Rivoluzione all’Agi. L’Agenzia giornalistica italia, di proprietà dell’Eni, ha un nuovo direttore: Mario Sechi. Che ha preso il posto di Riccardo Luna, arrivato nel 2016, quando si parlava di fusione con l’Ansa per creare una sorta di super agenzia di Palazzo Chigi. Ha lasciato il suo posto anche il condirettore Marco Pratellesi.
riccardo luna
A MAGGIO LA NOTIZIA DATA SU GUARDIOLA
Sechi è il direttore di List e cura anche il trimestrale We-World Energy, proprio di Eni. A pesare sul “terremoto” ai vertici potrebbe essere stato anche l’autogol di fine maggio 2019, quando l’Agi diede per fatto il passaggio dell’allenatore Pep Guardiola alla Juventus. Molti giornalisti hanno riportato rumors e indiscrezioni sul possibile affare di calciomercato, ma l’Agenzia aveva addirittura ipotizzato una data per la firma del contratto, fissata per il 4 giugno, e una per la presentazione, il 14, giorno in cui l’Allianz Stadium risultava chiuso al pubblico.
mario sechi
Furono diffusi anche i termini dell’eventuale ingaggio, che avrebbe dovuto prevedere uno stipendio da 24 milioni l’anno per quattro stagioni garantito dal club di Andrea Agnelli al tecnico del Manchester City. Ma domenica 16 giugno la Juve ha annunciato il suo (vero) nuovo allenatore: Maurizio Sarri, ex Napoli, in arrivo dal Chelsea.
VERSO UNA LINEA POLITICA FILO GIALLOVERDE
Un errore considerato grave, ma che secondo alcuni non sarebbe comunque sufficiente per far saltare la posizione del direttore. Tra le motivazioni che hanno spinto all’avvicendamento all’Agi ci sarebbe anche la volontà di cambiare la linea politica dell’Agenzia, in nome di un appeasement con l’attuale establishment. Da qui la scelta di puntare su Sechi, 51 anni, con un passato a il Giornale, L’Unione Sarda, Libero, Il Tempo – fu anche candidato con Mario Monti alle elezioni politiche del 2013, senza riuscire a essere eletto – e di certo con posizioni più vicine alla maggioranza gialloverde.
Marco Pratellesi