Anna Campori gajardissima a 98 anni
Marco Giusti per Dagospia
Anna Campori
« Un grande hurrà per nonna sprint… , la vecchia che è più forte di un bicchiere di gin, la vista sua soltanto fa venire uno shock, fa molta più paura di ogni film di Hitchcock... ». Ecco, se ne va alla tenera età di 100 anni e pochi mesi Anna Campori, la celebre Giovanna, la nonna del Corsaro Nero della tv dei ragazzi degli anni ’60. Un vero e proprio mito per chi è stato bambino allora. Moglie, nella realtà, di Pietro De Vico, che nel programma tv era il nostromo tartaglione Niccolino, e spesso moglie, ma nella finzione cinematografica, di Totò.
Se come Giovanna, per quanto gagliarda, era considerata “nonna” e “vecchia” a neanche 50 anni, nei film, come moglie di Totò, diciamo, non è che era considerata proprio bella. Anzi. Non a caso è lei la signora La Trippa in Gli onorevoli e la signora Guardalavecchia in Chi si ferma è perduto, moglie di Totò, mentre Peppino di cognome faceva Colabona.
anna campori toto
Ma sia il ruolo di Giovanna che quello di moglie di Totò le hanno dato non poche soddisfazione nella sua lunghissima carriera, iniziata da ragazzina, nella compagnia di operette del padre a Roma, dove era nata nel 1917, poi a teatro, dove farà addirittura un trio con i fratelli De Vico, infine in più di 70 film dagli anni ’50 al 2013.
Giovanissima, nel 1937, sposa Pietro De Vico, che assieme alla famiglia spesso veniva a Roma a rinforzare la compagnia di suo padre. Si sposano e fanno subito compagnia, anche se Anna è poi stata molto attiva anche con Macario, Rascel e molti altri comici. Nei primi anni ’50 iniziamo a vederla al cinema, di solito in parti da caratterista, ma recita con tutti i grandi del tempo.
anna campori toto
Con Ugo Tognazzi in Una bruna indiavolata, con Walter Chiari in Noi due soli, poi con Totò in Un turco napoletano, dove è Concettella, e in Il medico dei pazzi, Il coraggio. Eccola anche in film drammatici Suora Maria, I giorni più belli. In Susanna tutta panna, poco più che trentenne, interpreta già la madre di Susanna-Marisa Allasio. Ma la troviamo anche in Venezia, la luna e tu di Dino Risi, in Vacanze d’inverno di Camillo Mastrocinque, L’impiegato di Gianni Puccini. Negli anni ’60 continua la sua carriera nel cinema comico, I piaceri dello scapolo, Le motorizzate, per poi sfondare anche nel musicarello, Riderà, Cuore matto.
anna campori giovanna la nonna del corsaro nero
Ma il suo grande successo è legato alla lunga serie di Giovanna, la nonna del Corsaro Nero costruita per la tv, scritta da Vittorio Metz e diretta da Ada Grimaldi, dove divide la scena col fido nostromo Niccolino, De Vico, e il maggiordomo Battista, Giulio Marchetti. Purtroppo, di tante puntate, che andarono in onda tra il 1961 e il 1966 non ne rimane neanche una intera. Solo qualche frammento di audio e di video, fotografie, un super8, e una puntata di un backstage di un programma successivo, Il Niccolino, registrato negli studi della Rai di Torino. All’epoca della prima RaiTre cercai anche di riproporlo, visto che tutti gli interpreti erano ancora vivi, ma Angelo Guglielmi, ahimé, non ne volle sapere.
anna campori con pietro de vico
Anna era così affezionata al personaggio che si ricordava gran parte dei testi a mente ancora nel 2010, quando la intervistai. Lucidissima e ancora vitalissima, benché il marito se ne fosse andato nel 1999, dopo un matrimonio, diviso in gran parte anche sulle scene, durato ben 62 anni. Negli anni ’80 la troviamo in qualche film di Alvaro Vitali, Pierino, medico della Saub, Gigi il bullo, ma anche in No, grazie, il caffè mi rende nervoso con Lello Arena. Alla fine degli anni ’80, in pieno revival dell’avanspettacolo e del nostro teatro popolare, la troviamo a teatro assieme a Pietro De Vico e ai fratelli Maggio in una serie di spettacoli di rinnovato successo.
Negli anni Anna Campori , sempre incantevole e divertente, non perderà mai la sua verve comica e porterà avanti il culto di Giovanna e l’amore per il teatro e per tutti i grandi comici da lei incontrati sulle scene.
anna campori