• Dagospia

    GIUSEPPE FALCAO, FIGLIO DEL “DIVINO” PAULO ROBERTO, SI INCAZZA PER IL FALLO SU IBANEZ SUL GOL DEL MILAN NON FISCHIATO DA ORSATO: “E POI ARRIVARONO LUI E DI PAOLO AL VAR A DECIDERE LA CORSA CHAMPIONS” – PER MOURINHO E’ EMERGENZA IN DIFESA: “CI SERVIREBBE CARINA WENNINGER CHE GIOCA NELLA ROMA FEMMINILE (CHE IERI HA VINTO LO SCUDETTO) – ZAZZARONI: “TROVO STRAORDINARIO L’ATTEGGIAMENTO DELL’OLIMPICO: HA CAPITO PRIMA, E MEGLIO DI TANTI COMMENTATORI, IL LAVORO E LA GRANDEZZA DI MOU…” - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    Da corrieredellosport.it

     

    roma milan fallo su ibanez roma milan fallo su ibanez

    José Mourinho, a Dazn, fa una battuta parlando della grande emergenza della Roma: "Ci servirebbe una giocatrice che gioca nella Roma femminile ed è molto brava, giocava nel Bayern Monaco". Il riferimento di Mou, vista la grande emergenza in difesa con Smalling, Llorente e Kumbulla ko, è a Carina Wenninger, campionessa d'Italia con la squadra di Spugna. Ruolo? Difensore, chiaramente.

     

     

    Mourinho si riferiva a Carina Wenninger, classe 1991, calciatrice con più presenze nella storia del Bayern Monaco. Austriaca, si è trasferita a Monaco a 16 anni e non ha più cambiato maglia, fino alla Roma, vestendo anche la fascia da capitano. Considerando anche la squadra maschile, c’è un solo giocatore che è stato nel club tedesco più a lungo di lei: Thomas Muller. Anche nel Museum Bayern dell’Allianz Arena si rende omaggio a questo record con uno spazio dedicato a Carina Wenninger. Ecco, Mourinho lo ha detto scherzando, ma forse un profilo così gli farebbe davvero comodo.

     

     

     

    ROMA, TAMMY SOLO UN MINUTO

    Ivan Zazzaroni per il Corriere dello SPort

     

     

    Carina Wenninger Carina Wenninger

    L’urlo di M(o)unch, ovvero: quando un allenatore che perde i pezzi per strada affronta i campioni d’Italia e semifinalisti di Champions, oltretutto in edizione-tipo, e al 90+7 subisce il gol del pareggio, emette un suono gutturale che racchiude non tanto il dolore di vivere in isolamento societario quanto quello di aver perso due punti preziosissimi, probabilmente decisivi, e a lungo insperati.

     

    Sfiga in portoghese si dice azar o mà sorte. In una partita brutta e sporca, di sottrazioni (già le mancavano Smalling, Wijnaldum e Dybala, dopo pochi minuti ha perso Kumbulla e in seguito ha dovuto rinunciare anche a Belotti) la Roma si è difesa benissimo, ha concesso davvero poco a Leão e Giroud, sprecato qualche ripartenza, e alla fine è uscita fra troppi rimpianti. Per lei il cielo ieri aveva altri progetti.

     

     

    mourinho mourinho

    Un’impresa, la squadra di Mourinho, l’ha tuttavia compiuta ed è stata quella di non perdere una partita diretta da Orsato che nelle ultime cinque occasioni le aveva mostrato la manita (…)

     

    Il Milan non mi ha impressionato, nonostante una sensibile differenza di qualità: permangono i problemi in fase conclusiva, il palleggio è sempre di buon livello, le accensioni di Leão e qualche giocata di Brahim gli strappi a disposizione di Pioli. PS. Trovo straordinario l’atteggiamento dell’Olimpico: ha capito prima, e meglio di tanti commentatori, il senso di questa Roma, l’impegno dei giocatori, il lavoro e la grandezza di Mourinho. Come se i tifosi fossero anch’essi allenati dal tecnico portoghese che li ha portati dentro il non-progetto con la precisione abbacinante del sogno a occhi aperti. 

     

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport