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    “GIGI BICI CI MINACCIAVA. AVEVO LA PISTOLA IN CASA, È PARTITO UN SOLO COLPO” - I VERBALI DELLA CONFESSIONE DI BARBARA PASETTI CHE HA UCCISO IL COMMERCIANTE 60ENNE IL QUALE, INCARICATO DI AMMAZZARE L’EX MARITO, AVEVA RINUNCIATO ALL’INCARICO – “LA COSA DELLA GENTE DELL’EST ERA INVENTATA. L’HO IDEATA PER CERCARE DI SALVARE ME E MIO FIGLIO. NON VOLEVO UCCIDERE NESSUNO, SE TORNASSI INDIETRO NON…”


     
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    Estratto dell’articolo di Andrea Galli per il “Corriere della Sera”

    GIGI BICI GIGI BICI

     

    «Diventava molto aggressivo, mi diceva che ero mamma di un bambino e ci minacciava... Ero spaventata, ero presa dal panico... Avevo la pistola in casa, è partito un solo colpo...»

     

    A domanda, Barbara Pasetti, rea confessa dell’omicidio di Luigi Criscuolo alias «Gigi Bici» e per la quale mercoledì la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, risponde. Dopo una premessa: «Sono qui per darvi la versione veritiera dei fatti. Voglio farlo con la massima sincerità».

     

    barbara pasetti barbara pasetti

    Il Corriere ha acquisito i verbali delle ammissioni della 41enne che l’8 novembre 2021, nel cortile della sua casa in località Cura Carpignano, nelle campagne a Est di Pavia, aveva assassinato il commerciante di 60 anni il quale, incaricato di ammazzarne l’ex marito, aveva rinunciato all’incarico. Stanza del carcere di Vigevano, le domande dei pm Valentina Terrile e Andrea Zanoncelli, e il racconto della donna, mamma di un piccolo di dieci anni.

     

    (...)

     

    Una settimana prima del Natale 2021, il rinvenimento del cadavere. Nei terreni incolti che confinano con l’abitazione della stessa Pasetti. Che intanto, per depistare la polizia, con telefonate e lettere alle figlie di «Gigi Bici» aveva inscenato l’azione di una fantomatica banda russa che aveva sequestrato Criscuolo e pretendeva un riscatto. «La cosa della gente dell’Est era inventata... L’ho ideata per cercare di salvare me e mio figlio... Non volevo uccidere nessuno, se tornassi indietro non lo rifarei mai.

     

    Non so che cosa farò adesso nella mia vita, non uscirò mai di qui... Vorrei stare con mio figlio e con mia madre, che ha ancora poco da vivere. Vorrei dire alla famiglia di Criscuolo che non volevo ucciderlo, non l’ho fatto apposta, mi assumo le mie responsabilità ma non sono totalmente le mie responsabilità: un giorno ho accompagnato il bambino a scuola e ho trovato Criscuolo vicino alla mia macchina. Mi ha detto: “Voi due non avete scampo”».

    LUIGI CRISCUOLO GIGI BICI LUIGI CRISCUOLO GIGI BICI

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