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    L’ARIA CHE TRIA – CALMA E GESSO: SECONDO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA “I CONTI ITALIANI SONO IN ORDINE E IL PROSSIMO GOVERNO POTRÀ MUOVERSI CON MOLTA CALMA” – “ABBIAMO RAGGIUNTO NUOVAMENTE UNA STABILITÀ FINANZIARIA E PUR NELLA STAGNAZIONE, L’ECONOMIA ITALIANA STA DIMOSTRANDO UNA FORTE RESILIENZA. NON È L’ITALIA CHE RISCHIA LA RECESSIONE, È L’EUROPA CHE RISCHIA UNA RECESSIONE”. ALLORA POSSIAMO STARE TRANQUILLI…


     
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    GIOVANNI TRIA IN VACANZA A PONZA GIOVANNI TRIA IN VACANZA A PONZA GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI

    Per Giovanni Tria su legge di Bilancio e rischio di aumento dell’Iva si può “stare tranquilli”. La manovra, afferma il ministro dell’Economia uscente, “si può fare indipendentemente dalle scelte che verranno fatte: per ogni legge di Bilancio si prendono risorse, si mettono da una parte a o dall’altra, è un problema di scelta politica”. “Nessun dramma – sottolinea Tria – i conti italiani sono attualmente in ordine“. Che poi sottolinea l’importanza per il prossimo governo di essere presente a Bruxelles: “Sui conti potrà muoversi con molta calma anche perché si riapre il dibattito in Europa“.

    GIUSEPPE CONTE E GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE E GIOVANNI TRIA

     

    luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni tria

    Il ministro parla a margine del meeting di Comunione e liberazione in corso a Rimini. Rivendica “una stabilità finanziaria raggiunta nuovamente: abbiamo conseguito, e si vede chiaramente dai tassi che paghiamo sul debito, fiducia da parte dei mercati finanziari”. Il riferimento è al tasso sul Btp che giovedì è sceso sotto l’1,3%, il minimo dall’inizio di ottobre 2016, portando il differenziale rispetto agli omologhi tedeschi a chiudere sotto i 200 punti. Tria sminuisce anche i timori di un esercizio provvisorio che scatterebbe nel caso in cui l’Italia non riuscisse a presentare una manovra entro il 31 dicembre. “Dipenderà dalle scelte delle forze politiche e del presidente della Repubblica -commenta il titolare del Mef – l’esercizio provvisorio è un’altra di tante questioni, è solo un ritardo della legge di Bilancio”.

    LA SOLITUDINE DI GIOVANNI TRIA LA SOLITUDINE DI GIOVANNI TRIA

     

    MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

    Poi Tria ribadisce che “pur nella stagnazione, l’economia italiana sta dimostrando una forte resilienza“, evidenziando che “non è l’Italia che rischia una recessione, è l’Europa che rischia una recessione: c’è un problema di possibile crisi economica a livello globale“. “Per fortuna – prosegue il ministro – siamo in una situazione in cui i conti sono in ordine, abbiamo tassi molto bassi”. “Adesso vediamo, qualunque governo ci sarà potrà muoversi con molta calma anche perché si riapre il dibattito in Europa sulle politiche ed è bene che l’Italia sia presente in questo dibattito”, conclude Tria, mettendo l’accento sull’importante per il nostro Paese di presentarsi il prima possibile compatto a Bruxelles, per negoziare una revisione dei vincoli sul deficit.

    giovanni tria e claudio borghi giovanni tria e claudio borghi giuseppe conte giovanni tria giuseppe conte giovanni tria GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA matteo salvini giovanni tria 1 matteo salvini giovanni tria 1 LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA E L'AUMENTO DELL'IVA GIOVANNI TRIA E L'AUMENTO DELL'IVA giovanni tria fabrizio palermo giovanni tria fabrizio palermo

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