Il guru junior non si è pronunciato, mentre Grillo è del parere opposto. E allora il sospetto del vicepremier si è fatto certezza: Beppe ha stretto un patto con Roberto Fico per consegnargli il Movimento quando deciderà di far saltare il banco. Dibba, finora considerato molto vicino al Fondatore, ha ormai con lui un cattivo rapporto, poiché lo considera troppo incoerente e pieno di sé.
Per evitare trappole e imboscate, a Di Maio non resta che consolidare i consensi tra i parlamentari, la gran parte dei quali è interessata soprattutto a mantenere il lauto stipendio e i ricchi benefit (quando gli ricapita?). A tal fine avrebbe trovato un accordo con Emilio Carelli, che essendo uno dei pochi ''esperti'' in Parlamento può orientare una discreta base di deputati.
beppe grillo con roberto fico e virginia raggi emilio carelli foto di bacco BEPPE GRILLO ROBERTO FICO GRILLO DI MAIO