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    GIORGIA NON PERDONA – MELONI MEDITA DI RIMUOVERE L’ONNIPRESENTE FEDERICO MOLLICONE DALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE CULTURA. UNA PUNIZIONE DOPO LA SUA SPARATA “NEGAZIONISTA” SULLA STRAGE DI BOLOGNA, CHE HA IMBARAZZATO PALAZZO CHIGI – UNICO PROBLEMA: MOLLICONE È IN QUOTA “GABBIANI” DI RAMPELLI E IL SUO SILURAMENTO METTEREBBE A RISCHIO I GIÀ FRAGILI EQUILIBRI NEL PARTITO – IN BILICO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DI FDI, CIRO MASCHIO, ACCUSATO DI “INSEGUIRE” SEMPRE LEGA E FORZA ITALIA...


     
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    Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

     

    federico mollicone foto di bacco federico mollicone foto di bacco

    I tempi non sono ancora definiti: c’è chi spinge per settembre e chi per aspettare l’inizio del prossimo anno quando saranno rinnovati i vertici delle commissioni parlamentari a metà legislatura. Ma la premier Giorgia Meloni sembra aver deciso di fare due sostituzioni eccellenti in Fratelli d’Italia: il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone e quello della commissione Giustizia Ciro Maschio.

     

    [...] entrambe le scelte sarebbero legate a una volontà politica di Palazzo Chigi. Inoltre, la decisione di sostituire Mollicone farebbe scalpore visto che quest’ultimo è un dirigente importante di Fratelli d’Italia (soprattutto a Roma) ed è uno dei pochi rimasti ai “Gabbiani”, la corrente interna a Fratelli d’Italia del padrino politico di Meloni Fabio Rampelli che viene considerato un “dissidente” rispetto alla premier.

     

    alessandro amorese federico mollicone foto di bacco alessandro amorese federico mollicone foto di bacco

    La decisione dei vertici di Fratelli d’Italia sarebbe quella di “punire” Mollicone per alcune gaffe e dichiarazioni fuori linea, come quella consegnata alla Stampa il 4 agosto scorso in cui attaccava i giudici di Bologna per le sentenze sulla strage neofascista accusandoli di voler costruire un “teorema” per colpire la destra al governo.

     

    Sebbene in molti nel partito la pensino come Mollicone – la cosiddetta “pista palestinese” va per la maggiore tra i dirigenti legati alla destra romana – Palazzo Chigi ha fatto sapere di non aver gradito le parole di Mollicone e di non aver concordato la sua dichiarazione che ha messo in imbarazzo Meloni [...]

     

    GIORGIA MELONI E FABIO RAMPELLI GIORGIA MELONI E FABIO RAMPELLI

    L’unico ostacolo, però, riguarda la sua collocazione politica e anche la volontà di non darla vinta all’opposizione: il presidente della Commissione Cultura appartiene ai “Gabbiani” di Rampelli e per defenestrarlo il rischio è di alimentare tensioni tra Meloni e il suo padrino politico.

     

    I vertici di Fratelli d’Italia avrebbero già individuato il suo possibile sostituto: si tratta del deputato toscano Alessandro Amorese, dato in ascesa nel partito della premier e considerato in continuità con Mollicone. [...]

     

    L’altro nome che rischia di saltare è quello del presidente della commissione Giustizia Maschio. Quest’ultimo, veneto alla seconda legislatura, non ha fatto gaffe o dichiarazioni fuori linea ma viene considerato troppo “anonimo” quando si tratta di lavorare sui provvedimenti più spinosi in materia di giustizia.

     

    CIRO MASCHIO CIRO MASCHIO

    In questi mesi, soprattutto alla Camera, infatti, Fratelli d’Italia ha spesso dovuto inseguire Forza Italia e Lega che sono andati all’assalto del governo su alcune battaglie garantiste, da ultimo la legge Severino ma anche la prescrizione e l’utilizzo del trojan per le intercettazioni. E nei prossimi mesi la commissione Giustizia diventerà un banco di prova importante per la maggioranza: da qui passerà il provvedimento sulle intercettazioni – ancora fermo al Senato – per limitare la possibilità di prorogare gli ascolti a 45 giorni. Una norma voluta fortemente da Forza Italia ma su cui Fratelli d’Italia ha molti dubbi, dopo alcune proteste della magistratura.

     

    CIRO MASCHIO CIRO MASCHIO

    Al posto di Maschio, che non viene considerato politicamente efficace come la sua collega del Senato leghista Giulia Bongiorno, potrebbe essere eletta Carolina Varchi, palermitana, già vicesindaca, che aveva già prenotato il posto da presidente della commissione Antimafia prima che la scelta di Meloni ricadesse sulla fedelissima Chiara Colosimo. Ora può puntare su un risarcimento [...]

    federico mollicone giorgia meloni foto di bacco (1) federico mollicone giorgia meloni foto di bacco (1) Alessandro Amorese Alessandro Amorese

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