Qui l’intervista integrale:
Da www.rtl.it
Da un po’ di giorni lei è destinatario di un tasso di irriconoscenza da parte dei alcuni deputati e senatori dei Cinque Stelle, ad esempio la senatrice Carla Ruocco in un’intervista di oggi su La Verità. Come sta gestendo questa fase della sua vita politica da leader?
luigi di maio davanti al mise dopo l'incontro con i vertici whirpool 1
Con il sorriso, perché ormai sono sei anni che ogni cosa che succede nel movimento è sempre colpa di Di Maio, ormai la prendo con filosofia. Poi, con sincerità, il Movimento così com’è, così come non è strutturato e organizzato, non può andare avanti se non si dà un radicale cambiamento alla sua struttura organizzativa. Perché è bellissimo dire ‘non abbiamo una struttura, non abbiamo un’organizzazione’, quindi succede che ogni cosa la decide il capo politico ma poi quando non va bene qualcosa l’unico destinatario delle accuse sono io come capo politico del Movimento.
Così non può funzionare e per questo adesso non è più rinviabile il processo di riorganizzazione interna per cui, se in una Regione ci sono delle persone che chiedono aiuto, non è che devono avere il numero di Luigi Di Maio per riuscire a intercettare il M5S. Dobbiamo avere referenti regionali e nazionali per temi organizzativi che comincino a far funzionare meglio il Movimento sul territorio, ma soprattutto con gente che si prende le responsabilità. Perché è bellissimo andare sui giornali, pontificare su cosa bisogna cambiare, ma qui qualcuno deve cominciare a prendersi anche le responsabilità.
luigi di maio incontra i vertici whirpool
Quindi vi fate partito?
Il partito è quello che esiste al di là delle idee e delle iniziative per i cittadini, noi continuiamo ad esistere se ci sono idee e iniziative per cambiare la vita degli italiani, ma per realizzarle queste iniziative, queste leggi, queste proposte, c’è bisogno che a livello nazionale, a livello regionale si cominci a fare un discorso per cui, quando un’impresa vuole incontrare in una regione un referente del Movimento perché è un problema non deve cercarlo chiedendo in giro ma deve sapere quali sono i ruoli e quali sono le responsabilità.
lino banfi luigi di maio
Credo che per una forza politica arrivata al Governo sia imprescindibile. Il partito ha delle strutture che fanno in modo che al di là dei voti, il partito deve esistere sempre perché esistono quelli che hanno una poltrona nella struttura. Noi dobbiamo fare il contrario, noi esistiamo finché ci sono le idee e i progetti per cambiare il Paese, ma per farlo non si può pretendere di non avere un’organizzazione interna e poi prendersela sempre con me per qualsiasi cosa. Poi, per carità, sono abituato. Però adesso anche basta.
luigi di maio virginia saba 2
Veniamo al rischio di procedura di infrazione: Salvini ha detto delle cose che le chiedo se lei ripeterebbe uguali. Per esempio che non crede che la UE arriverà fino in fondo con questa questione, che quello che chiedete è ragionevole, e che in caso contrario non darete più i sei miliardi l’anno all’Europa. E’ ‘d’accordo con tutto questo?
Non so prevedere il futuro, quello che posso dirvi – al di là del fatto che qualcuno voglia prevedere o meno quello che succederà - è che noi dobbiamo essere forti delle nostre convinzioni. Siamo un paese fondatore dell’Unione Europea? Siamo al pari della Francia e della Germania in questo momento storico ed economico? Sì, siamo la seconda forza manifatturiera in Europa, quindi battiamo anche una delle due. Siamo un Paese che può pretendere più rispetto in Europa?
carla ruocco luigi di maio
Sì, abbiamo tutto quello che serve dal punto di vista strategico e politico per ottenere un semplice obiettivo: la legge di bilancio di fine anno, quella di dicembre, deve aumentare gli stipendi e abbassare le tasse. l’aumento degli stipendi lo produrrò con il salario minimo, ma non solo, perché dobbiamo abbassare il costo sul lavoro delle imprese. Dobbiamo abbassare le tasse perché oggi un pensionato spende il 70% della sua pensione in un anno in bollette per la spazzatura, in tariffe per l’energia, in tariffe per il gas, per l’acqua. Dobbiamo fissare l’obiettivo che non credo sia andare contro l’UE, ma abbassare le tasse e migliorare la condizione degli stipendi degli italiani.
Per ottenere quell’obiettivo ci vorrà un dialogo con la UE ma anche prese di posizioni ferme. Vedo che i giornali stamattina mi mettono contro il Presidente Conte – leggo “Nasce l’asse Salvini – Di Maio contro Conte” – ma nessuno riuscirà a mettermi contro il Presidente Conte perché è una persona che ha sempre portato avanti le battaglie in UE quest’anno con il Governo Italiano e continueremo a farlo. Detto questo, siamo un contributore netto dell’UE ?
MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI
Sì, diamo più soldi di quelli che riceviamo, questo è un tema che dovremo far valere visto che si sta facendo il nuovo bilancio dell’UE e l’Italia ha il diritto di veto su quel bilancio. Quello è un altro potere contrattuale che abbiamo per ottenere il bene degli italiani, a me non interessa andare allo scontro con l’UE, bisogna però ottenere i risultati per i cittadini italiani, altrimenti faremmo come tutti gli altri che dicevano ‘Scusate, l’Europa non ce lo consente’ o addirittura ‘L’Europa ce lo chiede, per me di manovre correttive non si deve nemmeno parlare’.
In questo momento lavoriamo alla nuova legge di bilancio e mettiamoci dentro le cose che servono agli italiani e mi aspetto che sul salario minimo, visto che comunque ci sono delle aperture, da oggi si cominci a lavorare molto meglio in commissione al Senato dove c’è la proposta di legge che porta a 9 euro all’ora minimo tutti gli stipendi, dobbiamo mettere fuori legge gli stipendi da 2 o 3 euro all’ora.
copertina internazionale salvini di maio
Tre domande flash: la produzione di macchine va malissimo, secondo si deve riprendere il dossier FCA – Renault? Secondo, Alitalia. Terzo, Whirlpool.
Sul primo non è l’accordo FCA-Renault che può decidere il futuro dal punto di vista della produzione di auto in Italia, secondo me va fatto un serio discorso sui dazi e riaprire le trattative tra Unione Europe e Stati Uniti per l’export di automobili. Su Alitalia siamo, spero, a delle buone notizie in dirittura d’arrivo. Questa sarà una settimana cruciale, spero di buone notizie. Whirlpool non ha tenuto fede ai patti, è un’azienda che ha firmato un accordo dicendo che teneva aperti gli stabilimenti in Italia e dopo sei mesi si è rimangiata la parola e dice di voler chiudere lo stabilimento di Napoli.
Oggi firmerò una direttiva ministeriale che revoca tutti gli incentivi revocabili a questa azienda, circa 15 milioni di euro - ne hanno avuti 50 milioni dal 2014 a oggi – perché ci dobbiamo far rispettare. Se vieni in Italia e prendi i soldi dello Stato non è che poi te ne vai quando vuoi o chiudi gli stabilimenti tenendo un atteggiamento contrario dei patti e oggi firmerò la direttiva che toglierà gli incentivi a Whirlpool così vediamo se vengono a miti consiglio, visto che mercoledì abbiamo un tavolo al Ministero.
LOUNGE ALITALIA
Vertice di ieri sera: veramente tregua armata o no? Lei è più invidioso, preoccupato o contento del successo mediatico di Salvini.
Sul primo dico che il vertice è andato bene perché ci siamo dato degli obbiettivi che sono quelli della riduzione delle tasse, di far approvare la legge sul salario minimo e di ottenere dei buoni risultati per gli italiani. c’è tregua se si lavora per gli italiani, non c’è tregua se si decide di continuare a vivacchiare. Se si tutelano gli interessi degli italiani andiamo avanti. Alla seconda domanda non rispondo neanche.
Se diciamo Minibot cosa risponde?
Che l’obiettivo è ripagare le aziende che hanno crediti con la Pubblica Amministrazione, poi che si chiamino Minibot o Miniluigi non cambia niente. L’importante è che si paghino i soldi che le aziende devono avere dallo Stato e che non stanno avendo.
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