1. DAGONOTA
RISULTATI CENTRODESTRA ELEZIONI REGIONALI IN LOMBARDIA - 4 MARZO 2018
Giù la maschera! Qualcuno dica a Salvini, sollevato per il risultato della Lega alle regionali in Lazio e Lombardia, che ha ben poco da festeggiare. Il “Capitone” ieri si è scapicollato da Fontana per mettere il cappello sulla “riconferma a furor di popolo” del “buongoverno della Lega e del centrodestra.
Il leader del Carroccio ha stappato la bottiglia buona, perché il risultato a suo dire è andato oltre le aspettative. Il punto di non ritorno era il 13% delle politiche, e invece il suo partito ha preso il 17%. Un successo? Mica tanto: per smontare la narrazione del segretario leghista basta guardare i valori assoluti. Il 4 marzo 2018, la Lega prese 1.553.787 voti, che si sono ridotti ai 476.175 di ieri.
Anche ragionando in termini di coalizione, il centrodestra unito ha perso una valanga di preferenze: cinque anni fa vinse con 51% dei voti, che parametrati all’affluenza più alta equivalevano a 2.686.614 crocette. Nel 2023, ne sono andati persi quasi la metà, pur con un valore percentuale più alto (56,27%, pari a 1.621.095 voti)
RISULTATI CENTRODESTRA ELEZIONI REGIONALI IN LOMBARDIA - 13 FEBBRAIO 2023
Come ha scritto il professor Roberto D’Alimonte sul “Sole 24 Ore di oggi”: Il centrodestra ha vinto ma non è vero che sia andato meglio delle ultime politiche. Questa è una lettura sbagliata del voto. Proprio perché sono pochi gli elettori andati a votare sono anche relativamente pochi, rispetto alle politiche di settembre, gli elettori che hanno votato i partiti del centrodestra”
2. FONTANA CONQUISTA IL BIS IN LOMBARDIA
Estratto dell’articolo di Alessandro Da Rold per “La Verità”
[…] Chi si aspettava un crollo della Lega di Matteo Salvini è rimasto deluso. Il Carroccio dimezza i voti rispetto al 2018, quando arrivò al 29,65%, ma si aggira intorno al 17%. Guadagna quasi 4 punti rispetto alle elezioni politiche (il dato è sempre riferito alla Camera) quando prese il 13,3%. Poi bisogna aggiungere anche il buon risultato della lista di Fontana, che supera il 6%.
fontana salvini
3. RISCOSSA DI SALVINI: «È TANTA ROBA...» LA LEGA RISALE CON L’AUTONOMIA E L’EFFETTO GOVERNO
Estratto dell’articolo di Paolo Bracalini per “il Giornale”
[...] Che il risultato della Lega sia considerato ottimo lo spiegava, a exit poll ancora caldi, il volto raggiante di Salvini in un video insieme a Fontana, per dire tre volte grazie ai cittadini lombardi che «hanno riconfermato a furor di popolo il buongoverno della Lega e del centrodestra e di Attilio Fontana».
TREND DI FRATELLI DITALIA, LEGA E FORZA ITALIA IN LOMBARDIA DAL 2013 AL 2023
Il metro di paragone per la Lega in Lombardia era il 13% delle politiche di settembre, rispetto a cui il partito invece avanza fino a quota 17%. Non è solo una crescita per Salvini ma l’inversione di un trend negativo che andava avanti dalle europee 2019 (quella del 34%, record storico leghista, da lì sempre in discesa). In Lombardia poi si aggiunge il 6% della lista del presidente Fontana, che nella Lega conteggiano come voti di area («le sue liste erano imbottite di leghisti», dicono).
ATTILIO FONTANA MATTEO SALVINI
Ma anche senza sommare i consensi del governatore, il distacco della Lega con Fdi si riduce e scende sotto il livello di guardia, a meno di una decina di punti, ben lontano dal «doppiaggio» delle politiche. In alcune aree lombarde poi la Lega torna primo partito.
[...] Insomma gli «uccelli del malaugurio» che pronosticavano un flop della Lega, con una drammatica discesa anche sotto il 10%, sono stati smentiti. Per il ministro delle Infrastrutture è la prova che il profilo «operativo» seguito in questi primi mesi al governo, lavorando a testa bassa su dossier e cantieri ed esponendosi meno sulle polemiche politiche (che invece hanno investito gli esponenti di Fdi), abbia premiato la Lega. [...]
SILVIO BERLUSCONI MATTEO SALVINI ATTILIO FONTANA GIORGIA MELONI MAURIZIO LUPI
Salvini vuole evitare di farne una gara interna alla coalizione, perciò nel pomeriggio sente al telefono Berlusconi e la Meloni: «Sono contento perché questa è una conferma che il gioco di squadra con Giorgia e con Silvio funziona». Per la Lega però è una vittoria incoraggiante. Ad aprile tocca al Friuli Venezia-Giulia di Fedriga, e a maggio in una serie di importanti comuni. Il segretario guarda con fiducia ai prossimi mesi: «Se il clima è quello che abbiamo respirato oggi in Lombardia e Lazio, sarà una primavera interessante».