gino paoli
“Il progetto di Renzo Piano per il ponte Morandi è fatto con lo spirito di un genovese, con tanti piloni piccoli, sarà un ponte che ha leggerezza, perché Renzo cerca di dare all'opera lo spirito del luogo. A chiamare Piano sono stati Toti e Bucci per farlo, questo mi conforta”.
A parlare è Gino Paoli, che oggi è stato ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Si fida di più di Toti e Bucci che di Toninelli? “Si, non c'è paragone, loro due mi sembrano decisi a fare alla svelta, spero molto in loro, se fossi al posto loro andrei avanti senza ascoltare i bla bla bla e le varie cose che avvengono a Roma”. Toninelli ha proposto la costruzione di un ponte 'vivibile', con ristoranti, negozi ed altri attività.
toninelli
“Si, deve essere bellissimo mangiare mentre passano i camion col rimorchio...” Immaginiamo che intendesse costruire queste attività sotto il ponte, non sopra. “Ah beh, anche quello sarebbe bellissimo: col ponte sopra la testa deve esser proprio piacevole. Ma comunque – ha proseguito Gino Paoli a Rai Radio1 – è una stronzata. Quando uno si mette in competizione col più grande architetto del mondo vuol dire che è cretino”.
Alle ultime elezioni ha votato per i Cinquestelle? “Mi sta insultando? Cosa?”. Non ama il governo: ma chi preferisce meno tra Di Maio e Salvini? “E' un bel match, Salvini è furbo e l'altro no, non riesce assolutamente a sostenere il confronto con Salvini”. Le viene in mente una sua canzone da dedicare alla coppia Di Maio-Salvini? “Si. 'Senza Fine', gliela dedico molto volentieri, è una canzone che si gira su se stessa”
IL PESTO DI GINO PAOLI gino paoli DANILO TONINELLI napolitano renzo piano RENZO PIANO E BEPPE GRILLO CON FORATTINI SALVINI DI MAIO PAOLI IL PESTO DI GINO PAOLI