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    LA STRANA COPPIA - GINA LOLLOBRIGIDA SCEGLIE ANTONINO INGROIA COME AVVOCATO NELLA CAUSA CONTRO IL FIGLIO CHE PROVA A FARLA INTERDIRE - L’EX PM RIVELA: “MI HA SCOPERTO GRAZIE A NETFLIX, CON LA SERIE SU PINO MANIACI. IL FIGLIO HA GIÀ OTTENUTO UNA SENTENZA FRANCAMENTE ASSURDA CHE PARLA DI "UNA PRESUNTA SUGGESTIONABILITÀ" ANCHE SE LE PERIZIE DICONO CHE LA SIGNORA GINA È LUCIDA. E’ PERFETTAMENTE CONSAPEVOLE DELLE SUE SCELTE E VORREBBERO FARLA PASSARE PER RIMBAMBITA, MA NON È COSÌ…” - VIDEO


     
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    Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”

     

    GINA LOLLOBRIGIDA COL FIGLIO Andrea Milko Skofic GINA LOLLOBRIGIDA COL FIGLIO Andrea Milko Skofic

    È la madre quasi novantenne di Antonio Ingroia a telefonare al figlio ex magistrato (e un tempo ex candidato a Palazzo Chigi), oggi avvocato: «Ma davvero difendi la "mia" grande Gina?». E il figlio conferma di avere preso la difesa della grande Gina Lollobrigida, spiegando la meraviglia e la gioia della mamma: «Quand'era giovane la chiamavano tutti Gina. Sono quasi coetanee. Due gocce d'acqua. Grande somiglianza, s' è sempre detto in famiglia. Ma guarda un po' la storia...».

     

    GINA LOLLOBRIGIDA COL FIGLIO Andrea Milko Skofic GINA LOLLOBRIGIDA COL FIGLIO Andrea Milko Skofic

    Una storia tutta da raccontare visto che adesso la «bersagliera» di Pane, amore e fantasia s' aggrappa all'ex pubblico ministero di tante inchieste di mafia invocando «il diritto di invecchiare senza essere derubata del mio patrimonio». Un attacco diretto al figlio che prova a farla interdire: «Si è dato al nemico, mi fa una pena enorme, non voglio più vederlo...».

     

    Parole durissime, mentre invece definisce Ingroia «una persona attenta, intelligente, affettuosa». Ma come mai la regina del cinema italiano ha scelto l'avvocato di tante polemiche giudiziarie e politiche? Come mai proprio lei, avvocato Ingroia? «Nasce tutto da Netflix. Dalla serie su Pino Maniaci, il giornalista perseguitato dopo le sue battaglie contro la mia ex collega Saguto per via dei beni confiscati e di non disinteressati amministratori giudiziari... Gina Lollobrigida ha visto come ho difeso Maniaci, per questo assolto. Ha visto in tv come ho contrastato gli amministratori giudiziari».

    GINA LOLLOBRIGIDA ANTONINO INGROIA GINA LOLLOBRIGIDA ANTONINO INGROIA

     

    E le ha chiesto di schierarsi al suo fianco nella «guerra» sia contro il figlio sia contro l'amministratore giudiziario piazzato al controllo del tesoro di famiglia?

    «Ha apprezzato la serie tv che racconta la verità e soprattutto la mia grinta sul tema degli amministratori giudiziari nel caso Saguto».

     

    Com' è avvenuto il contatto?

    «Prima la telefonata del suo assistente alla mia segreteria, poi un messaggio su cellulare e infine gli incontri. Tre, finora».

    antonio ingroia antonio ingroia

     

    In tv l'ha apprezzato anche come «attore»?

    «Gli avvocati hanno bisogno di mostrare pure un necessario aspetto scenico, dall'eloquio alla presenza».

     

    Cinema o giustizia?

    «L'uno e l'altro. Si integrano le mie passioni di sempre».

     

    Nel «caso Lollobrigida» dove sta l'ingiustizia?

    «La signora Gina è certamente vittima di un amministratore cosiddetto "di sostegno". Non stiamo parlando di personaggi alla Cappellano Seminara come nel caso Saguto, ma occorre replicare con il piglio del combattente, dell'avvocato combattente, come sono io, come ero anche nella serie tv».

    GINA LOLLOBRIGIDA ANTONINO INGROIA GINA LOLLOBRIGIDA ANTONINO INGROIA

     

    Lei vedeva i film della Lollo?

    «Non era il mio genere, anche per un problema di età. Mia madre li ricorda tutti. Un mito in famiglia. Che giri che fa la vita...».

     

    Questo suo nuovo incarico riaccende quindi le luci anche su Maniaci, il direttore di TeleJato accusato di corruzione.

    «E per questo assolto. Siamo ancora in attesa della motivazione per capire se promuoveremo appello contro la mini-condanna per diffamazione».

    gina lollobrigida i pagliacci gina lollobrigida i pagliacci

     

    Mini?

    «Per i giornalisti a volte è una medaglia, un merito».

     

    Si troverà stavolta contro un figlio che ha già ottenuto una sentenza non lusinghiera per la madre ritenuta «suggestionabile»...

    «Una sentenza francamente assurda. Parla di "una presunta suggestionabilità" anche se le perizie dicono che la signora Gina è lucida».

     

    Secondo lei, è consapevole delle sue scelte?

    «Perfettamente. Vorrebbero farla passare per rimbambita, ma non è così. E su questo faremo partire la strategia del contrattacco».

     

    Replicherà accusando?

    «Mi sta stretto il ruolo di avvocato di difesa. Io sono un avvocato d'attacco. Da sempre appassionato di scacchi. E gli scacchi sono una guerra virtuale. Come i processi. In qualsiasi posizione ti trovi». Punta allo scacco matto? «Ovvio».

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