Marco Giusti per Dagospia
lando buzzanca la prima notte del dottor danieli
Non è male, ve lo dico subito, questo “Intergalactic”, Sky, avventure spaziale della poliziotta Ash Harper di Savannah Steyn incastrata, ma sicuramente innocente, sulla navetta spaziale Hemlock che si ritrova in mezzo a una rivolta di detenute bellicosissime e finiranno tutte su non so quale pianeta sperduto dell’universo. Molto violento, scatenato. E tutto al femminile, ovvio, con maschi molli e inutili come in quasi tutte le serie che vediamo. Per ragazzine, insomma. Ai maschi cosa resta? La birretta la sera e il pallone, diciamo.
Stasera in prima serata in chiaro le scelte vanno da un machissimo, discusso, ma notevolissimo “American Sniper” di Clint Eastwood con Bradley Cooper, Rete 4 alle 21, 25, a un ottimo noir di Brian De Palma con Rebecca Romijn e Antonio Banderas, “Femme Fatale”, Iris alle 21, che vive tutto sulla grande costruzione della scena iniziale e su quella finale. Nella prima scena, dobbiamo riconoscere, De Palma mette tutto il suo talento, ancora intatto, e la bellezza della statuaria Rebecca Roijn fa il resto. Non tutto il film è a quel livello, ma lì si vola. Mi piace molto anche “Jackie” di Pablo Larrain con Natalie Portman nel ruolo di Jacqueline Kennedy, Rai Storia alle 21, 10.
lando buzzanca
Lasciamo perdere il film per bamboccioni “Battleship” di Peter Berg con Liam Neeson, Alexander Skarsgaard e Taylor Kitsch, Italia 1 alle 21, 20, e puntiamo semmai a qualche buon horror stranamente presentato in prima serata, come “Bed Time” dello spagnolo Jaume Balaguero con Luis Tosar, Cielo alle 21, 10, o “Le colline hanno gli occhi” nella versione di Alexander Aja con Aaron Stanford, Kathleen Quinlan, Rai 4 alle 21, 20. Ci sarebbe anche una commedia di qualche anno fa sulla parità dei sessi su Rai Uno alle 21, 30, “Basta un paio di baffi”, dove Antonia Liskova, stanca delle molestie dei maschi, decide di travestirsi da uomo con un paio di baffi per ottenere il posto di chef. Con lei ci sono Sergio Assisi, Euridice Axen e Marco Bonini, regia di Fabrizio Costa. Magari qualcuno se lo vede.
lando buzzanca 19
Su Cine 34 ben due commedie storiche sul calcio viste e riviste, il mitico “L’allenatore nel pallone” di Sergio Martino con Lino Banfi, il primo, con tanto di Gigi e Andrea, Licinia Lentini, Giuliana Calandra, e subito dopo “Il presidente del Borgorosso F.C” di Luigi Filippo D’Amico con Alberto Sordi e Carlo Taranto come lo Stregon, l’allenatore sudamericano.
In seconda serata passa il superflop, quindi da vedere, “Mortdecai” di David Koepp con Johnny Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan MacGregor, Rai Movie alle 23, 05. L’idea era di portare sullo schermo una serie di romanzi gialli scritti alla fine degli anni ’70 da Kyril Bonfiglioli, molto popolari in Inghilterra. Ma il film non funzionava per niente. 60 milioni di dollari di budget con un incasso da 47. Ahi! Per Johnny Depp fu uno dei titoli più neri della sua carriera. Più divertente “La signora ammazzatutti” di John Waters con Kathleen Turner in fase un po’ calante, Sam Waterstone, Ricki Lake, Rete 4 alle 00, 10. Non piacque a tutti ma funzionò benissimo il mélo storico con Eddie Redmayne pittore che si sente una ragazza sposato con Alicia Vikander, “The Danish Girl” di Tom Hooper, Canale 5 alle 00, 45.
lando buzzanca la prima notte del dottor danieli
Se la vede con il grandioso “Il furore della Cine colpisce ancora” di Lo Wei con Bruce Lee, Rai 4 alle 00, 45, e con la commedia trasgressiva “Imogene – Le disavventure di una newyorkese” di Berman&Pulcini con la comica Kristen Wiig, Matt Dillon e Darren Criss, Rai Movie alle 00, 55.
Nella notte non posso non segnalarvi quello che fu uno dei primi grandi successi di Lando Buzzanca e dello sceneggiatore e regista Gianni Grimaldi, “La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del giocattolo”, Cine 34 all’1, 20. Lando, la prima notte di nozze, non riesce a scopare la giovane moglie Katia Christine. E lì parte la commedia con la suocera, Françoise Prevost, Saro Urzì e una serie di macchiette siciliane. Allora non mi piacque per nulla, ma fu un grande successo, un miliardo e 600 mila lire, costruito a partire da una commedia, “Aragoste di Sicilia” che Grimaldi aveva scritto con Bruno Corbucci, e che aveva portato a teatro con Tuccio Musumeci, Enrica Bonaccorti, Leo Gullotta, e che contribuì in grandissima parte al culto di Lando e del suo cinema machissimo, toccato qui proprio nel punto più caldo, la virilità del siciliano la prima notte di nozze. Con grandi scambi di battute figlia-madre. "Carlo è un gentiluomo!" ."Carlo è un frocio!". Ecco… Tutto girato a Acireale.
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Bellissimo “Totò cerca moglie” di Carlo Ludovico Bragaglia, La7 all’1, 50, dove Totò, artista plastico non capito (“La mia arte è assenteista, cioè vale a dire: nelle mie opere manca sempre qualche cosa”) cerca rapidamente una moglie per non sposare la bruttissima nipote che gli propone una zia australiana. Così si scontra con buffe famiglie italiane, come quella degli occhialuti Bellavista capitanata da Luigi Pavese. Con lui un cast strepitoso, Marisa Merlini, Ave Ninchi, Aroldo Tieri, Mario Castellani.
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Nella notte il film più caldo è anche quello più sofisticato, “The Limits of Control” di Jim Jarmush, Rai tre alle 2, 45, con una strepitosa scena super-hot con la favolosa Paz de la Huerta e il protagonista Isaak de Bankolè. Ci sono anche Tilda Swinton e Bill Murray in piccoli ruoli. Ma che fine ha fatto Paz de la Huerta? Non lasciò grande ricordo di sé “Baciami piccina” del produttore Roberto Cimpanelli con Neri Marcoré, Vincenzo Salemme, Elena Russo, Marco Messeri, Rete 4 alle 2, 20. E non funzionò nemmeno “Charlie’s Angels” nella versione diretta da McG con Cameron Diaz, Drew Barrymore, Lucy Liu e Bill Murray, Rai 4 alle 2, 35. Alle 2, 45 mi sembra più divertente vedere o rivedere “Le voci bianche”, opera prima degli sceneggiatori Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa con un cast che va da Paolo Ferrari a Anouk Aimée, da Vittorio Caprioli a Sandra Milo, da Barbara Steele a Alfredo Bianchini, Cine 34, divertente film in costume sull’epoca dei castrati, piuttosto che il bello ma faticoso “Babel” di Alejandro Inarritu con Cate Blanchett e Brad Pitt, Rai Movie.
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Una rarità “Il bacio di una morte” nella versione antiquata di Guido Brignone con Virginia Belmont e Gianna Maria Canale, Rete 4 alle 3, 55, mentre penso sia terribile, ma è ancora più difficile da scovare “Decameron 300” di Renato Savino con Osvaldo Ruggeri, Rosalba Neri, Rosemarie Lindt e Christa Linder, Cine 34 alle 4, 35. Inoltre, poco si sa del film, anche perché nemmeno gli esperti ne hanno visto la copia italiana. Renato Savino lo gira, col nome d’arte di Mauro Stefani, poco dopo il non eccelso Grazie signore p. “Il filmetto non va oltre l’aspetto più volgare e pruriginoso degli illustri (e di ben altra consistenza) modelli, sciorinando la solita sfilza di gesti osceni, di male parole e, naturalmente, di nudi” (“Il Secolo XIX”). Venne sequestrato dalla Procura di Roma per oscenità il 13 ottobre 1972 al Cinema Majestic di Roma e fatto riuscire l’anno dopo.
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