MELONI, RINUNCEREI AL GOVERNO SENZA CONSENSO O PER GINEVRA
MELONI MATTARELLA
(ANSA) - "C'è solo una persona al mondo che potrebbe convincermi a fare una scelta del genere ed è mia figlia Ginevra: se dovessi rendermi conto che lei sta pagando un prezzo troppo alto.
E' una domanda che a volte mi faccio ma è una bambina forte, intelligente e comprensiva, stiamo facendo del nostro meglio per non perderci in questa tempesta". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata da Agorà su Rai3 alla domanda per chi rinuncerebbe al governo.
gli auguri di natale di giorgia meloni con la figlia ginevra
"Rinuncerò quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso degli italiani, questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che fai per te stesso, non io. Ho conosciuto chi diceva 'ah, quando lo vedi com'è', ma adesso che l'ho visto è anche peggio", scherza la premier. "Devi sapere che qualcuno ci crede con te, non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo, non potrei più se non avessi più la libertà di incidere, non sto qua a sopravvivere, non tutto riesce perfettamente, non sempre vinci ma devo sapere che sto cambiando qualcosa".
EUROPEE: MELONI, CONFERMARE CONSENSO POLITICHE UNA VITTORIA
(ANSA) - "Per me una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo un governo possa confermare quel consenso". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista ad Agorà a proposito delle elezioni europee.
andrea giambruno giorgia meloni e ginevra salgono nella 500 abarth foto chi
MELONI, OTTIMI RAPPORTI CON MATTARELLA, CHI BRIGA SARÀ DELUSO
(ANSA) - "I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi lo ringrazio perché non fa mancare mai il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione.
E' un rapporto che gestiamo direttamente, personalmente, quelli che brigano per comprometterlo temo che resteranno delusi". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista ad Agorà.
MELONI, PREMIERATO NON RIGUARDA NÉ ME NÉ MATTARELLA
(ANSA) - "Questa riforma costituzionale, in ogni caso, entrerà in vigore nella prossima legislatura. Praticamente, tra una cosa e l'altra, nel 2028. Ora, nel 2028 sono contenta che la sinistra dia per scontato che ci sarà ancora Giorgia Meloni, si vede che non si vedono proprio messi benissimo… Ma insomma, non lo darei per scontato.
GIORGIA MELONI E SERGIO MATTARELLA
E dico di più: nel 2028 anche il mandato del presidente Mattarella sarà verso il termine, quindi questa riforma non riguarda né Giorgia Meloni né Sergio Mattarella". Il premierato "non riguarda il presente: questa è una riforma sul futuro della nazione ed è su questo che gli italiani saranno chiamati a decidere che cosa vogliono fare". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà a proposito della riforma del premierato.
MELONI, SINISTRA ALLO SBANDO SI SCHERMA DIETRO MATTARELLA
(ANSA) - "Vedo una sinistra allo sbando che cerca di schermarsi dietro l'autorevolezza del presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa come spiegare la sua contrarietà a una riforma che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare. Non sapendo come dire che preferiscono fare i governi all'interno del palazzo cercano altre ragioni ma non regge". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà a proposito del premierato, ricordando che la riforma entrerà in vigore "con la prossima legislatura".
GIORGIA MELONI - LAURA E SERGIO MATTARELLA
MELONI, DOSSIER PUNTA ICEBERG, PIÙ INDIGNATA CHE PREOCCUPATA
(ANSA) - "Sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg più che preoccupata sono molto indignata di qualcosa che aleggiava, abbiamo visto particolarmente in quest'anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti". Così la premier Giorgia Meloni ad Agorà su Rai3 sui presunti dossieraggi.
SERGIO MATTARELLA E GIORGIA MELONI
MELONI, VIAGGI NEL WEEKEND PER LASCIARE SPAZIO A POLITICA INTERNA
(ANSA) - I viaggi all'estero "cerco di spostarli nel fine settimana per non togliere tempo alla politica interna" ma anche "la politica estera è politica interna. Fisicamente comincia ad avere il suo impatto". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà rispondendo alla domanda "perché sta sempre in giro".
"Sarà particolarmente gravoso quest'anno che l'Italia è presidente del G7 ma è una grande occasione perché ci consente di mettere le nostre priorità sul tavolo, non a caso abbiamo portato il tema dell'Africa, della migrazione e dell'intelligenza artificiale. E' un'occasione che non intendo sprecare".
GIORGIA MELONI IN AEREO CON LA FIGLIA GINEVRA
MELONI, TASSE PER RINNOVARE LE SECONDE CASE NON SONO UN MODELLO
(ANSA) - Bisogna usare con "responsabilità" i proventi delle tasse e "non prendere i soldi di chi non aveva una casa per consentire a chi ne aveva due di ristrutturarla gratuitamente, non è il mio modello". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista ad Agorà.
MELONI, NOI AMICI DEGLI EVASORI? NEL 2023 NUMERI RECORD
(ANSA) - "A proposito di condoni" e dell'accusa di essere "amici degli evasori: il 2023 è stato l'anno record nel recupero dell'evasione fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha incassato 25 miliardi 4,5 miliardi in più rispetto al precedente, numeri mai registrati: ora se noi che abbiamo fatto questi numeri siamo amici degli evasori chi c'era prima di noi e non li ha fatto cosa dovrebbe essere?". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà su Rai3.
MELONI, EGITTO? FIERI CHE PROPOSTA ITALIANA SIA REALTÀ PER UE
GIORGIA MELONI - AL SISI
(ANSA) -"Il senso del viaggio in Egitto è che l'altro ieri abbiamo visto sei leader europei, compresa la presidente della Commissione europea, che si recavano in Egitto per una proposta italiana.
Abbiamo visto realizzare quello che l'Italia propone dall'inizio del mandato di questo governo, cioè una cooperazione completamente nuova con i Paesi africani, in modo particolare con quelli del Nord Africa, che parla di sviluppo e investimenti, da pari a pari e che consente di risolvere problemi come quello dell'immigrazione irregolare.
Dovremmo essere fieri che quella che era la proposta italiana oggi sia la realtà dell'Unione europea e la presenza dei leader europei lo dimostra". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà. "Penso che dobbiamo anche dirci che sembra funzionare. Abbiamo iniziato questo lavoro con il famoso memorandum con la Tunisia molto contrastato da parte delle nostre opposizioni ma qualche frutto lo sta dando".
MELONI,ITALIA CRESCE, NOSTRE POLITICHE MIGLIORI DELLE PRECEDENTI
(ANSA) - "Oggettivamente l'Italia è cresciuta lo scorso anno più della media europea, una cosa che non si vedeva da moltissimo tempo, in una situazione di estrema difficoltà sta dando buona prova di sé, vuol dire che va tutto bene, no, vuol dire che le nostre politiche danno risultati migliori di quelle che abbiamo visto prima sì". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà su Rai 3.
meloni al sisi
"Le opposizioni fanno il loro lavoro, quello che fa il Ft che notoriamente non è stato particolarmente buono con noi è registrare tutti i dati, quello che vedono gli osservatori che non sono particolarmente di parte, i numeri sono un po' noiosi ma attualmente abbiamo in Italia record occupazionale, record di numeri di occupati, +500mila occupati da quando siamo al governo, record di contratti stabili, aumento record dell'occupazione femminile.
L'Ocse dice che in Italia il reddito reale medio delle famiglie nel 2023 è aumentato dell'1,4% quando nella media dei paesi Ocse diminuiva dello 0,2%. Sempre l'Ocse ci dice che nel 2023 i salari sono aumentati tra le tre e le cinque volte rispetto a quando c'erano i governi precedenti, l'Istat ci dice che è diminuito il rischio povertà, siamo il primo paese europeo nell'attuazione del Pnrr, abbiamo l'inflazione più bassa tra i paesi G7".
giorgia meloni con la figlia ginevra in udienza da papa francesco