Marco Giusti per Dagospia
NUMBER ONE
Allora stasera che vediamo oltre alla finale di “X-Factor” o alla attesissima serie “The Ferragnez”? Assolutamente clamorosa la prima assoluta su Cine 34 alle 21 di “Number One” di Gianni Buffardi con Luigi Pistilli, Renzo Montagnani, Claude Jade, Massimo Serato, Howard Ross e una giovanissima Eleonora Giorgi, un film maledetto scomparso uscito malamente nel 1973, venne ritirato dopo pochi giorni, e mai più tornato né come vhs o dvd né in tv.
bruce willis the jackal
Restaurato da poco e mostrato al Torino Film Festival qualche giorno fa, come dice il titolo, ci porta nel cuore centro dello scandalo e del giallo del Numer One, noto locale vip di Roma pieno di playboy, miliardari, donne bellissime, dove passava di tutto, ma soprattutto cocaina.
number one 8
Il film parte appunto dalla morte per overdose di una ragazza e delle indagini che conducono il commissario Renzo Montagnani e il comandante dei carabinieri Luigi Pistilli.
Ma le morti misteriose continuano. Il regista, Gianni Buffardi, più noto come genere di Totò e produttore, è qui alla sua opera prima e ultima. Non credo sia un grande film, ma è una rarità assoluta.
martina stella piper
Su Iris alle 21 arriva invece “The Jackal” di Michael Caton Jones con Bruce Willis, Richard Gere, Didney Poitier e Diane Venora, non un remake, ma una variazione del celebre primo “The Jackal” di Fred Zinnemann con Edward Fox, film infinitamente superiore. In questo caso The Jackal, il killer, deve uccidere la First Lady americana.
love actually – l’amore davvero
Canale 20 alle 21, 05 risponde con “Sherlock Holmes: Gioco di ombre”, secondo film della serie, diretto ancora da Guy Ritchie, con Robert Downey Jr, Jude Law, Noomi Rapace, che è la più in forma di tutti, Rachel McAdams, Kelly Reilly e il grande Jared Harris. Stavolta Holmes e Watson indagano sulla morte del Principe d’Austria. Non memorabile.
robert redford la regola del silenzio 1
I fan delle commedie inglesi si divertiranno a rivedere “Love Actually – L’amore davvero” di Richard Curtis con Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Keira Knightley, Laura Linney, La5 alle 21, 10.
Attenti a “La regola del silenzio – The Company You Keep”, storia di reduci del 68 diretta e interpretata da Robert Redford con un grande cast, Shia LaBeouf, Sam Elliott, ma soprattutto una strepitosa Julie Christie, Rai Movie 21, 10.
sam rockwell frances mcdormand tre manifesti a ebbing, missouri
Certo, il povero Robert Redford coi capelli alla Paolo Garimberti e il trucco alla Malgioglio che corre inseguito dall'FBI con le manine sulla panzetta, il giubbotto di pelle, i ray-ban e il cappello da baseball nun se po’ vede’.
piper
Diciamo che è fuori tempo massimo per fare questo ruolo di vecchio militante rivoluzionario scoperto dopo 30 anni di una nuova vita. E di una nuova identità.
E' infatti diventato un tranquillo avvocato vedovo con figlioletta bionda quando l'arresto di un'altra vecchia militante del gruppo degli Weatherman, Susan Sarandon, grandissima, e l'arrivo di un giovane giornalista ficcanaso, Shia LaBoeuf, ciuffo alla Muccino e vestiti alla giornalista del Fatto, gli fa capire che è meglio darsela a gambe.
love actually – l’amore davvero
Nella fuga e nel meccanismo tipico di questi film con l'innocente inseguito (vuole dimostrare la sua innocenza) veniamo in contatto con gli altri rivoluzionari nascosti, tutti meno imbarazzanti e pittati di Robert Redford.
sherlock holmes gioco di ombre
E' la parte migliore del film, basterebbe vedere il gran numero di Susan Sarandon in carcere o l'arrivo di Julie Christie troppo rifatta che ha lasciato sei vite e sei mariti o Richard Jenkins che fa il professore universitario che sveglia i suoi studenti solo quando parla del Movimento (e poi tornano su Facebook). Manca solo Furio Colombo.
robert redford la regola del silenzio
Uno degli aspetti più carini del film è la parata di foto di Redford e Christie giovani e militanti. Civile politicamente, funzionante come thriller, ottimo per articoli di Monda e Rampini.
quella casa nel bosco
Fece molto colpo, tra i fan dell’horror l’arrivo dell’opera prima di Drew Goddard, già pregevole sceneggiatore, “Quella casa nel bosco”, con Richard Jenkins, Bradley Whitford, Chris Hemsworth, che potete vedere stasera si Mediaset Italia 2 alle 21, 15, ma è un film molto più simile al nuovo corso coreano alla “Squid Game” o all’horror afro-americano di “Get Out”, che a quello classico. Anche se gioca sui temi dell’horror classico, cioè il gruppo di ragazzi che entra nella misteriosa casa del bosco. Se non l’avete visto rimarrete davvero molto sorpresi.
noomi rapace robert downey jr sherlock holmes gioco di ombre
Rai Tre alle 21, 20 cala un asso, il bellissimo “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” diretto dall’irlandese Martin McDonagh con una strepitosa Frances McDormand come eroina che si mette contro il mondo, che vinse Oscar, Bafta, Golden Globe e non so quanto altro e Sam Rockwell come il vice sceriffo stupido e razzista del profondo sud, anche lui vinse Oscar e non so quanto altro.
Ma al di là dei premi, già vedere Frances McDormand che si muove sullo schermo col passo alla John Wayne, ma con la bandana alla Christopher Walken de Il cacciatore, e tira pugni ai villici cafoni di Ebbing, Missouri, è uno spettacolo.
claudia gerini night club
Mettiamoci anche Woody Harrelson come sceriffo malato e di buon cuore e il tutto diventa quasi irresistibile. Il film, ricordiamo fu anche una sorta di manifesto contro le molestie maschili in un momento particolare della storia americana.
Mildred Hayes, cioè Frances McDormand, cerca di smuovere il capo della polizia locale, Willoghby, Woody Harrelson, per far luce sull’omicidio e lo stupro di sua figlia Angela rimasti impuniti. Così compra tre cartelloni pubblicitari di una strada di campagna per puntare il dito proprio sulla polizia.
Non si metterà contro tanto il capo, che ha un tumore al pancreas e i giorni contati, quanto il suo svitato aiuto Dixon, Sam Rockwell, gay represso con mamma, con fama di torturatore di neri, ma pazzo per “A Venezia… un dicembre rosso shocking” di Nicolas Roeg.
robert redford la regola del silenzio – the company you keep
L’idea dei manifesti smuoverà però fin troppi interessi nella cittadina di Ebbing, facendo uscire il razzismo di alcuni e l’umanità di altri, come il suo minuscolo spasimante, Peter Dinklage, che la aiuterà nell’impresa. McDonagh muove i suoi personaggi con una giusta dose di commedia sofisticata e di battute esplosive, coinvolgendo nell’orrore della storia le vicende di Charlottesville, l’omofobia, la guerra, le matrici del suprematismo bianco.
fortunato cerlino il ministro 2
Italia 1 alle 21, 20 presenta invece “It: Capitolo 2” di Andrew Muschietti con Bill Skarsgard, James McAvoy. In seconda serata, Cine 34 prosegue la nottata dedicata ai locali prima, alle 22, 45, con “Piper” di Carlo Vanzina con Massimo Ghini, Martina Stella, Maurizio Mattioli, Matteo Branciamore, poi con “Night Club” di Sergio Corbucci con Christian De Sica, Mara Venier, Sabrina Ferilli e Claudia Gerini all’una.
kurt russell fuoco assassimo
Rai Movie alle 23, 15 presenta invece l’ottimo thriller politico, a torto ritenuto di destra, “Oltre la notte” di Fatih Akin con una strepitosa Diane Kruger che cerca di vendicare chi le ha ucciso la famiglia in un attentato terroristico. “Fuoco assassimo” di Ron Howard con Kurt Russell, Robert De Niro e Scott Glenn, Iris alle 23, 35, è un solido film di una trentina d’anni fa sugli eroici pompieri della squadra 17.
la madre
“Il ministro” di Giorgio Amato, Rai Premium, una commedia politica con risvolti gialli e risvolti erotici, addirittura lesbo, che vede coinvolto un ministro della seconda o terza repubblica, interpretato da Fortunato Cerlino, che viene adescato in un party dallo sciagurato Gianmarco Tognazzi.
nicole kidman ritratto di signora
Italia 1 presenta alle 00, 45 il miglior horror di Andres Muschietti, il regista di “It”, cioè il bellissimo “La madre” con Jessica Chastain e Nikolaj Coster-Waldau. Era più bello il titolo originale, “Mama”, opera prima del regista argentino, che lo aveva scritto insieme alla sorella Barbara e a Neil Cross, nato sotto l’ala produttiva del grande Guillermo Del Toro, dominato da una Jessica Chastain per una volta mora, rockettara e tatuata.
jessica chastain la madre
Guillermo Del Toro era rimasto affascinato da un piccolo cortometraggio, “Mama” appunto, girato da Muschietti nel 2008, dove due bambine, Victoria e Lily, in un solo piano sequenza, si muovono in una casa infestata da una presenza materna fantasma. E’ lei la Mama in questione. Partendo da questo corto, Del Toro aveva deciso di far sviluppare a Muschietti un’intera storia che confluisse in un film vero e proprio. Fu un grande successo.
it capitolo 2
Nella notte più fonda arrivano buoni film, come “Ritratto di signora” di Jane Campion con Nicole Kidman, John Malkovich, Barbara Hershey e Valentina Cervi, Rete 4 alle 2, 05. Da recuperare, non me lo ricordo per nulla.
vai alla grande
Piuttosto rara la commedia giovanile “Vai alla grande” girata nei primi anni’80 da Salvatore Sampero con Lara Wendel, Massimo Ciavarro, Danilo Mattei, Cine 34 alle 2, 50.
i 4 moschettieri 1
Raro film di corse automobilistiche è “Gli impetuosi” di Jack Arnold, maestro della fantascienza americana anni ’50, Iris alle 3, 30, con James Darren, Doug McClure e Pamela Tiffin prima di venire in Italia. Un buon eurospy è “L’uomo del colpo perfetto” di Aldo Florio con Richard Harrison, Alida Chelli, Luis Davila, Cine 34 alle 4, 20.
shia lebouf la regola del silenzio
Tutto si chiude su un vecchio film comico diretto da Carlo Ludovico Bragaglia, “I 4 moschettieri” con Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Erminio Macario, Nino Taranto, Rai Movie alle 5. Ho ancora il ricordo di questi film italiani dei primi anni ’60 visti la domenica con mio padre in sale piene di spettatori che fumavano.
peter dinklage frances mcdormand tre manifesti a ebbing, missouri
Visto che si entrava senza doveri di orario e si vedevano i film da metà, noi spettatori più piccoli non capivamo davvero nulla e poco si vedeva quando ci sedevamo dietro i capoccioni degli spettatori adulti.
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