Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”
GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI
Il governo mette le ganasce al Superbonus. A quindici giorni dalla presentazione del Def, chiamato ad aggiornare le previsioni sui conti pubblici, tocca a Giancarlo Giorgetti farsi portavoce dell’allarme scattato al Tesoro per i costi che continuano a lievitare. E così il ministro dell’Economia è costretto a presentarsi al Consiglio dei ministri con un decreto emergenziale.
Un blitz al buio e “disperato” per provare a chiudere i rubinetti di una spesa arrivata a toccare quota 114 miliardi, secondo gli ultimi dati dell’Enea. «L’obiettivo di questo decreto — rivendica in conferenza stampa — è mettere un punto finale rispetto all’impatto sul 2023, fatto salvo le valutazioni definitive di Eurostat». Ma le preoccupazioni non sono confinate solo all’anno scorso, con il deficit schizzato al 7,2% e che potrebbe salire ancora: […]
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Ecco allora che la scelta obbligata è cancellare la cessione del credito e lo sconto in fattura, opzioni più appetibili rispetto alla detrazione. Sono quelle che hanno generato e poi gonfiato la “bolla” dei bonus edilizi: non saranno più possibili per gli interventi successivi all’entrata in vigore delle nuove norme. Viene cancellata anche la cosiddetta remissione in bonis che avrebbe consentito, con il pagamento di una piccola sanzione (250 euro), la comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15 ottobre.
GIANCARLO GIORGETTI GIORGIA MELONI - QUESTION TIME SENATO
Se il governo deve alzare un argine è anche perché il conto del Superbonus gli è sfuggito di mano. Giorgetti glissa su un’eventuale sostituzione del Ragioniere Biagio Mazzotta, il “custode” dei conti («non mi sembra il caso di discuterne in questa sede »), ma la previsione di una comunicazione antecedente al momento in cui le fatture dei lavori vengono caricate sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate guarda proprio alla necessità di un monitoraggio preventivo.
GIANCARLO GIORGETTI VENDITORE DI CASE - FOTOMONTAGGIO
A chi usufruisce dei bonus, per i lavori già avviati, verranno richieste informazioni aggiuntive: se saranno omesse scatterà una multa di 10 mila euro. In caso di nuovi interventi, la mancata trasmissione dei dati comporterà la decadenza dell’agevolazione fiscale. E i bonus saranno “congelati” per chi ha debiti con il Fisco superiori a 10 mila euo […]
Nel decreto anche alcune misure per prevenire le frodi in materia di cessione dei crediti Ace: viene ridotta a una la possibilità di cessione ed è estesa la responsabilità solidale del cessionario alle ipotesi di concorso nella violazione. E aumenteranno i controlli preventivi sulle operazioni sospette.
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