Marco Giusti per Dagospia

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Venezia. Santa Valeria Golino! Santa, ma anche zoccola, infame, madre instabile e moglie infedele. La sua Anna, in "Per amor vostro" di Giuseppe M.Gaudino, regista assolutamente non tradizionale, colto e visionario, domina totalmente la scena, coinvolge coi suoi sentimenti non solo la sua famiglia, ma muove il mare del Golfo di Napoli, il quartiere, l'intera citta'. E' l'eroina non di una fiction piu' o meno alta girata a Napoli, ma una sorta di creatura che raccoglie tutti gli umori e le negativita' della citta' per trasformarli in amore.

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E per questo non puo' che essere toccata dal miracolo e diventare una santa. Cosa che la candida tra le favorite per la Coppa Volpi come miglior protagonista femminile. Probabilmente se lo meriterebbe, visto che e' davvero la piu' forte, anche perche' ha il ruolo piu' giusto e il film meno parruccone. E riempie la sua Anna di una luce che sembra brillare di piu' nella sua Napoli e sotto la direzione dei registi napoletani originali e irregolari, come Gaudino o Antonio Capuano.

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Anna ha accettato di non reagire alle violenze, anche casalinghe, di un marito usuraio e anche qualcosa di piu' e di peggio, interpretato da uno strepitoso Massimiliano Gallo. Lo ha fatto perche' ha tre figli da crescere, due ragazze e un ragazzo sordomuto che adora. L'aver trovato un lavoro stabile come gobbista in una fiction, le ha aperto una visione nuova della sua vita. Ha l'autonomia economica che non ha mai avuto prima.

Forse puo' opporsi a una situazione familiare che non le piace piu' e uscire dallo stato di ignavia che la sta consumando. Si e' pure innamorata del protagonista della fiction, interpretato da un vanesio Adriano Giannini, e con lui intravede qualcosa di nuovo. Ma e' dominata dai sogni e dalla sua citta' che la avvolgono completamente.

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Interpretato da attori fantastici, dominato dalla Golino, il film funziona meglio nella sua parte realistica che non nelle scene oniriche con effetti speciali a volte eccessivi, anche se alcuni effetti, alcuni santini e la canzone che ci racconta la storia sono davvero notevoli. Con qualche difetto, qualche lunghezza, e' comunque un'opera di grande livello, davvero sentita e di grande sensibilita'. In sala dal 17 settembre.