? Due prankster russi, Vovan e Lexus, hanno fatto uno scherzo a Giorgia Meloni, facendole credere di parlare con un politico africano.
Meloni ha detto che tutti i suoi colleghi europei sono già stanchi dell'Ucraina, e ha spiegato che con la controffensiva ucraina… pic.twitter.com/Rsr4j6vcqn
— Paolo Mossetti (@paolomossetti) November 1, 2023
Nota di Palazzo Chigi
L’Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il Presidente Meloni.
L’episodio è avvenuto il giorno 18 settembre nel contesto dell’intenso impegno sviluppato in quelle ore dal Presidente Meloni per rafforzare i rapporti con i leader africani con i quali ha avuto importanti incontri a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu tra il 19 e il 21 settembre.
Meloni e lo scherzo dei comici russi, la telefonata con il finto diplomatico africano: “La guerra in Ucraina sta stancando”
Estratto da www.ilriformista.it
LO SCHERZO TELEFONICO DEI COMICI RUSSI VLADIMIR KUZNETSOV E ALEKSEI STOLIAROV A GIORGIA MELONI
Le avrebbero fatto credere di parlare con un politico africano e nel corso della telefonata Giorgia Meloni ha ammesso che i suoi colleghi europei sarebbero stanchi della guerra in Ucraina, sottolineando che “forse siamo vicini al momento in cui tutti capiranno che serve una via d’uscita, accettabile per entrambi e rispettosa del diritto internazionale”. E’ diventato virale sui social (al momento soprattutto all’estero) lo scherzo dei comici russi Vladimir Kuznetsov e Aleksei Stoliarov, meglio conosciuti come Vovan e Lexus, alla presidente del Consiglio italiana.
LO SCHERZO TELEFONICO DEI COMICI RUSSI VLADIMIR KUZNETSOV E ALEKSEI STOLIAROV A GIORGIA MELONI
Non è la prima volta che la coppia si spaccia per alti funzionari, politici e diplomatici di Paesi del mondo nelle telefonate che fanno ai principali leader politici europei e non solo. Questa volta a cadere nella trappola di Vovan e Lexus è Giorgia Meloni che nel corso della conversazione avrebbe parlato, in inglese, del piano Mattei per l’Africa oltre che dalla situazione caldissima nel Sahel e del tema migrazioni con l’Italia che sarebbe stata lasciata sola dall’Europa e con Macron che non risponde alle sua chiamate.
Tornando all’Ucraina, Meloni avrebbe spiegato che con la controffensiva di Kiev non è cambiato nulla e per trovare una via d’uscita lei stessa avrebbe delle idee ma bisogna aspettare “il momento giusto” per esporle.